fioritura e spettro di luce

[susie]

Ho letto che per favorire la fioritura lo spettro migliore sarebbe quello a luce rossa (2700K), per l'attività vegetativa invece quello a luce bianca (6400K);
e poi che le normali lampade a basso consumo non servirebbero granché: bisognerebbe usare le envirolite da 125 watt per ottenere risultati apprezzabili: lo so che di questi argomenti si è già parlato più volte, anzi parecchie volte, però avrei bisogno di ulteriori chiarimenti...:slow:

grazie a tutti!

 

[marealto]

Ciao Potrei dire che tutto quello che hai letto è scritto, è tutto vero, ma potrei anche dirti che è tutto falso, o in parte vero e in parte falso.
Tutto dipende di cosa stiamo parlando, orchidari? serrette di una certa grandezza e soprattutto altezza? e ancora di quali piante?
Teoricamente è vero uno spettro di luce da 2700 stimola la fioritura, ma se ne non usi lampade da 2700 °K le piante fioriscono lo stesso ne duduco che non è essenziale.

per la scelta invece del tipo di lampada entrano in gioco 2 fattori fondamentali, 1° che tipo di pianta devi fare fiorie, 2° è un orchidario o una serretta di una certa altezza?
Se parli di piante che richiedono forte quantità di luce come cattleye, vanda, ascocenda, simili, qualsiasi sia il tipo di ambiente da illuminare sono necessarie lampade come le envirolight o similari con potenza adeguata e con piante poste immediatamente vicine alle lampade.
Se parli di piante con esigenze luminose medie, medio basse, o basse, tipo phalaenopsis, bulbophyllum, masdevallia, phaphiopedilum e similari usare una envirolight è pressochè inutile se non dannoso con rischio di perdita delle eventuali fioriture (nel caso di orchidari di piccole dimensioni), in questo caso bastano le normali lampade a risparmio energetico o dei normali neon da 6400°K
mentre se il tuo orchidario è sufficientemente alto, tanto da poter stratificare in altezza le piante mettendo le più esigenti in alto le meno esigenti in basso, ecco che puoi anche usare le enviro.
insomma non c'è una lampada buona per tutto, va sempre scelta in base alle esigenze delle piante e dell'ambiente che devi illuminare.
Ciao

 

[Louder Than Hell]

Ho letto su orchidboard che l'idea che serva luce calda alle piante per fiorire è dovuta alla coltivazione delle piante di marijuana che però sono annuali e sono spinte a fiorire dal rosso della luce perchè indica alla pianta che sta arrivando l'inverno (se il sole è più basso all'orizzonte arriva più luce rossa).
Apparte questo non ci ho mai capito granchè:confuso: Dunque nella mia serretta ne ho messo una calda ed una fredda ed ho qualche stelo in crescita:food:
Per la potenza quoto tutto quello che ha detto mare-:-

PS: io uso 38W per quasi 20 piante tipo phalaenopsis

 

[susie]

Grazie mare, effettivamente ho posto malissimo la questione.

Non ha senso non personalizzare, quindi lo faccio...
dunque, tengo la maggior parte delle mie orchidee addossate ad una serie di finestrelle (4 vetri 50x45 cm) del soppalco, rivolte a sud/ovest; le piante sono disposte in due file e davanti stanno vanda, cattleye e alcune phal, dietro tutte le altre phal.
Quest'anno ho piazzato due lampade a basso consumo sulle orchidee: naturalmente alcune sono bene illuminate, altre meno...

Per quanto riguarda le phal un miglioramento rispetto agli anni passati mi sembra ci sia stato perché sono in numero nettamente superiore quelle con gli steli in formazione: tuttavia non sono certa che il miglioramento dipenda da quel po' di luce artificiale...fatto sta che oggi ho visto una protuberanza sospetta anche sulla schilleriana...froggie_r:froggie_r:froggie_r)
Su vanda e cattleya non posso dire nulla: è il primo anno che le ho e volevo appunto vedere come superavano l'inverno per decidere se acquistarne altre. L'alternativa per loro sarebbe una grande finestra rivolta ad ovest, senza però la possibilità di luce artificiale aggiuntiva.

Ecco, questa è la situazione...

