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Comitato D'accoglienza

orchimaniaco

Aspirante Giardinauta
ciao zeug, i vasi se puoi vedere sono poggiati su sottvasi di coccio ribaltati e anche se mi sembrato un po caldi penso disperdano la temperatura che propagano ai vasi stessi.
il cordone riscaldato è proprio del tipo che si usano in acquari, non ho preso il termostato perchè costa un botto e prima volevo provare i risultati, se tutto funziona lo prenderò, per ora attacco e stacco la spina.
 

orchimaniaco

Aspirante Giardinauta
ciao mare ci siamo accavallati negli interventi, il cordone da solo l'ho pagato 36 € e riscalda all'infinito anche se non credo riesca ad andare oltre una cerca temp. in questo momento l'acqua segna 39° ed è in funzione da più di due ore. il termostato credo costi intorno ai 40, se vale la pena lo prendo che pensate?
 

zeug49

Florello Senior
L'importante é avere una temperatura limitata e sotto controllo non in progressione. Se dici che oltre quella temperatura non vanno , va bene così anche senza termometro.
zeug
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
la condensa formatasi nella parte inferiore dei vasi indica che all'inteno del vaso c'è una temperatura superiore a quella esterna.

stai attento che le radici non si scaldino troppo

la condensa non può in alcun modo derivare da un aumento dell'umidità all'interno del vaso, ma solo da un differenziale termico. si è creato un ponte termico

il sistema è sicuramente molto più efficiente nel creare umidità dei soliti vassoi di piccolo diametro

al centro l'umidità avrà sicuramente un buon incremento

dovresti interrompere il ponte termico magari con delle semplici vaschette di polistirolo, che un ottimo isolante.

poi il termostato di cui ti hanno già parlato
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Come al solito primo maggio è stato perfetto nell'analisi e nel proporti la soluzione dell'isolamento dei vasi.
Non potresti provare senza le orchi? così eviti di lessarle :cry:
 

orchimaniaco

Aspirante Giardinauta
fatto!!
effettivamente alzando i vasi delle piante sotto erano calducci e soprattutto fradici e gocciolanti. grazie mille primo maggio ottimo suggerimento. ho fatto fuori le vaschette del pollo per farne dischetti di polistirolo, cosi dovrebbe andare meglio (a parte il divorzio che s'approssima).
mi pare che il sistema funzioni alla grande, all'altezza di 30/40 centimetri la temperatura è quella ambiente di 21° e l'umidità del 51°.
ma all'altezza bordo vaso e quindi del sottofoglia siamo a temperatura di 25° e umidità del 75°.
la temperatura acqua si è stabilizzata (per ora a 40°) ma penso sia bene mettere il termostato per tararlo su questi valori che mi sembrano ottimali.
un problema mi frulla: c'è pericolo di insorgenze fungine?
notate il vaso sottosopra che umidità raccoglie.
 

orchimaniaco

Aspirante Giardinauta
ciao elysapaola io sto testando ma i risultati mi sembrano incoraggianti soprattutto per quanto riguarda la formazione di umidità ma anche per la temperatura locale che non avevo messo in conto.
continuo ad aggiornarvi se vi interessa.
 

orchimaniaco

Aspirante Giardinauta
mi ero scordato l'ultima foto
nuove.jpg
 

orchimaniaco

Aspirante Giardinauta
credo sia tutto stabilizzato a questo punto (dopo 5 ore di attività):
temp. bordo vaso 24,2° (è scesa la temp. ambiente a 20,5° per stacco termosifoni)
umidità bordo vaso 75°
temp. acqua 40° (penso più di li non va)
il consumo acqua nella vasca mi sembra sia visibile ad occhio.
i dubbi sono:
lascio sempre acceso o spengo ad es. la notte?
forse mi conviene raboccare con acqua demineralizzata per evitare accumulo calcare?
posso aggiungere fungicidi o candegina per evitare insorgenze microrganismi?l'acqua evaporata porterebbe con se il queste sostanze danneggiando le piante?
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
fatto!!
effettivamente alzando i vasi delle piante sotto erano calducci e soprattutto fradici e gocciolanti...

