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concime

Marcello

Master Florello
GeneROSA ha scritto:
deve essere senza sale però!
chiedo scusa.
non uso sale e per me era scontato che non ce ne fosse.

tra acqua e acqua delle verdure preferisco quest'ultima e comunque l'azione fertilizzante va giustamente integrata senza uso di prodotti chimici.
 
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LuigiPompei

Aspirante Giardinauta
Ragazzi, volevo spezzare una lancia in favore dei fertilizzanti chimici. Il fertilizzare una pianta è una scienza vera e propria anche se per le nostre poche piante possiamo permetterci anche di andare ad occhio ma per le colture intensive e di produzione esistono veri e propri esperti che in base alle analisi del suolo effettuano un "piano di fertilizzazione". Senza i nutrienti minerali ed organici le nostre amate piante non riescono a crescere nel modo giusto. Non confondiamo fertilizzanti con pesticidi e roba del genere. E' giusto non esagerare ma studiando le piante vi posso dire che queste riescono a prendere i nutrienti a loro necessari affinchè si sviluppino al meglio e alla fine ci ripagheranno non restituendoci nel piatto i fertilizzanti utilizzati ( come molti credono) ma un prodotto dal sapore inconfondibile, saporito. Naturalmente ci sono produttori senza scrupoli che non utilizzano semplici fertilizzanti, quali il potassio, l'azoto ed il fosforo( ed altri microelementi) ma li riempono di ormoni che danno uno slancio incredibile alla pianta facendola "gonfiare" come fossero prodotti per palestrati. ho visto insalate piantate oggi e dopo 7 giorni già vendute o_O. Questa non è una critica ma volevo solo non far confondere Ormoni ( che anche servono alla pianta) con fertilizzanti chimici ma basilari. Cmq puoi utilizzare anche fertilizzanti organici come il sangue di bue, associati a quelli chimici. Ciaoooo
 

scardan2

Maestro Giardinauta
Anch'io non ho niente contro i fertilizzanti "chimici" e lo metto tra virgolette perchè non esitono fertilizzanti non chimici, cioè fatti di aria fritta: tutti utilizzano elementi chimici come il potassio, l'azoto etc e le loro proprietà, la differenza è solo nei processi di sintesi.
Penso semplicemente che vadano usati con la testa, nelle giuste dosi e maniere, tutto qua. In genere allora funzionano davvero bene.
Io uso il nitrophoska perché va bene per tutto e soprattutto perché si dà solo 2 volte l'anno, buttando alla base della pianta un pugno di pallini rosa che poi si sciolgono col tempo grazie alla pioggia e all'umidità del terreno, rilasciando le sostanze nutritive che servono alla pianta.
Non mi piacciono invece i fertilizzanti che devi dare ogni settimana e ti fanno impazzire con misurini, mestolini, etc.
 
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Hélène

Esperta Sezz. Rose
Anche io e mi trovo benissimo.

E' sempre utile però integrarlo utilizzando, almeno una volta all'anno, del concime organico di origine "naturale". Bisogna sempre ricordare che non è la semplice presenza dei microelementi a renderli disponibili per le piante, ma tutto un insieme di fattori quali la tessitura del terreno, il suo pH, la presenza di una "flora batterica" che lavori in simbiosi con le radici.

L'illusione che il semplice utilizzo di "elementi puri" fosse sufficiente alla crescita delle piante ha portato ad un iimpoverimento del suolo agricolo. Oggi si ricorre sempre all'integrazione con i vari ammendanti di origine naturale e non a caso molti che si occupano di agricoltura intensiva ricorrono ad alcuni prodotti, come la leonardite (in polvere o in soluzioni liquide) o le micorrize per migliorare e mantenere la vitalità del suolo.

Io personalmente distribuisco abbondante stallatico sfarinato in autunno che poi interro in primavera.
Al risveglio vegetativo aggiungo un po' di concime di sintesi, che poi rinnovo alla fine delle fioriture primaverili (per le rose rifiorenti).
 

castelli

Giardinauta Senior
Io invece non sono assolutamente a favore dei fertilizzanti chimici, per questi motivi:

- anzitutto e' "roba" chimica che ha sempre e comunque delle controindicazioni (che poi noi ci mangiamo),

- e poi, i fertilizzanti o concimi di sintesi che vendono sono quasi tutti uguali, e contengono solo azoto, fosforo e potassio. E il ferro? E il magnesio? E il rame, cobalto, manganese, cadmio, calcio, molibdeno, zinco, zolfo, boro e cloro? Anche questi utili alla pianta: addirittura il ferro e il magnesio "lavorano" in coppia per formare la clorofilla!

Comunque sia, lasciando da parte il mio totale disinteresse per la roba chimica, in generale, ognuno e' libero di usare cio' che vuole, per se e per le piante.
 

scardan2

Maestro Giardinauta

- e poi, i fertilizzanti o concimi di sintesi che vendono sono quasi tutti uguali, e contengono solo azoto, fosforo e potassio. E il ferro? E il magnesio? E il rame, cobalto, manganese, cadmio, calcio, molibdeno, zinco, zolfo, boro e cloro? n]


Sono presenti nelle giuste quantità, che sono poche parti per milione, e ci sono quasi sempre, salvo diversamento indicato, calibrate in modo da esserci in modo uguale in parti uguali di prodotto. E' semmai nei "concimi" fai da te semi domestici che sono spesso assenti, o distribuite in modo fortemente disomogeneo per forza di cose.
Io cerco di non avere pre-giudizi contro niente.
 

