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Ficus pumila: ingiallimento fogliare rapidissimo

Gio

Aspirante Giardinauta
Ho due ficus pumila, presi insieme e nella stessa posizione. Uno dei due l'altro ieri aveva diverse foglie gialle, una diecina direi, forse 15; gia' ieri l'ingiallimento si era esteso lungo un ramo fino a quasi meta' lunghezza, e stamattina ancora ad altri rami, partendo dalla radice.
Ieri ho pensato tanto a che cosa poteva essere dovuto: temperatura eccessiva - sono appoggiati su un divisorio fra cucina e soggiorno, ed e' effettivamente un ambiente molto riscaldato - insufficiente umidificazione, oppure, che mi sia scappata troppa acqua? Non mi sembra, ma fra queste ipotesi, ditemi voi, mi sembra la + probabile.

Quale che sia la causa, che cosa posso fare adesso? L'ho estratta dal vaso per vedere le radici, che mi sembrano normali e l'ho appoggiata su un piatto per farla un poco asciugare, ma non la terra non e' bagnata, e' umida, come dovrebbe... Cambiarla di vaso ed aspettare? Potarla? Che altro? E se si trattasse di una malattia fungina, mettiamo dovuta ad un'innaffiatura eccessiva, colpirebbe poi anche l'altra pianta?

Grazie. Giovanna
 

Gio

Aspirante Giardinauta
Grazie, ho pensato anch'io ad un colpo d'aria, fra l'altro qui abbiamo avuto un abbassamento della temperatura notevole in questi giorni e c'e' la porta che da' al giardino... ma non sta aperta + di 2 secondi, e non e' che andiamo troppo in giardino ultimamente.
Luce anche, non ne ha tantissima, ma fino ad ora le e' bastata. E' una di quelle a foglie verdi, non a foglie variegate che hanno bisogno di + luce.

Comunque sia, che cosa mi consigli di fare?
 

lobelia

Florello Senior
Prova a cambiare posizione, mettendola in un posto dove hai maggiore possibilità di controllo. Io avevo avuto un problema simile col mio pumila variegato. Ho svasato e notato che il terriccio aveva zone aride e zone molto umide. Cambiando terriccio e mettendone uno più leggero e drenante, mettendo la piantina insieme ad altre su un vassoio con argilla espansa umida (sta con le felci), ho notato una ripresa.
Comunque non è una pianta facilissima, bisogna studiarne le reazioni per trovare il giusto equilibrio. La stressano molto sia la troppa acqua, che se lasciata a secco per un po'. Ci ho messo parecchio per capirla.
 
Ficus pumila

Ciao,
il Ficus pumila (una deliziosa specie rampicante e molto invadente), necessita di abbondanti annaffiture pena la morte senza preavviso della pianta per disidratazione da un giorno all'atro.
Temperature piuttosto alte, luce abbondante, come pure abbondante deve essere l'umidità ambientale.
Come ti hanno già suggerito molta attenzione ai caloriferi ed ai colpi d'aria che sono letali.

Buona coltivazione
 

celeste

Giardinauta Senior
Orchidea fantasma ha scritto:
Ciao,
il Ficus pumila (una deliziosa specie rampicante e molto invadente), necessita di abbondanti annaffiture pena la morte senza preavviso della pianta per disidratazione da un giorno all'atro.
Temperature piuttosto alte, luce abbondante, come pure abbondante deve essere l'umidità ambientale.
Come ti hanno già suggerito molta attenzione ai caloriferi ed ai colpi d'aria che sono letali.

