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che lumache di mare ?

peppeorchid

Apprendista Florello
mi sono state regalate queste lumache di mare provenienti dal mercato di Civitanova Marche, ma non so dove siano state pescate nè il loro nome.
Le ho cotte, come si usa qui, in porchetta e le ho trovate squisite, meglio sia dei piccoli bombarelli di mare che delle raguse.
Qualcuno le conosce ?
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peppeorchid

Apprendista Florello
Con quel guscio ho trovato delle foto ma le chiamano comunque bombarelli e come nome scientifico danno "Nassarius mutabilis"
no, non si tratta del nassarius mutabis, le ho invece trovate fra le ricette della mia zona, credo si tratti di molluschi relativamente rari, ora cercherò il nome scentifico



Baci di mare in porchetta​





I Baci di mare in porchetta sono dei molluschi poco noti che ho avuto la fortuna di conoscere ed apprezzare grazie alle frequenti visite di mio marito al mercato centrale del pesce di Ancona.
Ho anche amicizie che mi supportano in questa mia “mania” di voler appuntare le mie esperienze culinarie.
Questa volta Laura, molto brava in cucina e appassionata di pesce, è stata la mia esperta del giorno che prontamente ha chiesto al suo pescivendolo di fiducia se in questo mese di Novembre sia possibile trovare i baci di mare e anche i bombi (così chiamati i lumaconi di mare).
La risposta del pescivendolo è stata che è possibile trovarli, anche se non è sempre facile, soprattutto per i bombi.

Tale mia richiesta nasceva perché in realtà io avevo pronte le foto delle ricette dei baci di mare in porchetta e dei bombi o lumaconi di mare in bianco, preparate rispettivamente a fine aprile e fine luglio. In quei mesi il finocchietto selvatico si trova nel pieno del suo splendore e, a noi di casa, assale la voglia di mare, che porto in tavola con tutti i tipi di molluschi che conosciamo.

Così mi decido ad appuntare subito la ricetta dei baci di mare in porchetta, dato che non so proprio quando mi ricapiterà di cucinarli, prima che sia troppo tardi per la mia memoria.
Baci di mare in porchetta

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti​

  • 500 gbaci di mare
  • 20 golio extravergine d’oliva
  • Mezzacipolla
  • 1 spicchioaglio
  • 1peperoncini piccanti
  • ramettifinocchietto selvatico
  • 40 gvino bianco secco
  • 200 gpassata di pomodoro
  • Mezzo cucchiainiconcentrato di pomodoro
  • 100 gacqua di cottura
  • q.b.sale


Preparazione​

Istruzioni per i Baci di mare in porchetta​

  1. Baci di mare in porchetta

    Lavate bene, ripetutamente sotto l’acqua corrente i baci di mare, poi lasciateli per almeno umezz’ora esposti alla luce in una pentola, coperti con acqua fredda, dove avrete sciolto un pugno di sale grosso.
    Quindi, dopo averli nuovamente sciacquati metteteli direttamente con l’acqua fredda sul fornello e far lessare per 10 minuti dall’ebollizione.
    Lasciate da parte l’acqua della bollitura filtrata evitando di versare il fondo.
    In una pentola, dal fondo piuttosto spesso, preparate il soffritto composto da cipolla, aglio, peperoncino e finocchio tritati.
    Unite i baci di mare, lasciate insaporire un attimo poi salate e aggiungete il vino.
    Quando sarà evaporato aggiungete il pomodoro e il concentrato (disciolto in mezzo bicchiere circa di acqua calda di cottura). Mescolate e cucinate a fuoco alto per alcuni minuti, fino a quando i sapori e gli odori si saranno amalgamati.
    A questo punto aggiungete l’acqua calda di cottura fino a coprire i molluschi.
    Chiudete con un coperchio e cucinate a fuoco moderato per circa un ora, controllando che resti un sughetto abbastanza consistente.
    Servite accompagnato da fette di pane casereccio per l’irresistibile “scarpetta”.








