Ficus Benjamin

[bobbi]

Abbiamo piantato in terra nel giardino un Ficus, che nel giro di poco tempo è cresciuto moltissimo. Dato che vicino all'aiuola c'è un'appartamento e visto che le radici del ficus si allargano molto, abbiamo deciso di levarlo dal terreno e metterlo in vaso.
Come fare ?????????
Mi hanno consigliato di fare un rettangolo intorno alle radici e poi asportarlo, è giusto??

 

[Silvia]

Cagliari e dintorni sono davvero il paradiso, a giudicare anche dalle foto del giardino di Noor, oltre che da questo ficus benjamin divenuto albero! Non ho - purtroppo - alcun consiglio da dare, solo tanta invidia: qui nella pianura padana certe cose non ce le sognamo nemmeno. Ciao e auguri. Silvia

 

[bobbi]

Ti ringrazio lo stesso Silvia, ed anche se devo riconoscere che la mia regione non è niente male, penso che anche la tua abbia le sue peculiareta'. A presto.
Bobbi

 

[ianus]

io "invidio" la splendida zona di laghi lombardi dal microclima incredibile,e in genere le regioni del nord perche'li i Rododendri crescono splendidamente,mentre al sud con queste estati siccitose...

 

[Silvia]

Qui in Emilia abbiamo avuto un'estate molto calda e secca; ora sono cominciate le nebbie: volete invidiare qualcos'altro? L'Italia è un gran bel posto, ma qualche zona lo è un po' meno.. Un cordialissimo ciao ai fortunati. Silvia

 

[Silvia]

Aggiungo, per ritornare al tema, che mi sono azzardata a mettere all'aperto nei mesi estivi il ficus benjamin (una talea; la pianta madre, in vaso, è troppo grande per gli spostamenti) solo accertandomi, quasi giorno per giorno, che non arrivasse sole diretto, o vento, o pioggia (ma tanto non è mai piovuto). A metà settembre, di nuovo in casa. E sto continuando a chiedermi se devo fidarmi a lasciar fuori il "falso" gelsomino, e quando devo ritirare al chiuso la gardenia, ecc. ecc. Capite un po' di più il mio stato d'animo?

 

[Noor.]

Ciao Bobbi! vedo con piacere che il "partito" dei cagliaritani prende piede...

Comunque: un consiglio per il tuo Ficus. Se è di grandi dimensioni il procedimento più adatto necessita di un po' di tempo e pazienza, ma dà risultati ottimi, senza traumi per la pianta e senza la necessità di devastare i rami con potature eccessive (che andrebbero fatte per diminuire la traspirazione fogliare). In pratica si tratta di agire in due/tre fasi. Innanzitutto bisogna scavare (in circolo, non in rettangolo) una "trincea" a circa 40 cm dal tronco: metà cerchio adesso, e metà in primavera, per esempio. Bisogna tagliare tutte le radici sino all'altezza di una vangata, e richiudere lo scavo. In questo modo si promuove lo sviluppo di radici sottili. L'autunno dell'anno prossimo, si riapre lo scavo e si procede creando una zolla "a scodella" continuando al di sotto. A questo punto si estrae la zolla e la si alleggerisce un poco. Se è di grandi dimensioni, potrebbe essere un'operazione che necessiti di un congruo numero di persone. Se la pianta invece non è proprio enorme puoi scavare tutto il circolo adesso ed estrarla verso la fine di Febbraio. Ricordati di mantenerla ben umida e di non esporla al sole diretto o al vento, ed il gioco è fatto! Ciao!!
PS: ma sei di Cagliari-Cagliari? oppure...

 

[bobbi]

Grazie del messaggio, credo che optero' per la seconda fase del messaggio, abito a Cagliari nel quartiere di Genneruxi