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Datura rosa vs azalee!!!!!

Datura rosa

Guru Master Florello
Non capisco per quale motivo con parecchie altre piante non ho problemi mentre con le azalee è scontro totale.

L'inizio della battaglia risale a un a dozzina di anni fa quando, armata di belle speranze e amando moltissimo queste piante, ne comprai una assieme ad un Rododendro: cominciarono entrambe a deperire nonostante terreno per acidofile, sole solo un poco al mattino, ecc. Ben presto passarono a miglior vita.

Acquistai due azalee ad alberello che, nello spazio di un sospiro, fecero la stessa fine. Giurai allora a me stessa che ci avrei rinunciato per sempre e non ne ho più acquistate.

Ma la pianta è bella e incanta dalle vetrine dei fioristi e, così, nel tempo, me ne sono state regalate diverse che accettavo con un sorriso grato e un colpo al cuore: le guardavo e le piangevo.

Ed ora ci risiamo: me ne hanno regalate due in un cestino che sembrano una nuvola fiorita.

Azalee regalo Marina 2015.jpg


Se ne stanno, ancora in buona salute e di bell'aspetto (anche se sembrano un po' "dopate"), in due vasetti mosci di plastica che mi sembrano striminziti e con poca terra rispetto alle piante ma non ho il coraggio di fare una mossa per paura di sbagliare.

Mi dico che dovrei fornirle di uno o due vasi adeguati con del buon terriccio misto a torba (leggo spesso "terra di brughiera" ma non ho mai capito dove la si trovi), irrigarle con acqua non calcarea, tenerle leggermente umide ma non fradicie, asportare i fiori appassiti, magari trovare loro una buona sistemazione in giardino..........


In pratica "tecnicamente" penso di non sbagliare ma, come per le punture intramuscolari, so come si fanno ma le farei solo se per il povero malcapitato fosse una questione di vita o di morte e fossi presente solo io!!!:boh:

Vi prego, datemi una spinta e guidatemi, possibilmente passo, passo in questo percorso di "riabilitazione".:love_4:

Grazie e :Saluto::Saluto:
 
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bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
a mio avviso le ragioni per cui muoiono le azalee non sono molte e individuate e prese accorte attenzioni al riguardo, sono piante estremamente rustiche, come abbiamo già detto molte volte.
Secondo me i problemi che possono causare la morte sono:

1) scarsa annaffiatura nei periodi caldi, o anche invernali ma secchi

2) cattivo drenaggio e quindi conseguente ristagno idrico e morte

3) innalzamento nel tempo del PH al quale non si pone rimedio

4) esposizione errata.

Queste piante hanno bisogno di essere annaffiate una ad una e osservate, non sono piante da lasciare la, ad esempio, coprendosi le spalle con un irrigazione automatica a goccia.
1) relativamente al punto 1 è meglio avere un ottimo drenaggio e annaffiare abbondantemente sicuri che l’acqua in eccesso se ne vada dal fondo vaso, piuttosto che con la paura di abbondare facendo danni, dare poca acqua in superficie e più spesso. Queste piante devono avere il pane il più possibile uniformemente bagnato, se le si annaffia solo in superficie si crede di averle annaffiate ma in realtà le si condanna a morte certa quando saranno sottoposte ad alte temperature. Quindi relativamente alle annaffiature, le consiglio sempre abbondanti senza mai lasciare che il terriccio asciughi completamente, sempre che alla base ci sia un ottimo drenaggio
2) Sul secondo punto, ne abbiamo parlato spesso, mischia al terriccio per acidofile, ghiaia di pomice, inerti vari, bark e aghi, al fine di consentire il defluire dell’acqua e di impedire il compattarsi del terriccio, il fondo vaso deve essere provvisto di uno strato di materiali inerti, io uso il polistirolo e mi trovo bene.
3) Se usi acqua calcarea, annaffiando con il tempo il ph si alza, di solito la cosa è rimediabile rinvasando ma ci sono i prodotti a posta per acidificare. Questo accade se utilizzi acqua calcarea. Se non hai alternative lasciala riposare almeno 24 ore e poi preleva l’acqua in superficie per annaffiare ma ci sono altri metodi.
4) Metti le piante in ombra o mezz’ombra, non esagerare col sole diretto. Se la pianta ha un po’ di sole diretto, fai ancor di più attenzione alle annaffiature, non la lasciare mai senza acqua.

Fai poi attenzione con gli eccessi di concimazione, se usi acqua calcarea ogni tanto somministra sequestrene, tienila sempre fuori, per il freddo, le tue mi paiono di quelle che lo sopportano meno, si tratta di ripararle quanto la temperatura va sotto lo zero
Osservate tali semplici regole, non è così difficile coltivarle.
 