 

peppeorchid

Apprendista Florello
Con quel guscio ho trovato delle foto ma le chiamano comunque bombarelli e come nome scientifico danno "Nassarius mutabilis"
I "Baci di mare" sono dei lumaconi abbastanza grandi con un guscio rotondeggiante da non confondere con le lumachine di mare che sono molto più piccole e hanno il guscio che termina a punta.
Questo è il periodo in cui si trovano facilmente nei mercati ittici, sono molto saporiti e di solito vengono cucinati in porchetta, con olio, aglio e finocchio selvatico e con un po' di passata o concentrato di pomodoro.
Il sapore è deciso e gustoso ma il pezzo forte di questo piatto è il sugo per fare la classica scarpetta,
ma va bene anche per condire un bel piatto di spaghetti.
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nonnapiccola

Maestro Giardinauta
no, non si tratta del nassarius mutabis, le ho invece trovate fra le ricette della mia zona, credo si tratti di molluschi relativamente rari, ora cercherò il nome scentifico



Baci di mare in porchetta​





I Baci di mare in porchetta sono dei molluschi poco noti che ho avuto la fortuna di conoscere ed apprezzare grazie alle frequenti visite di mio marito al mercato centrale del pesce di Ancona.
Ho anche amicizie che mi supportano in questa mia “mania” di voler appuntare le mie esperienze culinarie.
Questa volta Laura, molto brava in cucina e appassionata di pesce, è stata la mia esperta del giorno che prontamente ha chiesto al suo pescivendolo di fiducia se in questo mese di Novembre sia possibile trovare i baci di mare e anche i bombi (così chiamati i lumaconi di mare).
La risposta del pescivendolo è stata che è possibile trovarli, anche se non è sempre facile, soprattutto per i bombi.

Tale mia richiesta nasceva perché in realtà io avevo pronte le foto delle ricette dei baci di mare in porchetta e dei bombi o lumaconi di mare in bianco, preparate rispettivamente a fine aprile e fine luglio. In quei mesi il finocchietto selvatico si trova nel pieno del suo splendore e, a noi di casa, assale la voglia di mare, che porto in tavola con tutti i tipi di molluschi che conosciamo.

Così mi decido ad appuntare subito la ricetta dei baci di mare in porchetta, dato che non so proprio quando mi ricapiterà di cucinarli, prima che sia troppo tardi per la mia memoria.
Baci di mare in porchetta

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti​

  • 500 gbaci di mare
  • 20 golio extravergine d’oliva
  • Mezzacipolla
  • 1 spicchioaglio
  • 1peperoncini piccanti
  • ramettifinocchietto selvatico
  • 40 gvino bianco secco
  • 200 gpassata di pomodoro
  • Mezzo cucchiainiconcentrato di pomodoro
  • 100 gacqua di cottura
  • q.b.sale


Preparazione​

Istruzioni per i Baci di mare in porchetta​

  1. Baci di mare in porchetta

    Lavate bene, ripetutamente sotto l’acqua corrente i baci di mare, poi lasciateli per almeno umezz’ora esposti alla luce in una pentola, coperti con acqua fredda, dove avrete sciolto un pugno di sale grosso.
    Quindi, dopo averli nuovamente sciacquati metteteli direttamente con l’acqua fredda sul fornello e far lessare per 10 minuti dall’ebollizione.
    Lasciate da parte l’acqua della bollitura filtrata evitando di versare il fondo.
    In una pentola, dal fondo piuttosto spesso, preparate il soffritto composto da cipolla, aglio, peperoncino e finocchio tritati.
    Unite i baci di mare, lasciate insaporire un attimo poi salate e aggiungete il vino.
    Quando sarà evaporato aggiungete il pomodoro e il concentrato (disciolto in mezzo bicchiere circa di acqua calda di cottura). Mescolate e cucinate a fuoco alto per alcuni minuti, fino a quando i sapori e gli odori si saranno amalgamati.
    A questo punto aggiungete l’acqua calda di cottura fino a coprire i molluschi.
    Chiudete con un coperchio e cucinate a fuoco moderato per circa un ora, controllando che resti un sughetto abbastanza consistente.
    Servite accompagnato da fette di pane casereccio per l’irresistibile “scarpetta”.








Nella ricetta che mi ha trasmesso la mia mamma c'erano anche fra gli "odori" anche il timo (serpillero nel dialetto della mia città), la maggiorana e l'aglietto, cioè l'aglio appena germogliato.
 

cri1401

Florello Senior
Nella ricetta che mi ha trasmesso la mia mamma c'erano anche fra gli "odori" anche il timo (serpillero nel dialetto della mia città), la maggiorana e l'aglietto, cioè l'aglio appena germogliato.
Il serpillero, in italiano Serpillo, lo si trova facilmente, a me piace più del timo normale. E' un timo strisciante rustico e si trovano facilmente i semi.
 
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