Louder: anch'io ne ho messo una a luce calda e una a luce fredda, però non sono di certo 38w, ma meno potenti: magari le cambio...

 

[marealto]

Sulla vanda non so dirti è da pochissimo che la coltivo in un ambiente adeguato, ma posso risponderti per cattleye e phalaenopsis.
Le mie phal prima che cambiassi casa stavano su una finestra rivolta ad est e sulla quale c'erano delle tendine sottilissime, vivevo nel centro storico di napoli dove tutte le case sono addossate l'una all'altra e questa finestra affacciava in un vicolo, quindi luce da schifo. L'inverno non entrava neanche un raggio di sole perchè troppo basso e veniva coperto dal palazzo difronte che distava 4 metri scarsi.
Solo in primavera ed in estate avevo il sole sulle finestre, per non più di 40 minuti al giorno.
Se dovessi dare una definizione secca, avrei dovuto dire nessuna speranza di fioritura.
Invece le mie phal phaphio e dendrobium phal sono sempre fiorite.

Ovviamente ora è cambiato tutto nella nuova casa posso anche permettermi il lusso di scegliere che esposizione dare visto che ho balconi e finestre a sud, uno a ovest e uno a nord.
Phal e phapio li ho messi in estate esposti a nord ora a ovest, e stanno fiorendo.

Analizzando la tua situazione direi che teoricamente per la vanda non basta quel tipo di esposizione, per le cattleye forse, ma una vanda è difficile che fiorisca con la luce artificiale, diversa cosa è l'ascocenda.
ma fai attenzione ho scritto teoricamente
Mai fidarsi delle orchidee

 

[Emanuela_RM]

Premetto che non sono un'esperta: posto solo la mia esperienza

Però mi sembra che l'esposizione che hai sia sufficiente a farle rifiorire senza necessità di luce artificiale aggiuntiva.

Io in inverno ho tutte le orchidee davanti ad una finestra esposta ad est, la finestra è ad angolo quindi nel pomeriggio ricevono luce anche da una portafinestra esposta a sud, però sono a circa un metro quindi non arriva tantissima luce.

In estate finchè è possibile sono fuori.

In queste condizioni le phal mi hanno rifiorito tutti gli anni (la prima phal ormai è con me da 3 anni) e al momento hanno tutte almeno uno stelo in formazione. La cattleya no ma temo che dipenda non dalla luce ma dallo stato di salute che non è proprio il massimo. Infatti una potinara (che dovrebbe avere le stesse necessità di luce) lo scorso inverno ha fiorito regolarmente.

Per la vanda (o meglio ascocendra) non so ancora dirti, ce l'ho solo da questa primavera. Ora è di nuovo in fiore ma ha passato tutta l'estate fuori al sole, non so ancora se la luce che posso offrirgli ora in casa sarà sufficiente.

 

[susie]

Grazie ragazzi,

da quanto capisco leggendo le vostre esperienze, per le mie phal non dovrebbe esserci bisogno di luce artificiale e in ogni caso non sono neppure sicura che quelle due lampade che ho messo modifichino sostanzialmente la situazione; rimane però il fatto che gli anni precedenti, quando le due lampade non c'erano, le phal facevano meno steli, anzi alcune non fiorivano proprio... quindi penso di continuare ad illumunare un po' e vedere che succede (anche se mi preoccupa un po' questa faccenda del rischio di un eccesso di luce par la phal)

la mia vanda invece è un'ascocenda : se quest'inverno non si troverà bene, il prossimo lo passerà in casa dei miei genitori davanti ad una grande porta finestra rivolta a sud...però per adesso vorrei tentare di tenerla io...

il mio sogno rimane comunque la vanda: ne ho visto una bellissima e grandissima in un garden pochi giorni fa e ho fatto davvero fatica a lasciarla lì.

 

[marealto]

Non preoccuparti basta che quando appaiono i bocci le allontani dalla luce intensa.
A me è capitato con la phal parishii, 5 bellissimi steli, quando ho visto che perdevo i bocci giorno dopo giorno l'ho allontanata dalla luce, e come d'incanto ha spesso di abortire i bocci, purtroppo li avevo decimati, e la fioritura è stata veramente deludente.
Ma conto di rifarmi quest'annao, le esperienze servono per imparare