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concime a tutto spiano ah ah ah

primo maggio

Maestro Giardinauta
va bene primo maggio, e allora dove sta il mio errore?

in tanto, ho trovato il link alle foto degli steli


http://forum.giardinaggio.it/orchidee/56118-steli-2007-fioriture-2008-a-4.html

queste sono tutte le mie orchidee.

da quello che dici, non sembra che sia mancata loro la luce.

non saprei cosa consigliarti.

non potresti postare una foto delle tue phalaenopsis, sia dei primi piani, soprattutto della zona del colletto, sia dei campi larghi, per capire come sono ambientate?

qui sul forum si discute talemnte di phalaenopsis, che, prima o poi, dovresti sicuramente trovare il bandolo della matassa, perché l'unica variabile limitante è la luce, se uno può dare lopro luce, il resto viene da sé.

:Saluto:

non chidermi un'altra volta di vedere la phal fiorite, perchè sono capace di ripubblicarle per l'ennesima volta.

:Saluto:
 

Sasti

Florello
in tanto, ho trovato il link alle foto degli steli


http://forum.giardinaggio.it/orchidee/56118-steli-2007-fioriture-2008-a-4.html

queste sono tutte le mie orchidee.

da quello che dici, non sembra che sia mancata loro la luce.

non saprei cosa consigliarti.

non potresti postare una foto delle tue phalaenopsis, sia dei primi piani, soprattutto della zona del colletto, sia dei campi larghi, per capire come sono ambientate?

qui sul forum si discute talemnte di phalaenopsis, che, prima o poi, dovresti sicuramente trovare il bandolo della matassa, perché l'unica variabile limitante è la luce, se uno può dare lopro luce, il resto viene da sé.

:Saluto:

non chidermi un'altra volta di vedere la phal fiorite, perchè sono capace di ripubblicarle per l'ennesima volta.

:Saluto:

ehi, primo, ho tolto la fialetta alla schlumbergera perche' la voglio vedere come la tua! voglio proprio vederla la sezione delle grasse, ho una curiosita'!!

venendo alle phalaenopsis:rosa:
dici che e' determinante la luce, non ci piove, ma le temperature???
io sono molto preoccupata perche' dove stanno fanno 15° massimo adesso, di notte anche un poco meno, e non so davvero come muovermi....
ho pensato di metterle nel mio bagno, c'e' molta luce e caldo, il problema e' che starebbero proprio davanti al termosifone!!! allora ho pensato di metterci un panno di spugna bagnato, oltre le vaschette con l'acqua (sul termosifone, non sulle orchidee:lol: .....)
non so che fare, lo stesso problema ce l'ho con una delle vanda che vuole temperature alte....
se sono andata ot, ditemelo, eh? e scusatemi:ros: :flower:
 

Ronin

Esperto di Orchidee
Mi trovo un po' a disagio ad intervenire dopo così tanti messaggi...
Credo che in tema di induzione fiorale nelle phalaenopsis ci sia in giro parecchia confusione: chi dice che devono prendere freddo, chi abbastanza luce, chi entrambi e chi ci aggiunge un periodo di scarse irrigazioni...
Da quanto ho letto in giro, anche su testi rivolti a floricultori professionisti, le cose sono abbastanza semplici; cercherò di riassumerle in breve.
Innanzitutto per fiorire una phalaenopsis (ed un po' tutte le piante) deve stare bene, quindi se non fiorisce non lo sta abbastanza: tralasciando i casi di fioriture di piante prossime alla morte si può tranquillamente dire che una pianta che in senso generale non sta davvero bene (al di là di quel che può sembrare a prima vista) non spreca energie per fiorire.
Quindi, avere una pianta in forze (bagnata, concimata adeguatamente e tenuta in condizioni di luce almeno discrete) è condizione indispensabile.
Detto questo, se la phalaenopsis è nelle condizioni di fiorire lo farà da sola, anche senza spostamenti al fresco per x giorni o settimane: la sola condizione che inibisce (non del tutto, ma quasi) lo sviluppo dei germogli a fiore sono temperature minime notturne intorno ai 26-28 gradi (parte della tecnica usata a Taiwan per ottenere gli esemplari "monstre" che si vedono nelle mostre più importati al mondo, qualche anno fa anche a MPC).
Che poi nelle coltivazioni industriali le piante vengano indotte a fiore con abbassamento di temperatura ed altro è vero, ma in quelle coltivazioni le esigenze sono diverse da quelle di un coltivatore amatoriale.
Apro una breve parentesi: in natura le specie di phalaenopsis da cui derivano molti degli ibridi in commercio vanno in induzione fiorale a fine estate, dopo aver abbondantemente vegetato, a seguito del naturale leggero abbassamento di temperature determinato dal rallentamento del monsone estivo, a cui è associata una relativa minor piovosità ed un aumento dell'intensità luminosa (monsone meno intenso=più giornate di sole).

