• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Euphorbia caliptrata

reginaldo

Florello Senior
Carissimi amici,
un amico mi ha scritto chiedendomi come si coltiva l'Euphorbia caliptrata.
Dato che non conosco la pianta e mai l'ho sentita nominare, chiedo se qualcuno conosce la pianta.
Io l'ho associata al nome di Euphorbia trigona per il mutevole cambiamento di colore dato che col nome calyptratus viene identificato un camaleonte.
Grazie per l'aiuto
Reginaldo
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao Reginaldo,
la tua richiesta mi ha incuriosito, non tanto perchè anche io non l'avevo mai sentita nominare (il che limitatamente a me non vuol dir nulla), quanto perchè non ne ho trovato traccia neppure nell'Euphorbia Journal. Una ricerca in rete ha dato come risultato qualcosa di piuttosto strano: il nome (E. calyptrata) viene citato nell'Index kewensis in una pubblicazione francese con l'indicazione degli autori (Coss. & Dur.) senza altra informazione, ma anche in una (e solo) recente ricerca di microbiologia. Ho chiesto informazioni all'ordinario di botanica della Facoltà di Agraria di Palermo, che è anche un appassionato collezionista di succulente, e mi ha confermato trattarsi di quello che i botanici chiamano "nomen nudum", ossia non vi è una descrizione "ufficiale" della pianta, occorrerebbe risalire alla pubblicazione ottocentesca per vedere di identificare cosa gli autori intendevano con questo nome. Intanto visto che è stato ripescato, perchè non chiedi al tuo amico una foto e/o una dettagliata descrizione? L'amico botanico è a disposizione per tentare una corretta identificazione.
A presto
Pietro Puccio
 

reginaldo

Florello Senior
Troppo preciso Pietro, avevo già provveduto a chiedere, aspetto notizie.
Visto che nel mio sito ho ammesso che amo le Euphorbie, mi avrà scritto direttamente per chiedere informazioni.
Ciao
Reginaldo
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao, ho letto il tuo messaggio sul NG piante.cactus, per il luogo di origine posso subito dirti che gli autori si riferivano alla flora algerina.
 

reginaldo

Florello Senior
Pietro, come sempre precisissimo.
Mi sembra col tuo aiuto si siano già raccolti alcuni tasselli. Aspetto che quella persona che mi ha chiesto informazioni, mi riscriva ed io rigirero al forum prima, poi se non riusciamo riproverò con NG.
Ciao e grazie ancora
Reginaldo
 

reginaldo

Florello Senior
MarioRosario Celentano (fabiomassimo5@inwind.it) mi risponde:
Grazie per il tuo tempo. ho avuto problemi con il modem, questo è il motivo
del mio ritardo.
per quanto riguarda la pianta che ci occupa non l'ho mai vista, ma so che
la regione d'origine è l'Algeria e per quanto riguarda il nome "caliptrata"
deriva da un indumento sacro una specie di mitria usata dai vescovi che come
altro nome ha "caliptra" .
so inoltre che dovrebbe essere una pianta velenosissima.
Ti ringrazio anticipatamente per quello che ancora certamente farai e
naturalmente per tuo tramite ringrazio tutti i tuoi-nostri amici che si
occuperanno della cosa. amici a cui se lo ritieni utile potrai fornire il
mio recapito elettronico
Per ora uno spinoso e caro saluto da me. Mariorosario Celentano
Ciao a tutti, buona Pasqua
Reginaldo
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao Reginaldo,
ho letto gli articoli scientifici di cui ti ho accennato e di cui alcuni autori sono dell'Università di Bologna; dai succinti riferimenti alla pianta, sembra si tratti di un cespuglio non succulento estremamente raro del deserto algerino, oltre che tossico; pare che localmente venga chiamato "cespuglio della pazzia" e non è detto che non sia noto con altro nome. Appunto per la rarità l'estrazione delle sostanze scopo della ricerca è stata fatta utilizzando cellule coltivate in vitro. Se ritieni opportuno approfondire l'argomento, posso inviarti per via privata i nomi dei ricercatori bolognesi.
Saluti
Pietro Puccio
 

reginaldo

Florello Senior
Carissimo Pietro, visto che conosco molto bene chi cura le piante grasse all'Orto Botanico di Bologna (Luca Magagnoli), penso che se mi vuoi accetto la proposta della forma privata e di conseguenza posso aiutare il nostro interlucutore. Credo che con I nomi degli studiosi possa risalire agli scritti originali: dovrebbere essere nella biblioteca dell'Orto botanico di Bologna. Mio e-mail a casa : reginaldo_catta@libero.it al lavoro: reginaldo.cattabriga@mail.ing.unibo.it.
Posso passare le ultime notizie che mi dai dato alla persona che mi ha scritto?
Grazie infinite
Buona Pasqua
Ciao
Reginaldo

[ 27-03-2002: Messaggio scritto da: reginaldo ]
 
Alto