tieni conto che le gocce provenivano dal bark, per cui avevi messo in piedi un meccanismo che in poco tempo avrebbe portato all'asciugamento del bark. infatti il bark, riscaldato da sotto, avrebbe ceduto umidità che si sarebbe condensata sulla parete interna più fredda, e poi scivolata verso il basso.

questo fenomeno, anche se in forma minore, continuerà anche adesso che hai messo lo strato di polistirolo. per cui dovrai bagnare il composto più frequentemente di prima (in verità non so quanto il più rapido asciugamento del bark possa essere compensato dalla minore traspirazione delle foglie, ma non credo che basti).

a me tutto il sistema sembraun po' rischioso, per cui, se fossi, in te, terrei per almeno un po' di giorni tutto sotto stretto controllo.

L'idea che l'apparato radicale abbia una temeperatura superiore a quella delle foglie mi lascia qualche dubbi. nella maggior parte delle piante vige il principio: chioma al caldo e piedi al fresco. non so se questo vale anche per le phal.

comunque, oltre alla temperatura esterna a bordo vaso sarebbe bene anche sapere quale la temperatura interna alla base del vaso.

Tutta quella condensa anche nel vaso ritto in piedi con la pianta dentro fa pensare che la temperatura all'interno sia abbastanza superiore a quella esterna, perché altrimenti non si spiegherebbe il fenomeno di asciugamento del bark che determina la condensa.

scusa se sono un po' pedante. guarda che io in genre sono sempre eccessivamente scettico verso tutte le costruzioni etsemporanee, anche quelle che poi dimostrano di funzionare benissimo.

no assolutaemnte alla candeggina. il cloro è nocivo a qualsiasi attività vegetale, del cloro riscaldato sarebbe peggio ancora.

:Saluto:
 

orchimaniaco

Aspirante Giardinauta
pedante??? sei il mio salvatore altro che pedante, mi sono reso conto che stavo per fare un macello, ci avevo pensato, ma avevo sottovalutato il riscaldamento del vaso in quanto poggiato sul coccio e poi, pensavo, che essendo in plastica non conducesse molto calore, ma questo veniva da sotto attraverso i buchi e scaldava tutto.
grazie infinite dell'aiuto ecco a cosa serve un buon forum con buoni e competenti amici grazie ancora.
ho misurato la temp interna in fondo a due vasi campione, è di 24° in uno e 25° nell'altro, praticamente uguale a quella del sottofoglia ma è possibile che ancora debba scendere, i vasi si stanno raffreddando e anche la condensa all'interno sta diminuendo.
ok per il cloro l'avevo immaginato, ma pensi che con quella temp. dell'acqua non c'è rischio di funghi, casomai posso spruzzare ogni tanto un antifungino tipo previcur?
cmq sto monitorando il tutto e continuerò a farlo nei prossimi giorni.
pensi dovrei spegnere la sera o lasciare in funzione, l'escursione termica sarebbe troppo estesa?
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
pedante??? sei il mio salvatore altro che pedante, mi sono reso conto che stavo per fare un macello, ci avevo pensato, ma avevo sottovalutato il riscaldamento del vaso in quanto poggiato sul coccio e poi, pensavo, che essendo in plastica non conducesse molto calore, ma questo veniva da sotto attraverso i buchi e scaldava tutto.
grazie infinite dell'aiuto ecco a cosa serve un buon forum con buoni e competenti amici grazie ancora.
ho misurato la temp interna in fondo a due vasi campione, è di 24° in uno e 25° nell'altro, praticamente uguale a quella del sottofoglia ma è possibile che ancora debba scendere, i vasi si stanno raffreddando e anche la condensa all'interno sta diminuendo.
ok per il cloro l'avevo immaginato, ma pensi che con quella temp. dell'acqua non c'è rischio di funghi, casomai posso spruzzare ogni tanto un antifungino tipo previcur?
cmq sto monitorando il tutto e continuerò a farlo nei prossimi giorni.
pensi dovrei spegnere la sera o lasciare in funzione, l'escursione termica sarebbe troppo estesa?

