elena_11293
Master Florello
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In quest'ultimo periodo leggo sempre più spesso in questa sezione dei thread aperti da persone che trovano problematica la presenza di gatti nel proprio giardino, così ecco alcuni suggerimenti per affrontare la situazione con calma e buon senso, ricordando che anche quelli randagi sono tutelati dalla legge contro il maltrattamento (sono infatti legalmente di proprietà del Sindaco locale).
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Deterrenti
L'EPA ha listato nel suo archivio oltre 30 sostanze chimiche non nocive che possono essere utilizzate come repellenti per gatti. Li potete facilmente trovare in commercio nei negozi di articoli per animali e/o giardinaggio.
Benché letali se ingerite o leccate, le palline antitarme di naftalina o canfora hanno un odore piuttosto repulsivo per i gatti: per cui se poste entro contenitori RIGIDI traforati e CHIUSI ERMETICAMENTE [ad es. una lattina bucherellata e chiusa nella parte superiore con nastro adesivo], possono venire appese nei punti opportuni, facendo attenzione che in nessun modo il gatto possa entrarvi in contatto diretto.
I risultati ottenuti con i repellenti profumati alla citronella o simili, sono in gran parte contraddittori, perché l'efficacia del prodotto è spesso messa a dura prova dagli agenti atmosferici, come umidità e/o il passare delle ore. E' quindi necessario riapplicare costantemente la soluzione, specialmente in caso di pioggia, nebbia o innaffiature. Controllate che i suoi composti chimici non possano essere dannosi per le piante che crescono in quell'area, specialmente se utilizzate fertilizzanti o altri additivi.
NON PENSATE NEMMENO DI UTILIZZARE RODENTICIDI,
LUMACHICIDI O ALTRI VELENI!
Avvelenare gli animali è un REATO punibile penalmente.
Cercare di eliminare il problema in questo modo è illegale, oltreché vile.
E nemmeno efficiente: parlando in soli termini pratici, il veleno può liberarvi dalla seccatura presente ma non evitarvi quella futura... Inoltre, non avete la minima possibilità di controllo su CHI potrebbe ingerire la sostanza letale. Vi sono altri sistemi di gran lunga più efficaci senza ricorrere all'inumana via dell'avvelenamento!
Per le aree terrose o sabbiose dove i gatti amano scavare, soprattutto se la terra è stata aerata di recente, pesanti ciottoli ornamentali possono essere la soluzione giusta e costituire un deterrente efficace, duraturo e piacevole a vedersi. Meglio evitare però le pietre troppo levigate (che riscaldate dal sole costituiscono un ottimo posto per pisolare!) e i materiali leggeri (tipo argilla espansa).
Si possono utilizzare con successo anche dei vecchi cocci di vaso di terracotta, da soli o mischiati a ghiaia.
I materiali scelti devono essere per loro in qualche spiacevoli (NON tali da ferirli però) sia da spostare che da camminarci sopra.
In alcuni casi, è possibile proteggere la zona con una retina metallica o di plastica, stesa sotto un sottile strato di terra.
Dispositivi di dissuasione
Perché un gatto prenda ad evitare un'area nella quale prima era solito andare, è necessario che l'area stessa perda attrattiva o venga percepita come "poco sicura", indipendentemente dalla vostra presenza o meno. La dissuasione più duratura avviene se il gatto l'associa con una situazione o un'occorrenza per lui spiacevole o disturbante... NON deve invece associarlo con la semplice presenza umana, perché in tal caso aspetterà semplicemente l'occasione più propizia.
Semplici dispositivi "di sorpresa" possono essere disposti sulla superficie interessata o in stretta prossimità della stessa, in modo da sorprenderlo quando si avvicinerà a quell'area.
E' necessario avere un po' di pazienza e sperimentare quale dispositivo possa essere più funzionale alle vostre peculiari necessità. Ma il principio rimane immutato...
Ecco alcuni esempi:
Suoni improvvisi - I gatti hanno un'incredibile memoria per le esperienze percepite come negative o spiacevoli -anche se queste sono in realtà del tutto innocue o non pericolose- ed eviteranno posti e situazioni che siano in qualche modo ad esse collegati. Preparate diversi vassoi di metallo, tipo coperchi di latta, contenitori da forno in alluminio etc, e disseminateci del materiale "fragoroso" (ad es. fagioli secchi o pasta industriale). Bilanciatene alcuni lungo i percorsi solitamente utilizzati dal gatto (ad es. staccionate, ringhiere, davanzali...) o sul bordo del cofano di ogni veicolo su cui sia solito saltare. Se bilanciato correttamente, il vassoio consentirà l'appoggio agli uccelli di piccola stazza, ma il peso del gatto sicuramente lo rovescerà con un gran frastuono: il rumore e la sensazione di instabilità provata scoraggeranno il gatto dal ritornarci, mentre la caduta non avrà alcuna conseguenza. Può essere necessario avere un po' di consistenza nell'uso di questo deterrente, perché il gatto può imparare semplicemente a "saltare" l'ostacolo, per cui è necessario cambiarne spesso la disposizione...
