picloram o gliphosate
Il platano è una pianta suscettibile al pericolosissimo fungo Ceraticystis Fimbriata forma Platani (
Cancro Colorato del Platano) che negli ultimi decenni ha letteralmente decimato il numero di questi alberi (poichè non esiste cura ma solo azioni preventive).
Questo ha portato il ministero ad emettere un decreto ministeriale di lotta obbligatoria che costringe chiunque, dal privato all'ente pubblico, ad intervenire tempestivamente all'abbattimento dell'albero qualora i servizi fitosanitari provinciali o chi per essi riscontrassero la presenza della malattia in esso.
In pratica se per esempio il platano davanti a casa mia, sulla strada pubblica, viene trovato positivo alla malattia deve essere abbattuto dagli enti preposti secondo particolari procedure (la segatura DEVE essere raccolta, e assieme al legno deve essere tutto bruciato in apposita sede, ecc), e solitamente con esso anche le piante di platano limitrofe che potrebbero essere rimaste infette tramite anastomosi radicale. Le ceppaie se non si può procedere alla rimozione meccanica dovrebbero venire devitalizzate (non assicurando tuttavia la morte del fungo parassita) con diserbanti sistemici come il Glyphosate o il Picloram o simili.
Ora la distruzione di buona parte delle alberature stradali dovuta al fungo ha portato a emettere una ulteriore legge che protegge i platani rimasti, i quali per essere potati o tagliati devono prima subire una perizia degli enti preposti in cui si dice che per, che so, migliorare la viabilità, o perchè in luoghi pericolosi, o che so io, possono venire tagliati. Però ci vuole tempo...
Questo cosa ha generato? Il privato che ha il platano davanti a casa le cui foglie cadute in autunno lo infastidiscono e gli sporcano il vialetto decide che il platano è dannoso (solo per lui ovviamente) ma non può addurre queste motivazioni nella lettera in cui chiede l'abbattimento, quindi decide di pensarci da solo.
Esistono svariati diserbanti, molti dei quali abbisognano del tesserino per essere acquistati ma nei consorzi agrari e affini se ne fregano e li vendono a chiunque purtroppo. I diserbanti di contatto poichè devono essere applicati alle foglie sono praticamente inutilizzati poichè nessuno si mette a spruzzare il platano ne di giorno ne tantomeno di notte... :squint:
Quindi si utilizzano i diserbanti sistemici che vengono iniettati nel fusto o gettati nel terreno attorno alla pianta; tra questi sottolineo i già citati Glyphosate (reperibilissimo anche se servirebbe il tesserino) e il Picloram (quest'ultimo che, rispondendo a un post precedente, funziona solo durante la ripresa vegetativa della pianta). I sintomi da diserbo sono evidentissimi, da un accartocciamento e indurimento delle foglie (che rimangono comunque verdi), filloptosi generalizzata, apparizione di danni sul fusto (simili a "squarci" sulla corteccia che si sopraelevano rispetto al livello corticale, insomma sono in fuori). Il diserbante se inoculato nelle giuste dosi agisce davvero in fretta e porta la pianta alla morte, che viene poi attaccata da una serie di insetti e altri patogeni di second'ordine.
Se il diserbante è stato inoculato sul fusto si può riscontrare anche un foro se si cerca attentamente, mentre se è stato gettato nel terreno attorno al platano (se si effettua il sopralluogo entro breve tempo) non dovrebbere esserci erba viva ( o altre piante vive). cat:
Tuttavia bisogna tenere conto del fatto che anche il fungo Ceratocystis fymbriata agisce velocemente, e nel giro di un mese uccide la pianta. E non c'è nulla da fare purtroppo.
Comunque purtroppo non sono leggende metropolitane quelle dove si dice di interi filari uccisi per interessi dei privati. Mi hanno raccontato che in una zona dove c'era questo grande filare di platani doveva nascere un centro commerciale. Nel giro di un anno circa 50 platani sono morti a causa del diserbo sistemico. Non è una leggenda ahimé...