danielep
Florello Senior
Sì, quello che tinge il Carso d'autunno è sempre il Cotinus coggyria , nella sua specie comune. Ho ben presente. Un spettacolo
Il che la dice lunga anche sulle scarse esigenze della pianta in quanto il Carso è calcareo, siccitoso e sferzato dai venti però con una buona esposizione al sole.
Da Trieste e dalla costiera si possono godere dei tramonti unici (non c'entra niente, ma per chi si trovasse a passare…..).
Tornando alla tossicità delle piante in genere, volevo solo sostenere che un eccesso di cattiva informazione unita ad un'ignoranza di fondo fanno sì che si tenda a demonizzare la pericolosità di certe piante che, in realtà, non hanno mai aggredito nessuno.
Si giunge così al paradosso (sentito io) di una mamma che non piantava cotoneaster in giardino in quanto le bacche ( è vero) potrebbero essere state velenose per i bambini.
Certo che, a parte le annuali ingestioni e morti per funghi tossici, una certa faciloneria può anche provocare danni.
Ricordo di aver letto sul giornale, qualche decennio fa, di un tale che aveva preparato ed offerto agli amici una grappa con radici di genziana. Peccato si fosse trattato di Aconito…. Esiti mortali
Se la nostra conoscenza fosse totale ed acritica, non filtrata attraverso un sano istinto di autoconservazione, non potremmo neanche muoverci nel regno vegetale.
Salvo poi venir falciati dalle auto o intossicati dai fumi e dallo smog o avvelenati dai prodotti che ci vengono ( o venivano) pure spacciati come salutari.
Insomma, io non voglio dimostrare niente, sia ben chiaro
Il che la dice lunga anche sulle scarse esigenze della pianta in quanto il Carso è calcareo, siccitoso e sferzato dai venti però con una buona esposizione al sole.
Da Trieste e dalla costiera si possono godere dei tramonti unici (non c'entra niente, ma per chi si trovasse a passare…..).
Tornando alla tossicità delle piante in genere, volevo solo sostenere che un eccesso di cattiva informazione unita ad un'ignoranza di fondo fanno sì che si tenda a demonizzare la pericolosità di certe piante che, in realtà, non hanno mai aggredito nessuno.
Si giunge così al paradosso (sentito io) di una mamma che non piantava cotoneaster in giardino in quanto le bacche ( è vero) potrebbero essere state velenose per i bambini.
Certo che, a parte le annuali ingestioni e morti per funghi tossici, una certa faciloneria può anche provocare danni.
Ricordo di aver letto sul giornale, qualche decennio fa, di un tale che aveva preparato ed offerto agli amici una grappa con radici di genziana. Peccato si fosse trattato di Aconito…. Esiti mortali
Se la nostra conoscenza fosse totale ed acritica, non filtrata attraverso un sano istinto di autoconservazione, non potremmo neanche muoverci nel regno vegetale.
Salvo poi venir falciati dalle auto o intossicati dai fumi e dallo smog o avvelenati dai prodotti che ci vengono ( o venivano) pure spacciati come salutari.
Insomma, io non voglio dimostrare niente, sia ben chiaro