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Domanda da un milione di euro

Acul98

Aspirante Giardinauta
Un saluto a questo bellissimo forum! Da quando sono iscritto al forum ho cercato tantissime informazioni per quanto riguarda gli alberi da frutto, e in particolare il melo, nati da seme. Ho trovato tantissimi pareri molto contrastanti tra di loro. Allora vi pongo il quesito direttamente senza mezzi termini per capire una volta per tutte: gli alberi da frutto nati da seme sono più rustici e resistenti a malattie di quelli innestati? o è solo una leggenda metropolitana? Un immenso grazie a chiunque mi risponderà :D
 

Waves

Master Florello
da quello che so io anche l'albero nato da seme dev'essere ad un certo punto innestato.
Altrimenti ti farà solo frutticini selvatici, probabilmente non commestibili, minuscoli...
forse però effettivamente sono più resistenti i selvatici. Ti faccio un esempio: un albicocco mi è seccato per il gelo. Ai suoi piedi sono nati moltissimi albicocchi selvatici, che fanno frutti della grandezza di un pomodoro, aciduli ma buoni. E non soffrono nè il freddo nè il caldo. Sono resistentissimi, se li poti i rami tagliati riescono a radicare in terra.:D E lo stesso mi è capitato con il pesco, solo che i rami selvatici si sono ugualmente ammalati (ma un po' di meno) di bolla.
non so se ho risposto alla tua domanda...forse ho capito male :ciao:
 

Acul98

Aspirante Giardinauta
Grazie per la risposta! Mi piace sentire soprattutto le esperiemze vostre per capire cosa aspettarmi dalle mie piante. Il mio obbiettivo è solo quello di avere delle piante vigorose e forti, non di mangiarci i frutti ( anche se saranno buoni qualche morso potrò darlo :') ). Io infatti ho un paio di piante di melo, tra cui una messa in piena terra proprio questa primavera. Inizialmente ha stentato un po perche invasa da oidio purtroppo; ma con le pioggie e la maggiore areazione si è ripresa. Dite che riapparirà questo maledetto fungo anche l'anno prossimo o essendo nata da seme sarà ogni anno più forte? :)
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
no le piante da seme di pomacee e drupacee sono soggette alle stesse patologie di quelle da "frutto", sicuramente alcune forme sono più forti e meno sensibili, ma questo lo vedi anche sulle stesse varietà fruttifere. alcune sono più delicate di altre. Nelle piante nate da seme questa variabilità aumenta notevolmente in favore alla "robustezza" in senso generale.
 

NicolaScru

Giardinauta
Quello che è buono per noi è buono anche per gli animali...
Quindi delle mele molto grosse faranno parecchio gola alla carpocapsa, così come delle pesche piccole o acide saranno meno soggette alla cydia...
Ma è una questione di varietà, (e soprattutto di ambiente, in quanto una stessa pianta può dare risultati opposti in due climi diversi) NON di innesto
È come dice Brandegeei, non cambia nulla.

Una premessa:
Una pianta nata da seme sul luogo sviluppa un apparato radicale che non verrà mai "stressato" da trapianti.
Invece una pianta da vivaio viene tenuta per anni in vaso, oppure strapiantata per essere venduta a radice nuda. È chiaro che questo può influire sulla resistenza almeno iniziale della pianta, più svantaggiata rispetto alla sua coetanea nata da seme.

L'ideale sarebbe piantare direttamente a terra il seme dei portainnesti, e provvedere successivamente all'innesto
Ciao
 
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