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Cosa succede ai crisantemi...?

girasole*

Giardinauta Senior
Ciao a tutti...spero di non ripetere un argomento già trattato...Non riesco a capire che sta succedendo ai miei ultimi crisantemi...:confused: Appena presi erano nel pieno delle loro forze...belli,colorati,pieni di boccioli...poi,da un paio di settimane...boh....hanno iniziato ad afflosciarsi i fiori,a sciuparsi...e alcuni anche a seccarsi un po'...allora io ho tagliato via i fiori rovinati...ma non riesco a spiegarmi il perchè di questo fatto!Li annaffio spesso...non faccio mai seccare la terra...l'unica cosa è che li devo ancora trapiantare...forse è colpa della terra...Voi che dite?Mi pare di vedere qualche radicetta che sbuca dal vaso,ed è bella bianca,quindo credo che almeno quelle stiano bene...E'meglio che li travaso?Devo fare qualcosa in particolare?Che terra uso?:confuso: :confused:
Grazie mille a tutti...:hands13: :Saluto:
 

Datura rosa

Guru Master Florello
A quello che so il crisantemo è esigente in concime:
occorre concimarlo ad ogni irrigazione distinguendo due fasi di concimazione
fase vegetativa con formazione dei boccioli fiorali
Dall’invaso fino alla fine di agosto (settimana 35) usare un concime prevalentemente azotato
sviluppo dei boccioli fino alla fioritura
dalla 35° settimana diminuire l’apporto in azoto e aumentare il potassio
Se vuoi una pianta più folta e ricca di ramificazioni, puoi accorciarne i rami, in modo che da ognuno ne spuntino due o più. Quest'operazione andrà fatta in autunno o all'inizio della primavera.
I fiori sfioriti vanno tolti assieme a 7-8 cm di gambo
Predilige terreni argillosi e calcarei, sempre freschi e ben drenati.
La rinvasatura andrebbe effettuata a fine inverno, in un contenitore con un diametro leggermente più grande.
E' soggetto a mal bianco, ruggine bianca, afisi, acari, tripidi e marciume dello stelo.
Dici di aver controllato bene la pianta:non hai notato polverina bianca, puntini su entrambi i lati della foglia e l ungo gli steli?
 

girasole*

Giardinauta Senior
Caspita,ma sei un'esperta....!Ma non credevo che fossero così complicati...!Dici che dunque è normale che perdano i fiori adesso?Dunque...ora dovrei dargli l'altro concime...ma io ho solo quello comune per piante e fiori...!:storto: Allora,per ora li lascio nel loro vasetto ancora un po'?Il terreno argilloso-calcareo cosa sarebbe?Cioè...come lo trovo...?Il terriccio comune non va bene?...o lo devo addizionare con qualcos'altro?:confused: Uffi....lo so...son patetica...:lol:
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Guarda che la differenziazione del tipo di concimazione te l’ho data perché mi è stata fornita da un vivaista e ho voluto trasmettere quello di cui ero venuta a conoscenza. Un buon concime per piante fiorite può andare più che bene.

Per quanto riguarda i differenti tipi di terreno è un po’ difficile in un forum affrontare tale discorso e, pertanto, ti consiglio di dare un’occhiata nel sito che ospita questo forum alle diverse sezioni riguardanti le basi del giardinaggio tipo:
http://www.giardinaggio.it/tecniche/terriccio/terriccio.asp
http://www.giardinaggio.it/glossario.asp
Di seguito ti do, comunque, una sintesi delle particolarità dei vari tipi di terreno.

Terreni sabbiosi: prevale la componente sabbia, con particelle che non si attaccano insieme ma restano sempre sciolte. Questo tipo di terreno è permeabile, trattiene poco l'acqua ed è facile da penetrare per le
radici. Strofinando tra le dita un po' di terreno bagnato sarà possibile percepire i granelli di sabbia
Terreni calcarei : di un terreno ricco di calcio, un costituente del terreno che, salvo poche eccezioni, non è ben accetto dalle piante.
Le piante che si trovano a dover vegetare in un terreno calcareo reagiscono presentando decolorazioni, ingiallimenti delle foglie e loro successiva caduta; la “malattia” è nota con il nome di clorosi e si manifesta perché il calcio presente nel terreno non permette alle piante di assorbire alcuni importanti elementi e microelementi indispensabili per l’elaborazione delle sostanze di crescita.
Occorre pertanto intervenire con prodotti specifici, come i chelati, che riportano gli elementi nella forma facilmente assimilabile dalle piante.

