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Eliminare il calcare dall'acqua delle annaffiature

VerdeNauta

Giardinauta
Anni fa proprio per ovviare il problema del calcare dell'acqua di acquedotto, mi sono industriato per filtrare l'acqua, con un sistema di accumulo in un serbatoio da 100lt con filtro osmosi. Ph perfetto, bassissima conducibilità elettrica, zero calcare. I limoni godevano, se non per il fatto che l'acqua senza minerali, dilavava il terreno forzando concimature aggiuntive.

Nel cambio casa ho staccato il tutto, e per evitare clorosi ferrica ho iniziato dei cicli mensili di ferro chelato, tuttavia le fogli hanno già iniziato a ingiallirsi, senza contare che col passare del tempo le zolle diventeranno dei blocchi di cemento con l'accumularsi del calcare.

Sono indeciso se rimontare tutto l'accrocco oppure accettare dei vostri suggerimenti :)
 

Pico86

Giardinauta
Anche io ho un limone in vaso e l'acqua della mia città è parecchio calcarea, neanche un paio di settimane fa ho rimosso a mano le molte pietre di calcio che si erano formate.

Mi sembra strano però che il tuo limone soffra così tanto questa situazione, a meno che la tua acqua non sia più basica della mia (e ce ne vorrebbe...) abbiamo una situazione analoga.
A me però il limone, pur non essendo in formissima, foglie ingiallite non ne ha mai avute, ed io ho utilizzato solo lupini secchi per inacidire il terreno.

Inoltre considera anche la stagione ed il freddo, magari dove stavi prima la pianta era meno soggetta a correnti d'aria, era meglio esposta al sole eccetera eccetera, le piante soffrono il cambio di ambiente in genere, la chioma è infatti in funzione di questo e se tu lo cambi la pianta deve adattarsi di conseguenza.


Riguardo all'aggeggio che utilizzavi io, quando ho voglia visto il getto non proprio forte, uso il rubinetto del depuratore, così oltre che innaffiare posso anche, anzi soprattutto, berla.
Personalmente lo consiglierei A TUTTI, risparmi sull'acqua (il depuratore viene ammortizzato dopo poco), risparmi sul portare le bottiglie a casa e nello stoccaggio, risparmi nel buttare l'involucro. Se proprio va di cambiare ogni tanto acqua, e ci sta anche., basta comprare una confezione di tanto in tanto.
 

VerdeNauta

Giardinauta
I limoni nella nuova collocazione hanno un'esposizione molto più soleggiata. Mentre prima avevano qualche ora al giorno di sole pieno, ora passano una decina di ore al sole. D'inverno meno, ma insomma tanto per capirci.
Si trovano in mezzo a correnti d'aria, può questo ingiallire le foglie?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

l'ideale sarebbe poter raccogliere l'acqua piovana. Questa è povera di calcare ed ottima per bagnare le piante. L'importante è non utilizzare la prima acqua piovana dopo un perido di lunga siccità. In quel caso la prima pioggia porta a terra un mucchio di schifezze discolte nell'aria. Meglio quindi attendere qualche ora di pioggia prima di immagazzinare l'acqua.
Altri sistemi per alzare il ph dell'acqua sono aggiungere alcune gocce di aceto nell'acqua delle annaffiature oppure lasciare decantare, in un serbatoio, l'acqua dell'acquedotto prelevando poi quella superficiale.
Questi sistemi limitano il calcare ma non sortiscono l'effetto di demineralizzare completamente l'acqua (non la fanno diventare acqua distillata).

Ste
 

VerdeNauta

Giardinauta
Tutti sistemi che vanno bene per chi ha esigenze minime, io d'estate uso quasi 100lt di acqua al giorno per bagnare i limoni!
 
Ultima modifica:

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

ma questi limoni sono in piena terra oppure in vaso?
Quanti piante hai? 100 litri al giorno, per piante in vaso, mi sembrano tantissimi.
Ipotizzando che tu abbia 20 piante, vorrebbe dire 5 litri per pianta tutti i giorni. Mi sembra che sia troppa acqua. Il terreno si "slava" per forza.

Ste
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

io ho 6 limoni in vasi di diamtro 80.
In piena estate li bagno con un annaffiatoio da 12 litri ognuno un paio di volte alla settimana.
Una volta al mese concimo con ferro a lenta cessione.
Stanno benissimo e fruttificano abbondantemente.

Sinceramente, anche se sono vasi molto grandi e non so quanti sono, 100 litri al giorno mi sembrano tantissimi. Rischi che, a forza di annaffiare, le sostanze nutritive del terreno vengano lavate via e rimangano solo quelle più "pesanti" tipo il calcare.

Ste
 

VerdeNauta

Giardinauta
Ragazzi le piante sono tante e in vasi di grosse dimensioni. Il serbatoio di accumulo è da 100lt, poi può anche darsi che nel picco estivo ne vengano usati 60/70 al giorno, ma era solo per dire che l'acqua piovana, l'aceto, la decantazione dell'acqua, non sono soluzioni praticabili, perchè i quantitativi di acqua sono notevoli!!!
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

non ti resta quindi che ripristinare il sistema di filtraggio.
La troppa distillazione però non va bene. Annaffaire sempre con acqua povera di elementi nutritivi non va bene per la quasi totalità delle piante.

