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decalcificazione acqua annaffiatura

Gio

Aspirante Giardinauta
Ho ricevuto in regalo un’azalea: ho letto che per decalcificare l'acqua del rubinetto dovrei farla bollire, aggiungere un cucchiaio di aceto per litro e lasciarla riposare una notte. Non c’è forse qualche sistema più veloce? Salute dell’azalea prima di tutto, beninteso. Grazie davvero.
Giovanna
 
S

stefy

Guest
Ciao Giovanna,

anche a me il sistema sembra troppo macchinoso, benché efficace.

Io possiedo tante piante che richiedono un substrato acido: non potrei adottarlo neanche volendo. Quindi mi limito a lasciar riposare l'acqua per almento 24 ore prima di innaffiare.

Se tu invece possiedi una piantina da appartamento, Ti consiglio banalmente di usare un'acqua minerale naturale in bottiglia a basso contenuto di calcio (tipo Norda).

Ciao. Stefania.
 
M

Mariangela sr

Guest
Ciao Giovanna, se le piante sono poche, puoi usare il decalcificante, sono delle pastiglie che trovi in agraria, da aggiungere all'acqua.
Ciao, Mariangela
 
U

Ugo Laneri

Guest
Ciao a tutti
L'aggiunta di aceto all'acqua la considero un intervento valido, ma di soccorso, ad esempio dopo un periodo di un mese di annaffiamento con acqua dura (come è quella di Roma; non so a Bologna); per le acidofile come azalee e rododendri l'annaffiamento con acqua riposata ma comunque ricca di calcio può andare bene fino ad un certo momento, ma può provocare anche rapidi deperimenti, quando il terriccio (acido, ricco di torba) si saturi di sali di calcio (questa è secondo me la spiegazione della morte "misteriosa" di tali piante, altrimenti ben curate).
A Mariangela chiedo: che pastiglie usi per decalcificare l'acqua? (sicuramente bisogna stare attenti a non usare "addolcitori", che catturano il calcio ma rilasciano sali di sodio, che non incrostano, ma risultano tossici).
Quando è possibile, l'acqua piovana è una manna dal cielo.
Altro modo di controllare per un certo periodo il problema è sostituire più volte in un anno lo strato superiore di terriccio con torba acida (1/3 del vaso), attraverso cui l'acqua dura filtrando perde buona parte dei sali di calcio.
Ciao, Ugo
 
P

paolo

Guest
Probabilmente la soluzione migliore è quella di acquistare un piccolo filtro decalcificatore ed interporlo tra il rubinetto dell'acqua ed il tubo per l'innaffiamento. Normalmente questa soluzione si usa per proteggere elettrodomestici come lavatrici, caldaie, ecc., ed anche per motivi igienico-sanitari. Di filtri ne esistono di due tipi: quello a magnete e quello a sali. Nel caso scegliessi il secondo sarebbe preferibile utilizzare i sali "alimentari", così definiti per distinguerli da quelli per "uso tecnologico" e quindi non destinati alla purificazione dell'acqua per il consumo umano. Rivolgiti ad un ferramenta ben fornito e vedrai che oltre a non superare la spesa di centomila lire avrai una qualità dell'acqua migliore anche per la maggior parte delle altre piante non necessariamente acidofile. Ciao.
 
S

stefi

Guest
Ciao a tutti.

Paolo, corro subito a comprare il filtro decacalcificatore! Ti chiedo un piccolo chiarimento. qual'è il migliore: quello a magnete o quello a sali?

Quest'ultimo, inoltre, non rischia di creare gli inconvenienti sottolineati nel precedente messaggio di Ugo Laneri?

Scusa le domande banali, ma di filtri proprio non mi intendo.

Ciao. Stefania
 
G

<Gio>

Guest
Che dire? siete stati generosissimi di informazioni preziose....
Per il momento dovrò però continuare ad usare acqua riposata od acqua minerale (non l'avevo pensato, ma per un’unica pianta è un'ottima idea!).
Non ho trovato invece traccia di compresse decalcificanti, mi riservo domani di fare qualche telefonata a garden centres: Mariangela, pensi di potermi segnalare nome del prodotto e casa produttrice, o significherebbe questo fare pubblicità?

