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come proteggersi sostanze chimiche usate per trattamenti?

F

francescokoine

Guest
Cari amici del forum di giardinaggio, è la prima volta che mi rivolgo a voi ,di solito mi rivolgo agli amici del forum della rosa perchè sono un nuovo appassionato di rose , ma stavolta(seguendo il consiglio di lucia) rivolgo anche a voi la domanda che ho posto al forum della rosa e cioè: come fate voi a proteggervi dalle varie sostanze chimiche che usiamo con i vari trattamenti? So che per le sostanze usate nell'industria chimica e in altri campi professionali vi sono delle maschere specifiche . Per le varie sostanze contenute nei prodotti da noi usati esiste qualcosa di simile?
grazie a tutti Francesco
 
L

LuciaR

Guest
Come ho già scritto sul forum delle rose, io utilizzo un fazzoletto di stoffa annodato dietro la nuca e dei guanti impermeabili.
Credo di essermi rovinata irreversibilmente la pelle di un dito, quando qualche anno fa su questo dito sono finite alcune gocce di insetticida. Da allora soffro di eczema e devo sempre proteggere le mani.
Questo argomento mi sembra molto importante: ci siamo in passato spesso preoccupati per gli eventuali danni dei pesticidi sull'ambiente, ma le persone più esposte a danni in questo tipo di operazioni siamo proprio noi in prima persona. Mi sorprende che ancora nessuno sia intervenuto e vi invito quindi a farlo per conoscere quali mezzi utilizzate per proteggervi.
 
R

Rossella

Guest
Francamente, sto solo attenta a non respirare ciò che irroro sulle foglie, devo anche dire però che faccio uso di antiparassitari il meno possibile, in quanto contribuiscono a rovinare l'ambiente, e molti di loro sono cancerogeni...Per la mia salute e quella dell'ambiente in cui viviamo, cerco di spruzzare solo acqua, ma come ho già scritto, voglio andarmi a ricercare una dispensa sulle irrorazioni biologiche, che non so dove ho messo....Se qualcuno è interessato (e ovviamente se riesco a ritrovarla) me lo faccia sapere.
 
S

stefi

Guest
Oltre alle precauzioni sopra riportate, mi limito ad aggiungere l'uso di una mascherina protettiva (di quelle che alcuni usano anche per combattere lo smog in città, quando usano la bici o il motorino). Peraltro, francamente non so quanto realmente serva...è più che altro una questione di scrupolo da parte mia.

Per questo anch'io, come Rossella, limito al minimo l'uso di antiparassitari.

La dispensa sulle irrorazioni biologiche mi interessa moltissimo: Rossella, se la trovi, fammi sapere.

Ciao. stefania
 
S

smallcristina

Guest
Rossella, se hai informazioni su prodotti biologici antiparassitari, io sono interessatissima, e ti ringrazio in anticipo per ciò che mi potrai dire.
Cris
 

elleboro

Florello
Rossella, credo proprio che la tua dispensa, se la trovi, interessi un po' tutti, ivi compresi coloro che si sforzano di usare poco gli inquinanti ma che, alla fine, sono costretti anche loro ad usarne qualcuno (come
capita a me, per esempio).
Quindi se puoi pubblicarla qui sul sito, sarebbe bellissimo.
Ciao e grazie, bruna.
 
F

francescokoine

Guest
non è un caso che io abbia posto questo problema. Per ragioni professionali io ho a che fare con diverse sostanze chimiche( vernici solventi),e per poter convivere serenamente con questa professione ho dovuto approfondire molto e ho scoperto che le sostanze chimiche si dividono in classi da 0(molto tossiche cancerogene) fino a 5 ( appena appena nocive) detto in maniera molto semplice; inoltre ogni vernice per legge dev'essere accompagnata da una scheda descrittiva che appunto descriva in maniera dettagliata la classe di appartenenza delle sostanze in essa contenute .Per proteggersi noi oltre ad avere degli impianti adeguati usiamo delle maschere specifiche per la nostra professione( a carbone attivo antisolvente) . E sono le stesse che uso quando faccio i trattamenti in giardino ma... saranno adeguate? Di certo non sono adeguate quelle di carta cara Stefi. Io credo che questo sia un problema importante e credo anche che non tolga nulla del romantico e poetico a quello che facciamo se aggiungiamo consapevolezza e quindi adeguate protezioni. Io spero che qualcuno mi voglia rispondere
ciao a tutti Francesco
 
L

LuciaR

Guest
Recupero questo vecchio messaggio, perchè vorrei dire che ho trovato in commercio una mascherina con filtro a carboni attivi.
La mascherina copre naso e bocca e si lega con un elastico dietro alla nuca.
L'ho trovato al "consorzio agrario" della mia città e l'ho pagata circa 6.000 lire.
Se c'è qualcuno interessato a vedere una foto della maschera, fatemelo sapere e vedrò di farla comparire.
Sulla necessità di limitare gli antiparassitari, non posso che essere d'accordo. Però, quando vedo le mie piante in difficoltà, non sono abbastanza stoica da rischiare di perderle.
Se voi ci riuscite sempre, avete la mia ammirazione.
Ciao, Lucia
 
C

celasv

Guest
<BLOCKQUOTE>quote:</font><HR>Messaggio originale scritto da: Rossella:
Francamente, sto solo attenta a non respirare ciò che irroro sulle foglie, devo anche dire però che faccio uso di antiparassitari il meno possibile, in quanto contribuiscono a rovinare l'ambiente, e molti di loro sono cancerogeni...Per la mia salute e quella dell'ambiente in cui viviamo, cerco di spruzzare solo acqua, ma come ho già scritto, voglio andarmi a ricercare una dispensa sulle irrorazioni biologiche, che non so dove ho messo....Se qualcuno è interessato (e ovviamente se riesco a ritrovarla) me lo faccia sapere.<HR></BLOCKQUOTE>

Anch'io cerco di non usare prodotti chimici per curare le mie piante. Le tratto come i miei bambini. Sono interessata alle notizie sulle irrorazioni naturali.
 
