Un foro da 12 mi sembra molto buono, adesso che hai provato e superato le difficoltà potresti anche farne altri se dovessero servire, ma spero di no.
Il fatto che poi sia uscita dell'acqua mi fa pensare che tu abbia fatto proprio bene e che la tua pianta ne beneficerà presto.
Quando ti dicevo che siamo tutti sollevati da questo parziale esito, oltre ad alludere alla salute della tua pianta, alludevo anche allo stato di frustrante impotenza che proviamo (mi azzardo ad interpretare il pensiero di molti) quando arrivano utenti come te, a cui hanno "rifilato" un ginseng, preoccupandosi solamente di farglielo pagare.
Generalmente dopo al massimo un mese si iscrivono a questo forum per problemi fotocopia del tuo, ma che in tanti casi non finiscono nel modo migliore.
Se poi aggiungiamo la speculazione su quella povera pianta, riuscirai bene a capire uno dei tanti motivi per cui il ginseng è un argomento su cui non è piacevole parlare.
Non lo è perché è innaturale e perché è una battaglia persa in partenza, con poche eccezioni.
Si tratta di utenti del tutto inesperti che all'improvviso invece di una pianticella da accudire si trovano loro malgrado ad affrontare problemi imprevisti e decisamente diversi da quelli di chi ha il pollice verde o che di verde se lo vuole dipingere.
Tu per esempio ha dovuto fare una operazione non molto difficile, ma che non rientrerebbe nelle "mansioni" di un appassionato di bonsai. Puoi immaginare che molti avrebbero lasciato morire la loro pianta, o per l'indecisione sul da farsi e sul come farlo, sia per l'inadeguatezza di tali operazioni per la loro pratica e manualità. Aggiungi poi coloro che avrebbero preferito correre il rischio di un rinvaso ad agosto, oppure quelli che avrebbero preferito attendere, lasciando marcire la loro pianta fino a primavera e ti fai un quadro di che cosa viene fatto cominciare ficcando senza alcuna cura una pianta in un vaso per poi venderla.
Tante volte quando si legge nel titolo della discussione "Ginseng" si è tentati (almeno io spesso lo sono) di far finta di niente e di girare al largo, anche perché poi le cose da dire, sono cose che vanno continuamente ripetute e sono sempre le stesse.
Quello che al massimo può cambiare è il diametro della punta !