Nello specifico posso assicurare che un po' di phalaenopsis ibride che mi trovo a curare per lavoro hanno tranquillamente quasi tutte i rami fiorali, nonostante non abbiano mai avuto temperature minime inferiori a 22 gradi da almeno 2 anni a questa parte.

Ora, andare ad agire su una pianta che non sia stata messa in condizione di vegetare bene durante l'estate sperando che essa possa fiorire mi pare un po' utopico (poi magari la pianta fiorisce ugualmente, per carità...), sia perchè comunque i tempi di risposta di una pianta non si misurano (salvo eccezioni) in una o due settimane, ma in mesi, sia perchè se nella buona stagione il tempo di risposta ad un trattamento è breve, lo stesso in inverno potrebbe essere più che doppio per le temperature molto più basse e per le minori ore di luce che la pianta ha a disposizione per effettuare la fotosintesi.

In sintesi, quindi, concimare ora ad intervalli brevi è ben poco utile: la pianta ha oggettivamente pochi mezzi per utilizzare i nutrienti forniti ed immagazzinare energie sufficienti per sviluppare uno stelo fiorale.

P.S.: davide23, concimare 2 volte al mese non è che sia davvero superconcimazione; so di chi ha fatto anche 8 concimazioni al mese d'estate (a 0,5 grammi/litro ogni volta), quella sì che è concimazione forte...
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Ciao Ronin, Salvo il fatto che ovviamente l'orchi deve stare bene, ma questo diamolo per scontato, mi sembra che tu non sconfessi il fatto che lo stelo viene indotto quando scendono le temperature.
Non saprei dire ovviamente quale temperatura sia quella giusta (sempre che ce ne sia una valida per tutte), ma l'osservazione che dove è arrivato prima il fresco, sono arrivati prima gli steli non è errata.
Devo anche dire che da quel po che ho visto sono piante molto strane, ne ho visto una fiorire le cui condizioni erano disperate le foglie erano ormai tutte raggrinzite e quasi ingiallite, probabilmente l'ultimo tentativo disperato di favorire la discendenza.
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
ehi, primo, ho tolto la fialetta alla schlumbergera perche' la voglio vedere come la tua! voglio proprio vederla la sezione delle grasse, ho una curiosita'!!

venendo alle phalaenopsis:rosa:
dici che e' determinante la luce, non ci piove, ma le temperature???
io sono molto preoccupata perche' dove stanno fanno 15° massimo adesso, di notte anche un poco meno, e non so davvero come muovermi....
ho pensato di metterle nel mio bagno, c'e' molta luce e caldo, il problema e' che starebbero proprio davanti al termosifone!!! allora ho pensato di metterci un panno di spugna bagnato, oltre le vaschette con l'acqua (sul termosifone, non sulle orchidee:lol: .....)
non so che fare, lo stesso problema ce l'ho con una delle vanda che vuole temperature alte....
se sono andata ot, ditemelo, eh? e scusatemi:ros: :flower:

ciao Sasti,
la mia esperienza, anche se costante e ripetitiva, è molto limitata.

Sulla luce, un anno fa avevo azzardato a buttar lì una regola del tutto approssimativa, per cui una phalaenopsis, come regola del tutto di massima, avrebbe dovuto poter fiorire se collocata entro una distanza massima doppia rispetto alla larghezza di una finestra esposta abbastanza bene, anche se non perfettamente bene. Dirai che è una regola generica, ma pur sempre meglio di niente. Probabilmente una phalaenopsis credo che possa fiorire a una distanza ancora maggiore. E’ l’esperimento che avevo detto di voler fare l’anno scorso, e che, per la prima volta si è concluso favorevolmente, anche se resta da vedere se una phalaenopsis con così poca luce possa fiorire non solo per un anno ma anche per due anni di seguito. Comunque sono livelli di luce enormemente più bassi di quelli ottimali che si usano nella coltivazione industriale.