Superfici scomode - Per scoraggiare un gatto dal saltare o soggiornare sopra superfici piatte (ad es. cofani, verande, tettoie, etc), procuratevi un telone di plastica largo più o meno quanto la superficie ed incollateci a griglia del nastro biadesivo (che non sia super-incollante!). Assicurate il telone sulla superficie con oggetti pesanti che lo tengano in posizione, ma non gli impediscano di scivolare se tirato con sufficiente forza. Quando il gatto ci salterà su, il nastro appiccicoso sotto le zampe e lo scivolio della plastica lo indurranno presto a non provarci più...
Getti d'acqua - Questo metodo funziona specialmente bene per proteggere le aree di sosta per gli uccelli poste al livello del suolo, o quelle aree prescelte dal gatto come inappropriata "toilette". Quando la temperatura lo permette [NON fatelo quanto il tempo è rigido!] regolate il getto delle boccucce d'irrigazione perché entrino in funzione ad intervalli prestabiliti durante le ore generalmente utilizzate dal gatto per cacciare (di notte o alle prime luci dell'alba, generalmente), o spruzzate direttamente col getto della pompa il gatto quando si avvicina, avendo cura che non sia forte tanto da recargli danno, per lui sarà sufficiente bagnarsi [MAI utilizzare le idropulitrici!!]. Un temporizzatore programmabile può servire a scoraggiare quei gatti che avessero semplicemente preso a "frequentare" il giardino in orari in cui la pompa non è solitamente in funzione... L'acqua fornisce un materiale alternativo anche per i "vassoi traballanti" visti in precedenza, in modo che oltre al rumore e alla caduta l'inopportuno ospite si becchi una piccola doccia fuori programma [NON fatelo quanto il tempo è rigido!].
Ostacoli fisici - Se amate gli uccellini, e l'alimentatore con il miglio o la casetta per il nido sono fissati in verticale su un muro o una colonna, inchiodate una protezione di metallo zincato -a foggia di cono rovesciato- per proteggere l'intera piattaforma.
(continua)
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In quest'ultimo periodo leggo sempre più spesso in questa sezione dei thread aperti da persone che trovano problematica la presenza di gatti nel proprio giardino, così ecco alcuni suggerimenti per affrontare la situazione con calma e buon senso, ricordando che anche quelli randagi sono tutelati dalla legge contro il maltrattamento (sono infatti legalmente di proprietà del Sindaco locale).
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Deterrenti
L'EPA ha listato nel suo archivio oltre 30 sostanze chimiche non nocive che possono essere utilizzate come repellenti per gatti. Li potete facilmente trovare in commercio nei negozi di articoli per animali e/o giardinaggio.
Benché letali se ingerite o leccate, le palline antitarme di naftalina o canfora hanno un odore piuttosto repulsivo per i gatti: per cui se poste entro contenitori RIGIDI traforati e CHIUSI ERMETICAMENTE [ad es. una lattina bucherellata e chiusa nella parte superiore con nastro adesivo], possono venire appese nei punti opportuni, facendo attenzione che in nessun modo il gatto possa entrarvi in contatto diretto.
I risultati ottenuti con i repellenti profumati alla citronella o simili, sono in gran parte contraddittori, perché l'efficacia del prodotto è spesso messa a dura prova dagli agenti atmosferici, come umidità e/o il passare delle ore. E' quindi necessario riapplicare costantemente la soluzione, specialmente in caso di pioggia, nebbia o innaffiature. Controllate che i suoi composti chimici non possano essere dannosi per le piante che crescono in quell'area, specialmente se utilizzate fertilizzanti o altri additivi.
NON PENSATE NEMMENO DI UTILIZZARE RODENTICIDI,
LUMACHICIDI O ALTRI VELENI!
Avvelenare gli animali è un REATO punibile penalmente.
Cercare di eliminare il problema in questo modo è illegale, oltreché vile.
E nemmeno efficiente: parlando in soli termini pratici, il veleno può liberarvi dalla seccatura presente ma non evitarvi quella futura... Inoltre, non avete la minima possibilità di controllo su CHI potrebbe ingerire la sostanza letale. Vi sono altri sistemi di gran lunga più efficaci senza ricorrere all'inumana via dell'avvelenamento!