I

imported_Alberto

Guest
Intervengo anch'io perchè proprio oggi sono andato al Consorzio dovendo domani difendermi dalla gatta pelosa e dalla meccalfa.Pensate che divertimento.
Allora ho preso degli occhiali di plastica che almeno mi proteggono gli occhi da congiuntiviti od altre schifezze e le mascherine a cui alludeva Lucia che mi si dice sono " abbastanza" efficaci.
Uso poi il sistema di lavarmi molto spesso, almeno una decina di volte, in pratica entro ed esco dalla doccia ma così almeno ho un minimo di sicurezza di togliermi i residui dei prodotti che dall'alto mi ricadano addosso.
Ho poi un classico cappellaccio da masnadiero per la testa.
Mi sono beccato due volte una forma di eritema alla faccia perchè mi ero stropicciato il viso con un prodotto insetticida e dal quel giorno non giro senza guanti e senza lavarmi prima di toccare la faccia.
Poi come sempre nella vita va un po' al caso , alla predisposizione , ed alla scelta dei prodotti.
Personalmente non stò molto attento ai funghicidi ma stò molto attento agli insetticidi perchè ho letto la composizione di alcuni e c'è da rabbrividire.
That's all folks
 
S

stefi

Guest
Ciao a tutti.

Volevo solo dire che, nelle more tra il mio primo messaggio e questo - e soprattutto dopo l'acquisto della mia rosa - ho comprato da Ingegnoli la maschera protettiva suggerita da Mariangela.

Ci voleva proprio lei - che abita in un'altra città - a segnalarmi un prodotto venduto da un vivaio che visito abitualmente e dove, peraltro, non avevo mai visto nulla del genere. Ma, chi come me frequenta i supermercati, sa bene che non sempre i prodotti più utili sono quelli più visibili e a portata di mano.

La maschera ha un costo non irrisorio (se non ricordo male, sulle 100.000/120.000 lire, filtri compresi), ma ne vale veramente la pena, e viene utilizzata a livello professionale. Inoltre, la spesa è solo iniziale, perchè negli anni successivi occorre semplicemente cambiare i filtri, che hanno un costo minimo.

Pur continuando ad andarci cauta e a limitare il più possibile l'uso degli insetticidi, devo dire che, da quando la uso, mi sento veramente più sicura, e quindi la consiglio a tutti.

Ciao. Stefania.
 

Mamo

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,
ho letto attentamente i Vs. messaggi sul rischio di contatto con sostanze chimiche contenute nei prodotti che utilizziamo e visto che il mio lavoro è quello del responsabile del servizio prevenzione e protezione di un'Azienda privata, cercherò di dare qualche indicazione utile.
Le cause che fanno diventare pericolosa l'esposizione a sostanze chimiche sono, nel caso del giardinaggio, essenzialmente due: Il contatto (mani e occhi) e l'inalazione.
Dunque quando non si può eliminare la fonte del pericolo (nel nostro caso il prodotto o il trattamento per la pianta) bisogna proteggersi.
Per quanto riguarda il rischio di contatto si dovaranno utilizzare dei gauanti impermeabili, possono andare bene quelli di gomma che si usano per lavare i piatti (a patto che non si mianipolino acidi o prodotti corrosivi). Mentre per gli occhi si possono acquistare degli occhiali detti panoramici che proteggono tutto il ccampo visivo (i migliori, più conodi e compatibili con lenti sono gli UVEX), si possono trovare negli esercizi di forniture industriali o materiale antinfortunistico.
Passando alle maschere devo dire che ve ne sono moltissime in commercio, per brevità diciamo che i modelli principali sono due: le semi-maschere (interessano solo le vie respiratorie bocca e naso) e le pieno-facciali (che coprono anche gli occhi); personalmente ho rinunciato alle pieno facciali perchè fastidiose e molto costose. Direi che per i ns. scopi l'ideale è la semi-maschera. Ne esistono due tipi: usa e getta e a filtri intercambiabili (consiglio la seconda) da richiedere con filtro polivalente che blocca un gran numero di sostanze. Se invece conosciamo bene il prodotto che andremo ad usare possiamo dare, a chi ci fornirà la maschera, indicazioni più precise per in dividuare il filtro adatto da motare sulla maschera.
Le maschere più diffuse (e abbastanza economiche) sono le pirelli P/200 e le 3M.
... per ora è tutto e ... scusate se sono stato un po confuso e prolisso ma la sicurezza è un argomento (cultura) molto importante.

Ciao , Mamo
 

Mamo

Aspirante Giardinauta
Francescokoine ha detto una cosa molto giusta sulle schede cosiddette di sicurezza che devono accompagnare qualsiasi sostanza chimica in commercio, proviamo dunque a chiedere al negoziante dei prodotti se può fornircela, anche se sicuramente lo farà in ritardo perche a sua volta dovrà richiederla al produttore.
Si chiama scheda di sicurezza a 16 campi ed è una direttiva della C/Europea, quindi non stiamo chiedendo la ... luna nel pozzo!

Mamo.
 
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