SEmpre supponendo che si stia parlando di una phalaenopsis, hai tre possibilità dopo la sfioritura:
1) lasciare il ramo com'è, senza tagliare nulla. I rami della phalaenopsis, in condizioni normali, rifioriscono sempre dai nodi più alti, e spesso anche dalla punta.
2) tagli il ramo sfiorito mezzo cm sopra l'ultima gemma ancora chiusa, e cioè sopra la gemma che si trova sotto il punto in cui era comparso il primo fiore (è questa la pratica più usata, e anche esteticamente preferibile alla prima).
3) tagli il ramo alla base, a circa due cm dal fusto.
Tieni conto che sullo stesso ramo di base, cioè quello che nasce direttamente dal fusto, si può avere più di una rifioritura. Normalmente, al secondo ciclo, si aprono almeno due gemme, e quindi da ogni ramo base si dipartiranno almeno due rametti fioriti. Quando anche questi saranno sfioriti, se li tagli sopra l'ultima gemma chiusa, emetteranno, al terzo ciclo, altri rametti di 3° grado che fioriranno anch'essi.
Quando, dopo la sfioritura, una ramo resta del suo solito colore, questo significa che, se non lo tagli, esso sicuramente rifiorirà, se la pianta sta bene.
Quando invece un ramo ha esaurito il suo ciclo, lo dice subito da sé. Comincia a divenire di color rosso a partire dalla cima, e si secca in pochi giorni. In questo caso lo si taglia subito alla base, a due cm dal fusto.
Se vuoi allungare (e soprattutto anticipare) il periodo di fioritura, adotta la soluzione n. 2. Se sei in vena di epserimenti, puoi seguire anche la n.1.
SE però hai numerose piante, allora ha i suoi vantaggi anche la soluzione n. 3. Infatti, lasciando solo i rami fioriferi che sorgono direttamente dal fusto, avrai molti meno fiori, ma fiori più grandi e un portamento della pianta molto più elegante.
primo maggio