purtroppo sulle esigenze di temperatura delle phalaenopsis botaniche io non so niente. qui non posso esserti di alcun aiuto. se fossero i normali ibridi commerciali, ti direi che se adesso hai 20.5 gradi, potresti dormire sonni tranquilli a termo spento, perché, a meno che noin abbia una casa piena di spifferi, non è possibile che la temperatura scenda molto. in casa mia, a metà pomeriggio, in inverno spesso non ci sono neppure 18 gradi, dal momento che i termo vengono accesi quasi a sera, e gli ibridi non soffrono di questo.
ma le botaniche immagino che siano più esigenti. ma proprio perché botaniche, potrebbero proprio gradire maggiormente un abbassamento noturno della temperatura.

se il fondo dei vasi è ben isolato dall'argilla umida, non credo che sorgano problemi di funghi per le piante.

quanto all'acqua che c'è nella vaschetta, questa, più che il problema di funghi potrebbe avere quello dello sviluppo di batteri. io non ho mai usato sottovasi con argilla, se non forse per un mese o due tanti anni fa. la mia argilla dopo pochi giorni mandava cattivo odore, non so perché, ma insomma maleodorava abbastanza. per cui ogni pochi giorni ero costretto a risciacquarla. poi non ho approfondito il problema, perché i vassoi con l'argilla non li più usati.

per finire, la prudenza non è mai troppa.

:Saluto:
 

orchimaniaco

Aspirante Giardinauta
ok starò molto attento e monitorerò il sistema, io ci credo e poi vale la pena di tentare da quel che ho raccolto in giro sembra che per avere qualche risulato con queste botaniche necessitano i minimi requisiti di temperatura ed umidità e, per me questo credo sia l'unico modo per ottenerli, vi terrò informati.
 

greenstone

Giardinauta Senior
Innanzitutto se non lo conosci già ci sarebbe:
http://www.orchidspecies.com/
anche se a detta di alcuni contiene imprecisioni penso che almeno a grandi linee condizioni e temperature a cui vivono le orchi specie per specie le puoi ricavare.
Il sistema del cavetto come lo stai usando tu secondo me comporta molti rischi, diverso sarebbe usarlo in un ambiente chiuso tipo serrina con una distanza minima dei vasi dall'argilla di una quindicina di centimetri.
Però visto che se non si sperimenta non si può sapere, tenta magari solo con un paio di piante e.....occhi aperti!!!!!!!!!
 

orchimaniaco

Aspirante Giardinauta
greenstone scusa il ritardo per la risposta (il lavoro!!!) e grazie per il link suggerito, ci ho fatto una visitina e ho avuto una conferma sulle notizie che già avevo raccolto sulle botaniche in questione, addirittura 24° di minima notturna!!
ciò forse giustifica perchè alcuni hobbisti coltivatori le definiscono imbalsamate (soprattutto la bellina).
ciò mi sprona ad andare avanti nella sperimentazione del semplice sistema che ho messo su.
i dati, ormai stabilizzati e verificati, mi danno una temperatura di 39-40° dell'acqua (non va oltre anche senza termostato - acceso 24 su 24 ore), una temperatura a bordo vaso di 24-25° che si mantiene a 24° fino a 5-6 cm sopra il bordo vaso (cioè sotto le foglie dato che le piante solo piccole), alcentro del vaso sopra la rosetta la temp. è di 22°, dentro il vaso, in fondo, temp. è di 24°, umidità in tutta l'area e fino al sottofoglia del 75/80 % con un consumo d'acqua di circa 2,5 l nelle 24 ore.
non ho notato particolari sofferenze delle piante (lo so è ancora presto) anzi, suggestione a parte lo stelino della aphrodite sembra crescere a vista d'occhio, una velocità davvero inaspettata
aphro002.jpg

e anche le altre sembrano gradire l'ambiente.
sono d'accordo con quello che dici sulla sperimentazione, se non si prova spesso non si conoscono i risultati attendibili.
è per questo che vado avanti, d'altra parte se fallisce, al massimo perdo le piante (che sarebbe un colpo al cuore) ma preferirei averci tentato piuttosto che averle imbalsamate per anni e dannarmi l'esistenza sperando in un qualche movimento delle stesse, amen, non ci penserei più ed escluderei queste specie troppo difficili per continuare con gli ibridi di phal certamente meno schizzinosi.
voglio portare avanti questa esperienza anche se rischiosa (certo come dici tu terrò gli occhi bene aperti) e condividerla con voi, per questo sono bene accetti critiche, dubbi e perplessità, come il suggerimento dell'ottimo primo maggio, che mi ha consentito di intervenire in tempo per evitare un danno.
se andrà bene qualcuno potrà goderne, se va male piango solo io,
per il resto, sarà il tempo (almeno tutto l'inverno) come al solito a dare le certezze che inseguiamo.
ciao.
 