Ste
 

VerdeNauta

Giardinauta
E' per questo che chiedevo consiglio....
Possibilità:
- aggiungere un secondo serbatoio dove miscelare l'acqua filtrata con acqua non filtrata
- usare solo acqua filtrata e concimare più spesso. Si potrebbe aggiungere direttamente all'acqua qualche prodotto completo periodicamente (tipo Citrus e similari)
- altre idee?
 

VerdeNauta

Giardinauta
E se usassi uno di quei generatori di campi magnetici che trasformano il calcare in aragonite? Potrebbe funzionare oppure l'aragonite è tossica per la pianta?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

leggi qui: http://www.freebioenergy.it/ in molti ne parlano bene.

Io non mischierei un concime direttamente nel serbatoio dell'acqua filtrata. Rischieresti, a lungo andare, un accumulo di deposito di concime (anche se lo mettessi liquido) ed inoltre avresti un bidone di acqua potenzialmente pericolosa (dovresti essere sicuro che nessuno la possa bere, anche in modo accidentale).

Ste
 

VerdeNauta

Giardinauta
Ci vorrebbe un esperto di chimica per sapere se:
- l'aragonite è dannosa per la pianta
- l'aragonite inibisce l'assorbimento del ferro come il calcare
 

VerdeNauta

Giardinauta
Quel quantum ha un araggio d'azione di decine di metri....non mi fa impazzire.... non c'è qualcosa di simile ma concentrato sulla tubazione?
 

VerdeNauta

Giardinauta
Allora il filtro a osmosi toglie tutto e non va bene; l'aragonite potrebbe comunque inibire l'assorbimento del ferro. E i filtri a resine? Trasformano proprio il calcare:

Supponiamo ad esempio di abitare a Roma, e per ipotesi di avere in casa un acqua con una durezza di 40 °F, cioè un’acqua che contiene circa 160 mg/litro di calcio. Se sottoponiamo quest’acqua ad un processo di addolcimento con una resina a scambio ionico sottraiamo il calcio sostituendolo con il sodio. Una resina a scambio ionico può lavorare anche con una efficienza del 100 % sottraendo tutto il calcio, anche se questo non e’ opportuno che avvenga, perchè con addolcimento "totale" è più difficoltoso il risciacquo dai detergenti, tipica la sensazione di "acqua scivolosa", e si possono innescare dei processi corrosivi (vedi di seguito).
Bisogna capire se la presenza di sodio è dannosa per la pianta, oppure in che misura lo è....
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Ciao i filtri a resine non vanno bene, se poi non effettui una ultrafiltrazione, ovvero ciò che avviente per esempio nei laboratori per ottenere acqua demineralizzata, se non si fa la ultrafiltrazione invece di avere calcio e magnesio poi ti ritrovi cloruro di sodio.
Esistono delle resine a scambio ionico che non lavorano con il sale, ma con l'acido citrico, ma funzionano per percolazione (almeno quelle utilizzate da me in passato) e produrre tutta quella quantità di acqua con questo sistema mi sembra impossibile.

Sinceramente non vedo il problema relativo all'uso dell'impianto ad osmosi inversa, se il tuo problema è l'eccessiva rimozione dei sali, puoi sempre integrarli con i concimi idrosolubili o a lenta cessione, anche perchè se vogliamo le sostanze utili, nell'acqua comunale, alla pianta sono molto minori di quelle che si pensa.
E' anche vero che io sono molto ignorante sull'argomento limoni, ma non credo che si differenzino molto da tutte gli altri tipi di piante. :D
 

VerdeNauta

Giardinauta
Non esistono dei filtri per il sodio? Si potrebbe fare un primo passaggio in quello a resine ionizzanti per trasformare il calcare in sodio, e poi un secondo passaggio per eliminare il sodio....
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
certo che esistono ma non credo siano economicissimi.
Comunque io coltivo orchidee, ed anche la quasi totalità di orchidee vive in substrati con ph 5.5 e il calcare deve essere il minore possibile, quindi chiunque desidera coltivarle deve usare acqua demineralizzata o da osmosi inversa o piovana.
Infatti io ho attualmente un impianto ad osmosi inversa, ritornando al limone, se desidera anche una quantità minima di calcare, nessuno ti vieta di usare l'imianto ad osmosi inversa e integrare l'acqua del serbatoio così demineralizzata con acqua non demineralizzata.
ora non so che percentuali di sali tu voglia raggiungere ne qual'è la tua acqua di partenza.
Faccio un esempio con i miei dati:
Visto che parto da un'acqua la cui conducibilità è di 870 microsiemens, e dopo la demineralizzazione con osmosi inversa ottengo 46 microsiemens, volendo attestarmi intorno ai 250 microsiemens riempirei il serbatoio da 100 litri con 75 litri di acqua da osmosi e 25 litri di acqua di rubinetto non trattata.

avrei cos' un'acqua n on completamente priva di sali minerali ma nemmeno un'acqua troppo dura.
 
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