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bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
aggiungo chedovresti attendere la fine della fioritura e rinvasare subito e anche che spesso si comprano azalee (specialmente quelle considerate da interno) che hanno l'annoso problema del pane radicale che non riesce a sfruttare il nuovo terriccio al rinvaso causa troppo tempo passato nel solito vaso, in questo caso è necessario tagliare il pane senza timore e poi rinvasare
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Quindi in definitiva:
attendi fine fioritura, estrai la pianta dal vaso, controlla le radici, se il pane è estremamente compatto, fai dei tagli verticali lungo il pane e sotto, senza timore, poi predisponi un nuovo vaso che sia più grande del precedente di due dita lungo la circonferenza (circa 3-4 cm), non di più.
Devi scegliere tra vaso di coccio e vaso di plastica, io preferisco il coccio.
Per sicurezza opero più fori nel fondo vaso per facilitare il deflusso dell’acqua in eccesso.
Disponi sul fondo uno strato di pezzetti di polistirolo quello delle vaschette.
Compra un terriccio per acidofile che sia sufficientemente torboso, mischiaci ghiaia di pomice, bark e se puoi aghi di pino, metti il primo strato di terriccio sopra il polistirolo sul fondo vaso in modo da lasciare uno strato di terriccio di fondo ragionevole, che la pianta possa sfruttare, posiziona la pianta sopra e riempi i lati con il nuovo terriccio facendo attenzione a non superare la quota attuale del pane evitando di coprire le radici in superficie.
A questo punto metti una pacciamatura, che sia di bark in piccoli pezzi o di aghi di pino o di ghiaia di pomice (meglio materiale organico come gli aghi), poi annaffia abbondante e verifica che l’acqua defluisca bene. La prima volta capita che faccia un po di fatica ad uscire, lo vedrai le volte successive quando il tutto si sarà assestato. Non concimare subito, se utilizzi i liquido aspetta che la pianta abbia “preso”, attenderei circa un mese.
Le annaffiature devono essere eseguite non appena il terriccio si sta asciugando, evitando che si asciughi completamente altrimenti diventa idrorepellente e per ribagnarlo uniformemente è necessario diventare un po matti.
Nella pratica per le annaffiature devi procedere con un annaffiatoio piccolo e dare poca acqua a piccole dosi, fino a che non sei sicura che il pane sia tutto bagnato, a quel punto di fermi e lasci che esca tutta l’acqua in eccesso.
Se hai fatto un buon drenaggio, non aver paura di annaffiare tanto quando occorre, l’azalea soffre i ristagni, non le troppe annaffiature. Ovvio che esagerando mostrerebbe le conseguenze che tutte le altre piante mostrano, ma si tratta di una pianta che vive in ambienti umidi quindi un’annaffiatura in più ad esempio, non dovrebbe comportare assolutamente niente.
Per le concimazioni utilizza il granulare o il liquidi, vanno bene entrambi, basta che ti stia strettamente alle dosi e ai tempi consigliati, delle volte si consiglia perfino di starne al di sotto.
Se hai fatto tutto come ti ho detto, non credo tu abbia problemi.
L’unica cosa che ti dico è che spesso per capire quando annaffiare e quando la pianta ha necessità effettiva di acqua, bisogna farci l’occhio e spesso se ci si fa prendere dal timore di fare danni, si sbaglia per eccesso o per difetto provocando danni più o meno gravi, quindi calma …….se sei certa di aver fatto il drenaggio che dovevi, annaffia come ti o detto e non provocherai danni da marciume.

Spesso e volentieri a molti le azalee periscono perché è risaputo che soffrono i ristagni e allora che ne a tra le mani, per paura di fare danni, le annaffia poco e solo in superficie e questa è la maniera migliore per farle morire. In realtà basta il drenaggio che funziona per ovviare a tale problema, somministrando tanta acqua quando basti per bagnare uniformemente il pane radicale.

In bocca al lupo, spero di averti detto tutto quello che era necessario dirti
 
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loli63cam

Esperto di Camelie
....Mi dicono che dovrei fornirle di uno o due vasi adeguati con del buon terriccio misto a torba (leggo spesso "terra di brughiera" ma non ho mai capito dove la si trovi).......

Aggiungo solo di lasciar perdere la terra d'erica o di brughiera difficilissima da trovare e da utilizzare solo come ingrediente secondario miscelato a torba e pomice.

Come afferma giustamente bausettete, molto meglio utilizzare terricci pronti di qualità, magari integrandolo con materiali che ne aumentino il drenaggio.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Quindi in definitiva:
attendi fine fioritura, estrai la pianta dal vaso, controlla le radici, se il pane è estremamente compatto, .....................................

Aggiungo solo di lasciar perdere la terra d'erica o di brughiera difficilissima da trovare e da utilizzare solo come ingrediente secondario miscelato a torba e pomice.

Come afferma giustamente bausettete, molto meglio utilizzare terricci pronti di qualità, magari integrandolo con materiali che ne aumentino il drenaggio.

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bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
mi viene a mente altro: elimina i sottovasi se puoi, con il caldo estivo la sera spruzza del foglie con l'acqua con la quale annaffi
 
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