vesna

Maestro Giardinauta
parlo da profanissima ma visto che molti dicono che le radici sono troppo vicini al acqua riscaldata etc etc (nn so manco se mi sono espressa bene) usare una specie di griglia sopraelevata per metterci i vasi sopra.
praticamente ti avresti la vascheta con cavo acqua etc etc e dentro la vaschetta una griglia quadrata (tipo quelle che si usano per rafredare i dolci) dentro la vascheta. la griglia terrebe i vasi un cincin piu alti dei sotovasi+polistirolo dove stanno adesso ma cmq visto che è una griglia lascerebbero i "vapori" e l'umidita fondamentale al tuo "esperimento".
un bacione
 

orchimaniaco

Aspirante Giardinauta
ciao vesna, non preoccuparti anch'io sono profano ma la necessità aguzza l'ingegno e allora possiamo diventare tutti esperti o ricercatori.
non ci sarebbe alcuna difficoltà ad alzare i vasi magari con una griglia come dici tu, però il problema è che con la distanza diminuisce fino ad annullarsi l'effetto del microclima creato e cercato.
sto pensando caso mai di aumentare leggermente lo spessore e il diametro dei dischetti isolanti in modo che la calda corrente ascensionale non lambisca i vasi.
comunque con l'aggiunta dell'alluminio
isol002.jpg

credo che l'isolamento sia raggiunto (ho messo dentro anche dei dischetti di cartone. a questo punto la pianta vive in un clima di 24-25° sia radici che sottofoglia, tranne la faccia superiore delle foglie che è a circa 22° con una temp. ambiente di 20°.
grazie ciao
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
vedendo tutta quella rugiada sulle foglie, mi torna in mente il discorso che avevi fatto sui funghi, da riferirsi però non all'argilla ma alle piante

bisognerebbe informarsi sulla resistenza ai funghi di queste specie

rispetto all'ambiente naturale potrebbe esserci un difetto di ventilizazione

sicuramente non dannosi invece i 24° per le radici

:Saluto:
 

orchimaniaco

Aspirante Giardinauta
no no primo maggio, ciao, mi ero dimenticato di avvertire chi legge che le piante erano appena state irrorate per somministrare previcur, non era umidità proveniente dalla vasca. ho dovuto riscaldare l'acqua di irigazione a circa 25° per evitare lo schoc termico. tocchi un argomento sul quale ho riflettito molto, la ventilazione.
secondo me si realizza in modo naturale, il moto dell'aria calda che sale richiama naturalmente aria fresca dal basso quindi non può assolutamente esserci ristagno d'aria umida all'interno del sistema, è come una carezza calda e umida che avvolge le piante e sale verso l'alto. e poi si aggiungono le inevitabili correnti d'aria inevtabili in un appartamento (da moderare se non evitare soprattutto quelle fredde). ba basta passarci accanto, secondo me, che si crea una pertubazione del flusso d'aria calda, per poi rirendere la suaregolare corrente ascensionale.
il massimo dell'efficienza per me è durante le ore notturne, quando la temperatura con i termosifoni spenti scende intorno ai 17-18° (secondo le temp. esterne anche di più) mentre il microclima della vasca resta inalterato 25° e umidità 75% basta aggiungere acqua e nient'altro.
lo scopo è passare l'inverno poi si può staccare il riscaldamento e accendere solo se serve umidità.
una delle riflessioni che faccio è che così non c'è alcuno scarto termico tra giorno e notte ma costanza di valori questo che effetto produce??
il problema è comunque bloccare le temp verso il basso per ora, poi in estate almeno qui da me hai voglia di raggiungere e superare i 30° e avere i 25-29° di minima richiesti per la notte, allora sarà solo un problema di umidità, ma noi orchimaniaci di spruzzino ci sappiamo dare..............
 
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