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Ci voleva coraggio

kiwoncello

Master Florello
Ecco la foto di una bella taleina ben radicata della mitica Changii. Bella sì, ma stando alla concorde letteratura al proposito le talee sono destinate a morire causa l'incapacità della Changii di crescere con le proprie radici. Così ho preso il coraggio a....piene mani e cogliendo il momento favorevole l'ho innestata su japonica da seme. Metodica del "bark grafting" secondo la quale previa incisione verticale si solleva (facilmente ora) un lembo della corteccia del portainnesto, vi si infila la marza previa sbucciatura a V dello stelo, si spolvere con radicante che favorisce anche la cicatrizzazione, si lega e protegge con plastrica + sacchetto di carta. Speriamo bene.

 

loli63cam

Esperto di Camelie
.....incrocio le dita........perché non innestarlo col sistema del piggy-back?
Comunque complimenti per il coraggio, non so se io l'avrei fatto
 
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kiwoncello

Master Florello
Non ho fatto il piggy-back in quanto attualmente la scorza delle camelie si stacca che è un piacere e la linfa scorre al massimo, quindi presumibilmente facile formazione del callo comune. In più lo stelo era troppo corto per accostarlo al portainnesto ed infine la decisione finale è stata presa in quanto le talee muoiono inesorabilmente dopo 2-3 anni, a quanto si dice universalmente. Ovviamente incrocio dita di mani....e piedi.....
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Sono incrociate anche le mie......kiwo, spero vivamente che l'innesto abbia successo.
Però mi piacerebbe un giorno andare a fondo con questa storia che dopo 2 o 3 anni le piantine radicate si seccano, viene da pensare che il terreno non sia quello giusto, se fosse il clima non vivrebbero neppure innestate.
Mi sà che mi sono dato un'altro obbiettivo, indagherò, intanto devo mettere le mani su di una Changii! :mazza::mazza::mazza:
 

kiwoncello

Master Florello
Ti dirò, è una fase in cui forse mi sono montata la testa in quanto gli innesti su altre piante mi stanno riuscendo bene. Vero che i terreni cinesi sono stranissimi ed alieni rispetto al nostro concetto di mix per acidofile. Loess a parte, ho letto che sperimentano ogni cosa come substrato, inclusa la segatura compostata. Quanto alla difficoltà di radicazione forse non è un caso che di piante al naturale ne residuino soltanto 1080 se non vado errato....
 
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Andry21

Aspirante Giardinauta
Veramente contento dell'innesto, ti auguro una buona riuscita! Siamo già impazienti di vederne i fiori!
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Ti dirò, è una fase in cui forse mi sono montata la testa in quanto gli innesti su altre piante mi stanno riuscendo bene. Vero che i terreni cinesi sono stranissimi ed alieni rispetto al nostro concetto di mix per acidofile. Loess a parte, ho letto che sperimentano ogni cosa come substrato, inclusa la segatura compostata. Quanto alla difficoltà di radicazione forse non è un caso che di piante al naturale ne residuino soltanto 1080 se non vado errato....

Eh si, sono 1080 raggruppate in una piccola valletta, ma è successo cosi anche per i ginkgo biloba e non è di certo una pianta delicata.
Si effettivamente loro le coltivano in "terracce" incredibili, ne sà qualcosa chi ha portato camelie dallo Yunnan......, ma anche in Europa si stanno cercando alternative alla torba, compresa la fibra di cocco e la lolla di riso, ma la strada è ancora lunga e tortuosa.
 

kiwoncello

Master Florello
In passato ho anche provato ad implementare il mix delle sasanqua con la sansa che esce dal mio frantoio (umida senza olio) dopo un anno all'aperto: è acida e non ha fatti danni.....
 
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