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Come annaffiare piante balcone quando si è fuori casa

ludovica.gherardi

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti. Questa sarà la prima estate che andrò in vacanza lasciando le piante dei miei balconi da sole, e vorrei un consiglio su come non fargli mancare l'acqua. Premetto che le mie piante (FOTINIA, OSMANTHUS, VIBURNO, ELEAGNUS, PITOSFORO, LIGUSTRO TEXANO, COTONEASTER LACTEUS) sono alloggiate in vasconi lunghi 2 metri e alti 50 cm, ognuno contenente 4 piante. Purtroppo, per diverse cause, non mi è stato possibile fare un impianto di irrigazione automatico, e quindi vorrei un consiglio su come lasciarle per 2/3 settimane senza che soffrano il caldo per mancanza d'acqua. Ho letto che esistono delle fialette che si inseriscono nelle bottiglie, ma possono fare al caso mio, visto che i miei vasconi sono molto grandi? Consigli? Suggerimenti? Grazie a tutti e buona domenica!
 

Marcello

Master Florello
ciao non conosco le fialette..... le chiavi di casa a qualcuno che ami le piante e del quale ti possa fidare?
 

njnye

Florello Senior
Qualsiasi metodo "automatico" non dà garanzie. Ci sono tantissimi casi di gente che ha preso i vari sistemi di irrigazione automatica (dall'acqua condensata ai serbatoi a vasi comunicanti) e si è lamentato che l'acqua non è stata ben distribuita e le piante sono annegate all'inizio e morte di sete dopo. 2-3 settimane per delle piante adeguate all'ambiente e comunque resistenti come quelle da te indicate (e con dei bei vasoni) non dovrebbero essere letali, dipende anche da quanto sono "coccolate". Nella mia via ci sono dei pittospori nani che vengono tenuti costantemente in ammollo. Non so come facciano a non essere morti di marciume, di sicuro se dovessero tenerli a secco di colpo morirebbero di sete.
Oltre a questo, un motivo per dare le chiavi di casa a qualcuno sono le infestazioni. Ammettiamo anche che tu riesca in automatico a innaffiarle, un attacco di acari lasciato a se stesso in 2 settimane ti può uccidere una pianta (a me era capitato con l'oleando un agosto, con l'arsura loro gongolano).
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
e non dimentichiamoci che fialette e affini sono concepiti come sistemi "automatici" per piccoli vasi (o poco più) e per periodi da considerarsi "brevi"
.... non certo per 2o 3 settimane e per vasconi così grandi........
ma sopratutto per tali vasche..... il fabbisogno idrico per mantenere anche solo umido il terriccio contenuto in vasi di tali dimensioni , in periodo estivo, è nell'ordine dei 5/10lt al giorno a seconda delle necessità delle piante che sono a dimora..........
di certo fialette e affini non arrivano a tali quantità.
i sistemi rimangono solo due o persona fidata che annaffia o impianto d'irrigazione automatica ( anche di pochi euri e "volante"...ma collegato con centralina ad un rubinetto)
per contro data la "grandezza delle vasche" ed il tipo di piante già con una buona "annegata" le piante avrebbero di che vivere per due tre giorni prima di dover sopportare siccità ed aver sete....
quindi una persona che annaffia ogni due giorni ed alla bisogna sarebbe già sufficiente.
 

lilith

Master Florello
E invece per i vasi piccoli e quelli con massimo 40 cm di diametro? Io mi assenterò per una settimana verso i primi di settembre . Mi preoccupano soprattutto bouganvillee e senecio angulatus che sono le piante base del mio balcone.
 

ludovica.gherardi

Aspirante Giardinauta
E se facessi una buona pacciamatura con corteccia? Potrei bagnarla abbondantemente prima di partire (non rimarrò fuori più di 2 settimane), e mettere delle cisterne piene di acqua a testa in giù, magari un paio per pianta. Che ne dite? Purtroppo l'impianto di irrigazione (anche provvisorio) è impossibile visto che il rubinetto più vicino è comunque interno, e dovrebbe affrontare troppa salita per uscire. Le chiavi di casa a qualcuno per annaffiare non sono altrettanto fattibili, visto che i vicini sono fuori casa fino a settembre, e tutti i miei familiari abitano fuori città. Quindi... Nessuna idea (oltre a quelle già proposte) per avere almeno un 80% di probabilità che le piante resistano fino al mio ritorno?
 