Per Paolo: ti risulta forse qualche controindicazione o problema pratico legato all’utilizzo di questi filtri? Io non me ne ricordavo affatto, ma la mamma mi dice di averci pensato già diversi anni fa per il consumo quotidiano, ma di avere scartato successivamente la soluzione a causa di qualche risvolto negativo...
Mi sono rivolta senza successo a due grosse ferramenta, spero il mio idraulico sia meglio informato (anche a Bologna siamo in lotta con il calcare).
A presto e buon fine settimana. Giovanna
Che dire? siete stati generosissimi di informazioni preziose....
Per il momento dovrò però continuare ad usare acqua riposata od acqua minerale (non ci avevo pensato, ma per un’unica pianta è una buona idea!). Non ho trovato traccia di compresse decalcificanti, mi riservo domani di fare qualche telefonata a garden centres: Mariangela, pensi di potermi segnalare nome del prodotto e casa produttrice, o significherebbe questo fare pubblicità?
Per Paolo: ti risulta forse qualche controindicazione o problema pratico legato all’utilizzo di questi filtri? Io non me ne ricordavo affatto, ma la mamma mi dice di averci pensato già diversi anni fa per il consumo quotidiano, ma di avere scartato poi la soluzione a causa di qualche risvolto negativo... Mi sono rivolta senza successo a due grosse ferramenta , spero il mio idraulico sia meglio informato.
A presto e buon fine settimana.
Giovanna
 

ezio

Giardinauta Senior
Il metodo più semplice ed economico è quello di usare l'acqua piovana......
 
L

LuciaR

Guest
Sono d'accordo con te, Ezio, non mi risulta infatti che i filtri, soprattutto quelli magnetici, abbiano grandi capacità di alleggerire l'acqua. Naturalmente, però, potrei sbagliarmi. Ciao
 

Pat

Moderatrice Globale / Sez. Piante d'Appartamento
Membro dello Staff
Ciao a tutti, vorrei descrivere i metodi che che uso per decalcificare l'acqua.
Premetto che non ho nessuna pianta acidofila.
Per le piante da interno, uso l'acqua piovana, non sempre però è possibile (dipende da quanto piove, perchè non avendo un giardino, ho disposto dei sottovasi lungo il bordo del terrazzo), e se non ne ho,utilizzo "FLUX", è un decalcificante della CIFO, e nella descrizione per l'uso, dice che mantiene inalterato o accentua il grado di acidità del substrato, lo uso da circa 3 mesi, perchè prima non avevo mai trovato, seppur cercandolo, nulla del genere, (avrò cercato male), e comunque prima di annaffiare lascio riposare, per consentire all'acqua di raggiungere la temperatura ambiente.
Per vaporizzare, la faccio bollire.
Per le piante da esterno, la lascio riposare per 24 ore in un secchio o più; ho letto che per decalcificarsi l'acqua deve essere messa in un contenitore a bocca larga.
Oltre a quelli descritti, ho letto anche un altro metodo per la decacificazione, e consiste nel mettere un sacchetto di torba nell'acqua, solo che non ricordo nè la quantità, nè il tempo.
Spero che queste informazio i vi siano utili.

Ciao Pat
P.S.non ho mai capito come inserire le "smiles" nei messaggi, e pensavo che con la nuova organizzazzione del forum di farcela, ma sono ancora punto e a capo, qualcuno è così gentile e paziente da spiegarmelo.
 
M

Mariangela sr

Guest
Ciao a tutti, uff, sono riuscita finalmente a entrare. Il decalcificante della Cifo è quello che vedo sempre nelle agrarie. Io non l'ho mai usato, perché non ho acidofile in vaso, e in terra spenderei una fortuna. Però mi pareva un'idea più semplice, per poche piante, che filtrare torba o fare cose secondo protocolli che non ricordo mai esattamente.
Ciao, Mariangela
 
P

paolo

Guest
scusate a tutti il ritardo. relativamente ai filtri decalcificatori io, personamenlte, preferisco quelli a sali di tipo alimentare, anche se richiedono periodicamente il rabbocco dei sali stessi a differenza dei filtri di tipo magnetico che, per contro, non richiedono alcuna manutenzione. il motivo della mia preferenza risiede unicamente in un mio personale, e non giustificato, scetticismo sul rendimento dei filtri magnetici. inoltre, tra i filtri a sali alimentari e quelli per uso tecnologico c'è da precisare che con i primi l'acqua è perfettamente bevibile ed insapore. difatti, e questa considerazione potrebbe essere per la mamma di Giò, se si bevesse dell'acqua filtrata con sali per uso tecnologico oltre a non avere certezze sulla purezza dell'acqua stessa questa risulterebbe di un sapore quasi salmastro. infine, da quanto dichiarato dagli stessi produttori di tali filtri, non dovrebbero esistere gli inconvenienti sollevati da Ugo. Provate a rivolgervi anche in negozi specializzati per la termica e l'draulica.
P.S. PER UGO: il meccanismo per il quale l'acqua passando in un campo magnetico si depura del carbonato di calcio è quello che questo si trasformerebbe in argonato, quindi assolutamente inerte.
 
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