LuigiPompei

Aspirante Giardinauta
Accettando i consigli e le idee di tutti vorrei dire che con la parola "chimico" viene indicato generalmente il processo che ha portato alla formazione del fertilizzante, come i processi che formano i sali. Sia che somministriamo azoto "chimico" che naturale, la pianta assorbirà la stessa sostanza e così per gli altri elementi. La differenza dove sta? Sta nel diverso tempo di assorbimento. Uno stallatico ricco di azoto sarà assorbito più lentamente ed è per questo che viene somministrato in autunno. Un concime chimico , per esempio i nitrati, hanno un più rapido assorbimento e qundi verranno preferiti all'allegagione. Non confondiamo pesticida con fertilizzante chimico :))). In amicizia vi do i miei più sinceri saluti
 

carne

Florello Senior
con la parola "chimico" viene indicato generalmente il processo che ha portato alla formazione del fertilizzante, come i processi che formano i sali. Sia che somministriamo azoto "chimico" che naturale, la pianta assorbirà la stessa sostanza e così per gli altri elementi. La differenza dove sta? Sta nel diverso tempo di assorbimento. Uno stallatico ricco di azoto sarà assorbito più lentamente ed è per questo che viene somministrato in autunno. Un concime chimico , per esempio i nitrati, hanno un più rapido assorbimento e qundi verranno preferiti all'allegagione.

Con parole semplici mi hai spiegato una cosa importante e, la parola allegagione per me sconosciuta, ho trovato questa definiziuone...

L'allegagione è la fase iniziale dello sviluppo dei frutti successiva alla fioritura.
In agricoltura è uno dei momenti più importanti dello sviluppo del futuro raccolto.
Rappresenta il rapporto fra il numero di frutti che si sviluppano da fiori fecondati e quello dei fiori totalmente presenti sulla pianta all'inizio dell'antesi; può essere altresì considerato come un buon indice di efficienza del duplice processo di impollinazione - fecondazione.



grazie luigi
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Sono presenti nelle giuste quantità, che sono poche parti per milione, e ci sono quasi sempre, salvo diversamento indicato, calibrate in modo da esserci in modo uguale in parti uguali di prodotto. E' semmai nei "concimi" fai da te semi domestici che sono spesso assenti, o distribuite in modo fortemente disomogeneo per forza di cose.
Io cerco di non avere pre-giudizi contro niente.

Infatti.
Tempo fa leggevo proprio un manuale di agronomia a proposito dei vari micro e macro elementi e veniva appunto specificato che un'azienda agricola con allevamenti vari raramente riesce ad essere autonoma dal punto di vista delle concimazioni proprio perchè i concimi organici di origine naturale sono per lo più molto sbilanciati e quindi vi è praticamente sempre la necessità di una integrazione.

Accettando i consigli e le idee di tutti vorrei dire che con la parola "chimico" viene indicato generalmente il processo che ha portato alla formazione del fertilizzante, come i processi che formano i sali. Sia che somministriamo azoto "chimico" che naturale, la pianta assorbirà la stessa sostanza e così per gli altri elementi. La differenza dove sta? Sta nel diverso tempo di assorbimento. Uno stallatico ricco di azoto sarà assorbito più lentamente ed è per questo che viene somministrato in autunno. Un concime chimico , per esempio i nitrati, hanno un più rapido assorbimento e qundi verranno preferiti all'allegagione. Non confondiamo pesticida con fertilizzante chimico :))). In amicizia vi do i miei più sinceri saluti


Aggiungo che i termini "chimico" e "organico" vengono spesso usati in maniera piuttosto impropria.
 

LuigiPompei

Aspirante Giardinauta
Di nulla Helen e sapessi quanti termini ci sono che a volte li dimentico anch'io.

l'allegazione è come hai detto tu una "fase fenologica" delle piante, una fase del proprio ciclo vitale. Esistono fasi fenologiche diverse per quasi tutte le specie e cercherò di spiegarti quelle più comuni:

RIPOSO VEGETATIVO = le foglie sono cadute ( non in tutte le specie) e la pianta non produce
GEMME DORMIENTI = le gemme sono in stasi vegetativa, non si gonfiano
RIPRESA VEGETATIVA= Comincia a ricrescere la vegetazione
GEMME INGROSSATE= le gemme cominciano a gonfiarsi e differenziarsi. Nel pesco c'è lo stadio fenologico dei BOTTONI ROSA ( così anche nel liomne) quando la gemma sta per aprirsi ma non lo fa ancora. d è proprio in questo stadio che si effettuano i trattamenti contro la Bolla del Pesco
APERTURA GEMME= le gemme cominciano a differenziarsi e si formano i rami
BOTTONI FIORALI o ANTESI= i boccioli cominciano a spuntare ma sono chiusi.
ORECCHIETTE DI TOPO= nel Pero, appaiono foglioline piccolissime
FIORITURA
CADUTA PETALI
MIGNOLATURA= i frutti sono piccolissimi e non formati ancora del tutto
ALLEGAGIONE= formazione di frutticini
SVILUPPO FRUTTI= i frutti si ingrossano
FRUTTO NOCE= frutto grande quanto una noce
FORMAZIONE NOCCIOLO= per esempio nell'olivo
INVAIATURA= cambio di colore dei frutti ( anche solo in parte, piccole chiazze di colore). Per esempio nell'uva, quando cominciano a colorarsi i grappoli di viola
CHIUSURA GRAPPOLO= gli acini di uva cominciano a serrarsi.E' a questo punto che bisogna intervenire contro la Muffa Grigia dell'uva
MATURAZIONE= frutti ormai pronti per la raccolta
CADUTA FOGLIE
 
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