Sulla temperatura io ho esperienza soprattutto verso l’alto, perché sostanzialmente io le mie phalaenopsis le ho sempre tenute al caldo. Le tengo sempre dentro. L’appartamento all’ultimo piano con una copertura piana d’estate è caldissimo. D’inverno anche è caldo, anche se si raffredda un po’ tra le 8:30 e le 13:30/14:00 dal lunedì al venerdì. Il massimo della temperatura si raggiunge verso mezzanotte, quando viene spento il termo. Per cui hanno una (moderata) inversione termica, nel senso che la mattina, quando hanno più luce, il termo è spento, mentre quando è buio la casa è più calda. La temperatura minima a cui io le ho esposte è circa 15 gradi, in qualche fine settimana, ma del tutto occasionalmente. Non so quindi dirti nulla su come le phalaenopsis reagiscano a temperature più basse. Quello che ho visto è che le foglie crescono benissimo anche con il gran caldo, mentre le radici crescono meglio nelle mezze stagioni.

Il termosifone bene sicuramente non fa, ma non è un ostacolo dirimente. Io ho postato più volte foto sulla sistemazione delle mie phal, e quella davanti sta proprio di fronte al termosifone. Io mi limito a schermare la corrente ascensionale con un riparo molto informale costituito da dei giornali ripiegati. Le soluzioni possono essere tante, ma di sicuro una phalaenopsis può essere coltivata anche in prossimità di un radiatore. Meglio vicino a un radiatore che al buio, su questo io non ho dubbi.
:Saluto: :flower:
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Mi trovo un po' a disagio ad intervenire dopo così tanti messaggi...
Credo che in tema di induzione fiorale nelle phalaenopsis ci sia in giro parecchia confusione: chi dice che devono prendere freddo, chi abbastanza luce, chi entrambi e chi ci aggiunge un periodo di scarse irrigazioni...
Da quanto ho letto in giro, anche su testi rivolti a floricultori professionisti, le cose sono abbastanza semplici; cercherò di riassumerle in breve.
Innanzitutto per fiorire una phalaenopsis (ed un po' tutte le piante) deve stare bene, quindi se non fiorisce non lo sta abbastanza: tralasciando i casi di fioriture di piante prossime alla morte si può tranquillamente dire che una pianta che in senso generale non sta davvero bene (al di là di quel che può sembrare a prima vista) non spreca energie per fiorire.
Quindi, avere una pianta in forze (bagnata, concimata adeguatamente e tenuta in condizioni di luce almeno discrete) è condizione indispensabile.
Detto questo, se la phalaenopsis è nelle condizioni di fiorire lo farà da sola, anche senza spostamenti al fresco per x giorni o settimane: la sola condizione che inibisce (non del tutto, ma quasi) lo sviluppo dei germogli a fiore sono temperature minime notturne intorno ai 26-28 gradi (parte della tecnica usata a Taiwan per ottenere gli esemplari "monstre" che si vedono nelle mostre più importati al mondo, qualche anno fa anche a MPC).
Che poi nelle coltivazioni industriali le piante vengano indotte a fiore con abbassamento di temperatura ed altro è vero, ma in quelle coltivazioni le esigenze sono diverse da quelle di un coltivatore amatoriale.
Apro una breve parentesi: in natura le specie di phalaenopsis da cui derivano molti degli ibridi in commercio vanno in induzione fiorale a fine estate, dopo aver abbondantemente vegetato, a seguito del naturale leggero abbassamento di temperature determinato dal rallentamento del monsone estivo, a cui è associata una relativa minor piovosità ed un aumento dell'intensità luminosa (monsone meno intenso=più giornate di sole).

Nello specifico posso assicurare che un po' di phalaenopsis ibride che mi trovo a curare per lavoro hanno tranquillamente quasi tutte i rami fiorali, nonostante non abbiano mai avuto temperature minime inferiori a 22 gradi da almeno 2 anni a questa parte.

Ora, andare ad agire su una pianta che non sia stata messa in condizione di vegetare bene durante l'estate sperando che essa possa fiorire mi pare un po' utopico (poi magari la pianta fiorisce ugualmente, per carità...), sia perchè comunque i tempi di risposta di una pianta non si misurano (salvo eccezioni) in una o due settimane, ma in mesi, sia perchè se nella buona stagione il tempo di risposta ad un trattamento è breve, lo stesso in inverno potrebbe essere più che doppio per le temperature molto più basse e per le minori ore di luce che la pianta ha a disposizione per effettuare la fotosintesi.

In sintesi, quindi, concimare ora ad intervalli brevi è ben poco utile: la pianta ha oggettivamente pochi mezzi per utilizzare i nutrienti forniti ed immagazzinare energie sufficienti per sviluppare uno stelo fiorale.