Terreni argillosi: prevale la componente argilla, con particelle finissime che facilmente si aggregano insieme e conferiscono struttura glomerulare al terreno. Trattengono molto bene l'acqua e hanno scarso drenaggio. Sono in genere molto fertili, ma se calpestati o lavorati troppo umidi, si impastano e rimangono poi duri e compatti, impenetrabili per le radici. Il terreno argilloso è appiccicoso quando è bagnato e, strofinandolo tra le dita, è facile formare dei sottili cilindretti
Terreni acidi o basici: il pH del terreno è la misura del suo livello di acidità. In generale i terreni diventano acidi se fortemente dilavati o se accumulano strati di sostanza organica poco decomposta. I terreni basici (detti anche alcalini) hanno invece origine dall'accumulo di sali che a seconda della loro natura possono essere più o meno dannosi. Il calcare (carbonato di calcio) conferisce caratteristiche alcaline al terreno ma non è particolarmente dannoso, come invece succede per i sali di sodio, il cui accumulo, dovuto a volte ad irrigazioni non corrette, innalza il pH del terreno fino a livelli insopportabili per la maggior parte delle piante. Il pH può essere misurato con appositi strumenti, o individuato negli ambienti naturali a seconda delle specie vegetali presenti.
Terreni ricchi di humus: i terreni ricchi di sostanza organica, detti anche umiferi, sono in genere molto fertili perché gli elementi nutritivi vengono liberati gradualmente e risultano più assimilabili dalle piante. Sono riconoscibili perché hanno in genere un colore più scuro, a volte quasi nero, con particelle raggruppate in piccoli ammassi. Indipendentemente dal loro contenuto di argilla, limo e sabbia, i terreni ricchi di humus sono dotati di una buona struttura, con spazi tra le particelle che permettono l'arrivo di ossigeno alle radici e prevengono i ristagni di acqua grazie a un corretto drenaggio.

Esistono poi i terricci che si acquistano come ad esempio:
Terriccio per Piante Acidofile
Il terriccio acido è una miscela di torba di sfagno tedesca bionda, terra d'erica e di un particolare substrato acidoso derivato da fermentazioni di materiali organici e letame.
Terriccio per semina
Deve una struttura a granulometria fine, trattenere l' umidità e avere poche sostanze nutritive.Oltre a questo deve essere un composto leggero


Ciao
 

girasole*

Giardinauta Senior
I miei complimenti,Datura...ma non avevo dubbi...visto il precedente "affare"che abbiamo combinato...(anche se l'affare l'ho fatto io...anzi,se vuoi qualcosa,sei sempre in tempo per chiedermela...)!A quanto leggo,il terreno calcareo e argilloso sono i "peggio"terricci che si possono usare...il problema è che non credo di riuscire a comprare tutti i tipi ti terra che mi servirebbero...quindi dovrei trovare dei compromessi...visto poi che questa terra che va bene ai crisantemi non va bene per altre piante...!Il fatto che fuoriescano le radichette dai fori implica qualche intervento?
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Che dovresti cambiare vaso e se tieni compatto il pane di terra e prendi un vaso di un paio di cm più grande, agendo con grande delicatezza , puoi farlo anche ora. Puoi aggiungere un terriccio per piante fiorite aggiungendo un 20% di terra di campo e un 5% di sabbia di fiume.
Eventualmente ne riparliamo martedì prossimo. Ciao
 

fiorita

Giardinauta Senior
Girasooooooooooole? Hai presente quel sacco pesantissimo che ti ho dato per le tue rose? Quella è la terra argillosa-calcarea che ti serve, ecco magari non usarla pura perchè forse è un po' troppo per delle piante che sono da poco uscite da una serra, o da un vivaio, mescolata al terriccio universale (metà e metà direi) va più che bene. Se non ne hai più fammi un fischio che te ne preparo un altro sacco!
 
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