Per le aree terrose o sabbiose dove i gatti amano scavare, soprattutto se la terra è stata aerata di recente, pesanti ciottoli ornamentali possono essere la soluzione giusta e costituire un deterrente efficace, duraturo e piacevole a vedersi. Meglio evitare però le pietre troppo levigate (che riscaldate dal sole costituiscono un ottimo posto per pisolare!) e i materiali leggeri (tipo argilla espansa).
Si possono utilizzare con successo anche dei vecchi cocci di vaso di terracotta, da soli o mischiati a ghiaia.
I materiali scelti devono essere per loro in qualche spiacevoli (NON tali da ferirli però) sia da spostare che da camminarci sopra.
In alcuni casi, è possibile proteggere la zona con una retina metallica o di plastica, stesa sotto un sottile strato di terra.
Dispositivi di dissuasione
Perché un gatto prenda ad evitare un'area nella quale prima era solito andare, è necessario che l'area stessa perda attrattiva o venga percepita come "poco sicura", indipendentemente dalla vostra presenza o meno. La dissuasione più duratura avviene se il gatto l'associa con una situazione o un'occorrenza per lui spiacevole o disturbante... NON deve invece associarlo con la semplice presenza umana, perché in tal caso aspetterà semplicemente l'occasione più propizia.
Semplici dispositivi "di sorpresa" possono essere disposti sulla superficie interessata o in stretta prossimità della stessa, in modo da sorprenderlo quando si avvicinerà a quell'area.
E' necessario avere un po' di pazienza e sperimentare quale dispositivo possa essere più funzionale alle vostre peculiari necessità. Ma il principio rimane immutato...
Ecco alcuni esempi:
Suoni improvvisi - I gatti hanno un'incredibile memoria per le esperienze percepite come negative o spiacevoli -anche se queste sono in realtà del tutto innocue o non pericolose- ed eviteranno posti e situazioni che siano in qualche modo ad esse collegati. Preparate diversi vassoi di metallo, tipo coperchi di latta, contenitori da forno in alluminio etc, e disseminateci del materiale "fragoroso" (ad es. fagioli secchi o pasta industriale). Bilanciatene alcuni lungo i percorsi solitamente utilizzati dal gatto (ad es. staccionate, ringhiere, davanzali...) o sul bordo del cofano di ogni veicolo su cui sia solito saltare. Se bilanciato correttamente, il vassoio consentirà l'appoggio agli uccelli di piccola stazza, ma il peso del gatto sicuramente lo rovescerà con un gran frastuono: il rumore e la sensazione di instabilità provata scoraggeranno il gatto dal ritornarci, mentre la caduta non avrà alcuna conseguenza. Può essere necessario avere un po' di consistenza nell'uso di questo deterrente, perché il gatto può imparare semplicemente a "saltare" l'ostacolo, per cui è necessario cambiarne spesso la disposizione...
Superfici scomode - Per scoraggiare un gatto dal saltare o soggiornare sopra superfici piatte (ad es. cofani, verande, tettoie, etc), procuratevi un telone di plastica largo più o meno quanto la superficie ed incollateci a griglia del nastro biadesivo (che non sia super-incollante!). Assicurate il telone sulla superficie con oggetti pesanti che lo tengano in posizione, ma non gli impediscano di scivolare se tirato con sufficiente forza. Quando il gatto ci salterà su, il nastro appiccicoso sotto le zampe e lo scivolio della plastica lo indurranno presto a non provarci più...
Getti d'acqua - Questo metodo funziona specialmente bene per proteggere le aree di sosta per gli uccelli poste al livello del suolo, o quelle aree prescelte dal gatto come inappropriata "toilette". Quando la temperatura lo permette [NON fatelo quanto il tempo è rigido!] regolate il getto delle boccucce d'irrigazione perché entrino in funzione ad intervalli prestabiliti durante le ore generalmente utilizzate dal gatto per cacciare (di notte o alle prime luci dell'alba, generalmente), o spruzzate direttamente col getto della pompa il gatto quando si avvicina, avendo cura che non sia forte tanto da recargli danno, per lui sarà sufficiente bagnarsi [MAI utilizzare le idropulitrici!!]. Un temporizzatore programmabile può servire a scoraggiare quei gatti che avessero semplicemente preso a "frequentare" il giardino in orari in cui la pompa non è solitamente in funzione... L'acqua fornisce un materiale alternativo anche per i "vassoi traballanti" visti in precedenza, in modo che oltre al rumore e alla caduta l'inopportuno ospite si becchi una piccola doccia fuori programma [NON fatelo quanto il tempo è rigido!].
Ostacoli fisici - Se amate gli uccellini, e l'alimentatore con il miglio o la casetta per il nido sono fissati in verticale su un muro o una colonna, inchiodate una protezione di metallo zincato -a foggia di cono rovesciato- per proteggere l'intera piattaforma.
(continua)
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