P.S.: davide23, concimare 2 volte al mese non è che sia davvero superconcimazione; so di chi ha fatto anche 8 concimazioni al mese d'estate (a 0,5 grammi/litro ogni volta), quella sì che è concimazione forte...

Caro Ronin,
invece io mi trovo un po’ a disagio nel dire che un tuo intervento è sempre un piacere e un onore. Ma non c’è bisogno di dirlo.

Per il resto io mi riconosco in tutto quello che hai detto. Tanto è vero che ho sempre parlato di abbassamento (relativo) della temperatura rispetto ai massimi estivi, non di un minimo di temperatura da raggiungere. E sempre come occasione di innesco del processo di fioritura, non come condizione necessaria.

L’unica osservazione la farei forse sulle condizioni della pianta perché fiorisca. A me le phalaenopsis sembrano piante ad accumulo (per gusto di paradosso, quando vedevo delle piante inondate di spruzzi, consigliavo di pensarle come a una via di mezzo tra un tubero e una pianta grassa), per cui, quando una pianta è stata coltivata bene in passato, può rifiorire anche se le buone condizioni di coltivazione sono venute momentaneamente meno. Hanno un’inerzia molto forte. Non so dove accumulino le riserve, se nelle foglie spesse o nel grosso fusto, ma certo hanno grosse riserve, un po’ come un tubero, appunto. Una volta scaricate, invece, bisogna pensare al loro recupero nell’ottica di un anno, non di giorni o di settimane.

un saluto
 

neko23

Giardinauta
scusate l'insistenza :froggie_r :food: :froggie_r , ma chi di voi tiene le phalaenopsis fuori fino a ottobre inoltrato mi può dire se quando le ritira in casa hanno già un abbozzo di stelo fiorale?
 

lobelia

Florello Senior
Davide, ti ho risposto in MP ma riposto perché possa essere letto anche da altri. La maggior parte delle mie piante avevano già l'abbozzo di stelo quando le ho ritirate, altre lo stanno emettendo ora. Non so quindi dirti se esiste una regola unica per favorirne l'emissione. L'unica distinzione da fare è che la percentuale di nuovi steli, quest'anno è stata più alta del precedente anno. Probabilmente perché le ho tenute fuori più a lungo e già da maggio, mentre lo scorso anno sono rimaste fuori solo da giugno a settembre. Ma non sono sicura che possa essere questa la ragione.
 

neko23

Giardinauta
io sono quasi convinto che lo spuntare degli steli sia dovuto alla permanenza all'esterno e il prossimo anno non sbaglio, lascio tutte le orchidee fuori almeno fino a metà ottobre, non mi smuove nessuno:burningma


P.S. mi è venuta un'altra domanda, se ho comprato un'orchidea in fiore verso marzo dovrebbe rifiorire nello stesso periodo o può variare?
 

binuccio

Guru Giardinauta
ma può essere anche dovuto al fatto che se si è rinvasata da pochi mesi e magari con tanto di pulizia di radici deve concentrarsi sul riadattamento al vaso ?? magari è una castroneria..... le mie che ho rinvasato stanno facendo radici a tutto spiano e steli nulla. però di luce ne hanno tanta e anche un pò diretta la mattina. la finestra è esposta a sud est e vedono l'alba e il sole diretto fino alle 10.30 tranquillamente.
poi stanza illuminata molto fino alle 15.
direi che il fattore luce nel mio caso non centra, o sbaglio?
ad ogni modo io tengo il dendry-phal insieme alle phal e lui sta mettendo due steli ... e allora?
allora io credo che la mia phal (quella messa meglio per rifiorire) non fiorisce perchè magari non ha ancora un apparato radicale adeguato.
magari davide le tue phal sono come le mie?! forse non hanno ancora un apparato radicale adeguato per fiorire?
magari hai tagliato lo stelo vecchio e per rifarne un altro vuolepiù tempo?
io non lo so, ho provato a capire come funzionano le mie .....
 

neko23

Giardinauta
la mia non l'ho mai rinvasata, si trova ancora nel vasetto originale (anche perchè è difficile trovarne altri leggermente più grandi e cmq trasparenti); in quanto a radici ho visto che ne sta formando parecchie oltre a quelle sane che ci stanno già da quando l'ho comprata; chissà forse devo aspettare gennaio per vedere i fiori visto che l'ho acquistata in fiore in quel periodo....
 

binuccio

Guru Giardinauta
mah! queste phal sono tutte particolari. più gli si sta dietro con ansia più queste per ripicca si imbalsamano e non muovono una foglia.... sono un pò stronxette :)
 
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