smilejamaica
Aspirante Giardinauta
la storia è questa: da completo profano ho acquistato una minirosa pensando avesse bisogno di poche cure invece ho scoperte da ricerche sul web che ha bisogno delle stesse e più cure delle rose tradizionali.
poi mi sono imbattuto su questo meraviglioso forum, ho letto centinaia e centinai di interventi e grazie a voi mi sono appassionato di questo fantastico mondo. è da premettere che una volta possedevo un pelargonium gold stellar e quindi credo che la mia passione fosse parzialmente solo molto assopita.
molto probabilmente vi annoierò ma vorrei essere utile a qualcuno così come voi lo siete stati fino ad ora a me.
ho comprato una minirosa ai primi di febbraio a roma e l'ho portata all'aquila.
la pianta aveva già 4-5 roselline ed era in ottima forma.
ho subito eseguito una leggerissima potatura verde per eliminare i rametti secchi e scongiurare l'oidio con una migliore aerazione.
a fine febbraio (ma avrei potuto farlo in qualsiasi momento solo che non ne ho avuto tempo) l'ho rinvasata in un vaso da 18 cm con: argilla espansa sul fondo, primo con strato di torba e terriccio di campo (con una manciata di stallatico in pellet), secondo strato (all'altezza delle radici) con solo stallatico in pellet, terzo e ultimo strato con torba e terra di campo (esattamente come descritto brillantemente da elebar su un post passato).
inoltre ho sparso del concime granulare generico "bayfolan multi" della bayer (azoto 17% ossido di potassio 18% anidride fosforica 9% basso titolo di cloro) a circa 5 cm dal suolo come da istruzioni sulla confezione.
problemi e soluzioni:
appena riportata all'aquila la pianta è iniziata a diventire rossa nel fusto e nelle foglie come se anzichè linfa scorresse del sangue nei suoi vasi.
addossando la colpa al brusco irrigidimento del suo microclima ho pensato di lasciarla al riparo almeno nelle giornate più fredde e la notte e ora la pianta (chissà se proprio per le mie premure) stà riniziando a riprendere il suo colore verde naturale.
contemporaneamente, colpevole forse anche la bassa vitalità, ho subito infestazioni di parassiti e funginee.
dopo molte ricerche sul web ho identificato i parassiti essere dei tortricidi (la foglie presentavano dei piccoli forellini e delle piccole escoriazioni come dei forellini incompleti) ho irrato l'antiparassitario "compo" a base di fenitrotion.
insieme all'attacco dei tortricidi ho subito una lieve infestazione di oidio che però una volta pulite le foglioline con un panno asciutto e spostando la pianta in un angolo dove del balcone dove prende più sole non è più ricomparsa.
se ricompare credo che agirò prima sperimentando il bicarbonato di sodio e poi con il rame.
attualmente ha una crescita molto stentata anche se nuovi getti continuano a crescere seppur lentamente due boccioli chiusi che possedeva dal giorno dell'acquisto non vogliono sapere di aprirsi.
mi verrebbe da attribuire ciò al forte stress che la pianta ha subito fino ad ora: cambiamento di clima, rinvaso ecc...
per il momento ho deciso di dare un pò di tregua alla pianta e lasciarla in balia degli eventi controllandola quotidianamente.
cosa posso fare secondo voi? avrò almeno un'altra fioritura in primavera o in estate??
appena posso posto qualche foto.
ah dimenticavo: si tratta di una pianta comprata al centro commerciale per cui ignoro la varietà e quindi le sue specifiche caratteristiche.
p.s. mi piacerebbe che arricchiste questo testo con le vostre esperienze personali in modo da creare col tempo una specie di guida generale per la cura delle rose per gli tutti gli utenti appassionati di queste splendide piantine.
poi mi sono imbattuto su questo meraviglioso forum, ho letto centinaia e centinai di interventi e grazie a voi mi sono appassionato di questo fantastico mondo. è da premettere che una volta possedevo un pelargonium gold stellar e quindi credo che la mia passione fosse parzialmente solo molto assopita.
molto probabilmente vi annoierò ma vorrei essere utile a qualcuno così come voi lo siete stati fino ad ora a me.
ho comprato una minirosa ai primi di febbraio a roma e l'ho portata all'aquila.
la pianta aveva già 4-5 roselline ed era in ottima forma.
ho subito eseguito una leggerissima potatura verde per eliminare i rametti secchi e scongiurare l'oidio con una migliore aerazione.
a fine febbraio (ma avrei potuto farlo in qualsiasi momento solo che non ne ho avuto tempo) l'ho rinvasata in un vaso da 18 cm con: argilla espansa sul fondo, primo con strato di torba e terriccio di campo (con una manciata di stallatico in pellet), secondo strato (all'altezza delle radici) con solo stallatico in pellet, terzo e ultimo strato con torba e terra di campo (esattamente come descritto brillantemente da elebar su un post passato).
inoltre ho sparso del concime granulare generico "bayfolan multi" della bayer (azoto 17% ossido di potassio 18% anidride fosforica 9% basso titolo di cloro) a circa 5 cm dal suolo come da istruzioni sulla confezione.
problemi e soluzioni:
appena riportata all'aquila la pianta è iniziata a diventire rossa nel fusto e nelle foglie come se anzichè linfa scorresse del sangue nei suoi vasi.
addossando la colpa al brusco irrigidimento del suo microclima ho pensato di lasciarla al riparo almeno nelle giornate più fredde e la notte e ora la pianta (chissà se proprio per le mie premure) stà riniziando a riprendere il suo colore verde naturale.
contemporaneamente, colpevole forse anche la bassa vitalità, ho subito infestazioni di parassiti e funginee.
dopo molte ricerche sul web ho identificato i parassiti essere dei tortricidi (la foglie presentavano dei piccoli forellini e delle piccole escoriazioni come dei forellini incompleti) ho irrato l'antiparassitario "compo" a base di fenitrotion.
insieme all'attacco dei tortricidi ho subito una lieve infestazione di oidio che però una volta pulite le foglioline con un panno asciutto e spostando la pianta in un angolo dove del balcone dove prende più sole non è più ricomparsa.
se ricompare credo che agirò prima sperimentando il bicarbonato di sodio e poi con il rame.
attualmente ha una crescita molto stentata anche se nuovi getti continuano a crescere seppur lentamente due boccioli chiusi che possedeva dal giorno dell'acquisto non vogliono sapere di aprirsi.
mi verrebbe da attribuire ciò al forte stress che la pianta ha subito fino ad ora: cambiamento di clima, rinvaso ecc...
per il momento ho deciso di dare un pò di tregua alla pianta e lasciarla in balia degli eventi controllandola quotidianamente.
cosa posso fare secondo voi? avrò almeno un'altra fioritura in primavera o in estate??
appena posso posto qualche foto.
ah dimenticavo: si tratta di una pianta comprata al centro commerciale per cui ignoro la varietà e quindi le sue specifiche caratteristiche.
p.s. mi piacerebbe che arricchiste questo testo con le vostre esperienze personali in modo da creare col tempo una specie di guida generale per la cura delle rose per gli tutti gli utenti appassionati di queste splendide piantine.