Buona coltivazione
Giulio mi hai messo paura! Io un ficus pumila ce l'ho da ottobre. Lo tengo fuori, in posizione riparata, in un terrazzo dove le minime non sono mai andate sotto i 7 gradi. Acqua però in questi mesi invernali gliene ho data pochissima (direi circa ogni venti giorni). Finora sta bene: qualche seccume sulle punte dei rami, ma poca cosa.
Sto sbagliando tutto? Devo bagnarlo più spesso anche se è inverno e sta fuori?
Grazie mille
 

Gio

Aspirante Giardinauta
Celeste, non ti lasciare impressionare!
Giulio si e' espresso forse in termini un po' estremi col suo "innaffiature abbondanti pena la morte etc.": e' vero che il F. pumila ha bisogno di acqua, ossia il pane di terra deve essere sempre un po' umido, mai completamente secco, se pero' al contrario di acqua ce n'e' troppa le foglie si coprono di macchie e cadono, in questo e' davvero sensibilissimo. L'acqua inoltre va in relazione giustamente con la temperatura e l'umidita' ambientale. E tu ce l'hai fuori a 7°!
Quanto alla temperatura - ieri mi sono riletta tutta la letteratura sui F. - il F. pumila, di tutti, e' il piu' resistente sia al caldo che al freddo: si puo' fare svernare fino ai 5° di min. ed ai 18° di max. (indicativamente, io in soggiorno ne ho anche 23).
Non stai sbagliando affatto con le innaffiature, se mai, ecco, sarebbe meglio tenerlo a temperatura costante ed all'esterno e' soggetta invece a variazioni -come fai se improvvisamente ti scende? - prenderlo dentro adesso no, sarebbe uno sbalzo troppo forte, magari potresti metterlo nel vano di una finestra, se avessi i doppi vetri sarebbe il massimo.

Io al mio cambio il vaso stamattina e poi argilla espansa nel sottovaso, come mi consigliava Lobelia - giusto, Lobelia! - lei si' che e' stata molto chiara parlando dello studiare le reazioni e trovare il giusto equilibrio... curare le piante e' effettivamente un lavoro da equilibristi.
Buona giornata.
 

celeste

Giardinauta Senior
Gio ha scritto:
Celeste, non ti lasciare impressionare!
Giulio si e' espresso forse in termini un po' estremi col suo "innaffiature abbondanti pena la morte etc.": e' vero che il F. pumila ha bisogno di acqua, ossia il pane di terra deve essere sempre un po' umido, mai completamente secco, se pero' al contrario di acqua ce n'e' troppa le foglie si coprono di macchie e cadono, in questo e' davvero sensibilissimo. L'acqua inoltre va in relazione giustamente con la temperatura e l'umidita' ambientale. E tu ce l'hai fuori a 7°!
Quanto alla temperatura - ieri mi sono riletta tutta la letteratura sui F. - il F. pumila, di tutti, e' il piu' resistente sia al caldo che al freddo: si puo' fare svernare fino ai 5° di min. ed ai 18° di max. (indicativamente, io in soggiorno ne ho anche 23).
Non stai sbagliando affatto con le innaffiature, se mai, ecco, sarebbe meglio tenerlo a temperatura costante ed all'esterno e' soggetta invece a variazioni -come fai se improvvisamente ti scende? - prenderlo dentro adesso no, sarebbe uno sbalzo troppo forte, magari potresti metterlo nel vano di una finestra, se avessi i doppi vetri sarebbe il massimo.

Io al mio cambio il vaso stamattina e poi argilla espansa nel sottovaso, come mi consigliava Lobelia - giusto, Lobelia! - lei si' che e' stata molto chiara parlando dello studiare le reazioni e trovare il giusto equilibrio... curare le piante e' effettivamente un lavoro da equilibristi.
Buona giornata.
Grazie per le rassicurazioni.
Io piante in casa non posso tenerne o quasi (ho un potos e uno spatyfillum) perché ho i termosifoni sotto le finestre e mi mancano posti sufficientemente luminosi e lontani dai caloriferi.
D'altronde sul mio terrazzo vive bene da più di 15 anni un ficus elastica (nemmeno riparato dalle piogge). Se proprio ci fosse un abbassamento grave delle temperature (non molto probabile, dato che questo è un inverno già abbastanza rigido per gli standard di Roma), posso sempre tirarlo dentro la notte.
Per il ficus pumila, mi preoccupa quindi più il dosaggio dell'acqua - dato che non conosco la pianta - che non la temperatura. Almeno per ora: vedremo come reagirà al caldo torrido dell'estate.
 
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