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come innaffiare la Phal.??

raffacapanna

Aspirante Giardinauta
:baf: Ho acquistato da pochi gg. la mia prima Phal.
non so bene come comportarmi con l'acqua ovvero: meglio dargliela direttamente nel vaso, immergere il vaso in acqua oppure nebulizzare acqua sulle foglie e fiori?? Visto che causa lo stress con il cambio di location (almeno credo!) ha già iniziato a perdere i boccioli ancora chiusi, non vorrei aggravare la situazione con ulteriori mosse scorrette. Vi prego rispondetemi!!!! ciao a tutti:Saluto: :Saluto:
 

-DAN-

Giardinauta Senior
un giorno sì e uno no nebulizza sulle foglie e sulla parte superficiale del bark, tieni asciutte le ascelle fogliari con un pezzetto di scottex. una volta ogni 15gg. immergi 3\4 del vaso in acqua con un po' di fertilizzante. procedi alle innaffiature assicurandoti che il vaso si leggero, cioè il bark non più umido.
io mi regolo così, e finora stanno tenendo bene...
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
A me è sempre sembrato impossibile che un semplice cambiamento d’ambiente possa far cadere i boccioli. Per cui sorveglierei attentamente la pianta per poter individuare subito qualche eventuale problema o errore di coltivazione. Perché la storia dello stress non mi convince affatto.

Per le annaffiature, credo esistano tanti metodi quanti sono gli annaffiatori. Io in questo momento annaffio ogni quattro-sei giorni (ogni quattro giorni le due piante con il composto più drenante, sei le altre due), versando un po’ d’acqua lungo il bordo del vaso.
Le quattro piante non sono bellissime, ma sono mediamente fiorite da oltre due mesi e hanno tutte una seconda emissione di bocci che si stanno aprendo in questi giorni. Hanno sempre rifiorito tutte tutti gli anni, per cui si potrebbe dire che amche questo metodo funziona. Il che non significa che sia il migliore.

Il metodo migliore probabilmente non esiste, perché dipende da tante variabili, tra le quali la più importante (oltre al tipo di composto) è probabilmente la psicologia dell’annaffiatore.
 

Ronin

Esperto di Orchidee
A me è sempre sembrato impossibile che un semplice cambiamento d’ambiente possa far cadere i boccioli. Per cui sorveglierei attentamente la pianta per poter individuare subito qualche eventuale problema o errore di coltivazione. Perché la storia dello stress non mi convince affatto.
Al contrario, lo stress da cambio d'ambiente è una delle cause più frequenti di caduta dei boccioli o di precoce appassimento dei fiori aperti in piante appena arrivare.
Tuttavia, non è da considerare tanto il cambio d'ambiente tra il rivenditore e l'acquirente finale (che comunque può essere notevole già in sè), ma la molteplicità degli stress che la pianta subisce da quando esce dalla serra in cui è stat tenuta in condizioni superottimali (magari in Olanda) a quando arriva nella casa di chi la compra o la riceve, magari dopo una settimana di grossista/camion/altro grossista/camion/rivenditore finale e poi destinazione finale, magari stando lunghi periodi al buio e a temperatura ed umidità non ottimali...
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Messa così sicuramente.

Io pensavo a un’altra cosa. Cioè una pianta che in negozio stava benissimo e portata a casa perde i bocci per lo stress. Non mi convince. A meno che a casa non sia stata posta in un posto impossibile, se perde i bocci doveva avere già qualcosa che non andava prima. Secondo me il passaggio da un posto adatto a un altro posto diverso, ma anch’esso adatto, non dovrebbe causare troppi danni a una phalaenopsis. Se invece una pianta è stata tenuta per giorni al freddo, al buio, senz’acqua oppure a bagnomaria, allora non è stress da cambiamento di location, siamo di fronte a una pianta che per un certo tempo è stata tenuta male.

Ma non tutti i trasporti sono necessaraiemnte così.

I pochissimi punti vendita che conosco (due vivai, in cui vado praticamente a guardare, tranne poi comprare 2 € di piantine a mo’ di biglietto d’ingresso), tre supermercati e un grosso centro di bricolage, funzionano un po’ diversamente. All’arrivo le piante mi sembrano sempre in discreto stato. Solo che poi le piante restano lì per periodi lunghissimi, in condizioni e con trattamenti non adatti. E si rovinano notevolmente. Esempio: forse il miglio vivaio (?) della zona, dopo l’Epifania aveva lanciato una mostra mercato di orchidee. Lo fa tutti gli anni, ma con sempre meno tipi di piante. Sono andato a vedere, le piante sembravano discrete. Ho fatto anche delle foto. Ci sono tornato dopo un paio di mesi. Le piante erano tutte lì, quasi tutte malridotte. No avevano venduto quasi niente. L’ambiente è molto freddo e, a mio parere, bagnano troppo.

Nei supermercati, continuano a tenere le piante anche dopo morte.

Forse il discorso si potrebbe impostare diversamente. Che una pianta anche pesantemente maltratta, se ben collocata e ben coltivata si può spesso recuperare ottimamente.
 

OlgaAcuccia!

Aspirante Giardinauta
io nebulizzo quotidianamente, anche più di una volta. Innaffio ogni 15/20 gg, immergendo per dieci minuti 3/4 del vaso dell'orchidea in acqua con fertilizzante specifico.
 

Lara5000

Aspirante Giardinauta
Beh, secondo me ragazzi avete tutti un po' ragione!

Fatto sta, che non tutti abbiamo le stesse condizioni climatiche (temperature, umidità, luce...). Dunque ognuno di noi deve trovare il suo miglior modo di coccolare/gestire le sue piantine.

Tipo: quì in Liguria l'umidità è elevata e dunque io non nebulizzo troppo spesso...

:flower: :flower: :flower:
 

giorgetta

Aspirante Giardinauta
riprendo ciò che ha detto Olga: "io nebulizzo quotidianamente,[...] Innaffio ogni 15/20 gg, immergendo per dieci minuti 3/4 del vaso dell'orchidea in acqua con fertilizzante specifico."
le mie phal stanno vicino ad una medinilla magnifica (pianta tropicale che viene dalle filippine) che necessita di tantà umidità..vista la provenienza:hehe: , sono tutte in ottime condizioni..piene di fiori già da più di un mese..nebulizza però con un getto leggero..se lo fai tutti i giorni non c'è bisogno di affogarle di goccioline!:eek:k07:

in bocca al lupo..
 
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