Marcello

Master Florello
si è gia' parlato di questa problematica tante volte.

quanto vuoi che duri la terra umida ancorchè pacciamata? qualche giorno in piu'...e poi?
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
E se facessi una buona pacciamatura con corteccia? Potrei bagnarla abbondantemente prima di partire (non rimarrò fuori più di 2 settimane), e mettere delle cisterne piene di acqua a testa in giù, magari un paio per pianta. Che ne dite? Purtroppo l'impianto di irrigazione (anche provvisorio) è impossibile visto che il rubinetto più vicino è comunque interno, e dovrebbe affrontare troppa salita per uscire. Le chiavi di casa a qualcuno per annaffiare non sono altrettanto fattibili, visto che i vicini sono fuori casa fino a settembre, e tutti i miei familiari abitano fuori città. Quindi... Nessuna idea (oltre a quelle già proposte) per avere almeno un 80% di probabilità che le piante resistano fino al mio ritorno?
rispondo anche lilith ( per vasi medio piccoli il tutto vale come idea anche per lei..........)
ho già specificato che per vasche di quelle dimensioni (e lo dico per esperienza dato che ne ho una decina ) il fabbisogno idrico per tenere umido il terriccio (umido e non necessariamente quanto vorrebbero le piante , non tutte, per il loro vero fabbisogno) la quantità minima giornaliera è circa 5/10lt.....


ora quanto dovrebbero essere capienti le "cisterne" , o taniche, per poter garantire almeno 5lt di acqua al giorno per due tre settimane? che poi messa giù così fa davvero un enorme differenza tra due e tre settimane , min 5lt giorno x sette giorni = 35lt / 10lt giorno x sette giorni = 70lt

mettere delle capienti taniche o delle cisterne ( farsi bene dei calcoli sulla capienza ) "potrebbe" anche essere una soluzione , una per pianta meglio ma non "rovesciate" ma più semplicemente a fianco e rialzate col fondo al livello della pianta e dal loro colmo immergere un estremità di uno straccio sino al loro fondo mentre l'altra estremità appoggiarla (e fissarla ) sul terriccio intorno al piede delle piante lo straccio si inumidisce sino alla sommità delle taniche e per "caduta" trasferirà l'umidità sino al terriccio intorno alla pianta .............più è cospicuo lo straccio, più è assorbente e più umidità si trasferisce ( ma finisce pure prima l'acqua nelle taniche) se poi metti una tanica/cisterna per pianta l'umidità trasferita POTREBBE essere sufficiente l'unico neo è il tempo che serve alla tanica/cisterna per svuotarsi ............
quindi per sapere davvero se e quanto potrebbe funzionare il tutto e per farsi dei calcoli che non siano approsimativi sarebbe obbligatorio che tu già ora ,prima della partenza mettessi in atto tutto il "marchingegno" e controllassi/misurassi giorno per giorno quanta acqua se ne va dalle taniche e se le piante con tal sistema non patiscano eccessivamente ...............poi in base ai risultati calcolassi quanta acqua e quante taniche servano per il periodo delle tue vacanze.

ribadisco .... una probabile soluzione, non ne garantisco il risultato, non avendola mai adottata, quindi fattibile, ma senza una mia diretta esperienza ......per me rimane solo fattibile e niente più.......


si è gia' parlato di questa problematica tante volte.

quanto vuoi che duri la terra umida ancorchè pacciamata? qualche giorno in piu'...e poi?
forse ..... considerando che nei periodi estivi e di giorno l'evaporazione superficiale raggiunge c/a il 50% .... chi ha il prato lo sa bene....
 
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