primo maggio
Maestro Giardinauta
Scusa, ma non potresti provare a fare il meno possibile?
Capisco che proporsi come esempio può riuscire antipatico, ma io qui sulla mia destra, davanti a una finestrucola, ho quattro phalaenopsis che sono in fiore da fine gennaio, e benché ormai due di esse abbiano perso quasi tutti i fiori, però nel complesso ancora la fioritura regge. E ti assicuro che io non gli faccio NIENTE, tranne bagnarle IN MEDIA ogni settimana con dell’acqua debolmente fertilizzata. Dico IN MEDIA perché di fatto il keiki, che sta in una bottiglia lunga e stretta piena di muschio, durante l’inverno lo bagnavo ogni 10-12 giorni, mentre adesso, col caldo, una phalaenopsi che sta in un vasino piccolissimo di solo bark, la bagno ogni 4 giorni circa, ma se mi dimentico e aspetto otto giorni non cambia nulla. Mi è successo più di una volta di saltare con una pianta un turno di bagnatura e di aver trovato le radici tutte disidratate e striminzite, ma non succede niente.
Non succede niente neppure a spostarle da una stanza all’altra. A turno io ne porto per una settimana all’incirca una o due in soggiorno, dove c’è molta meno luce e la temperatura è anche più bassa, e c’è anche qualche corrente d’aria, perché viene spesso aperta la porta finestra che da sul terrazzo. Ma anche in questo caso non succede niente.
Poi ho un’altra phalaenopsis, che ho comprato un mese e mezzo fa in un supermercato, e di cui ho detto peste e corna per tutta una serie di difetti. Eppure anche quella sta su un tavolino del soggiorno, con anche poca luce, perché è vicina a una grande finestra, ma è una finestra esposta a nord e per giunta coperta da una tenda. Anche a questa io non faccio niente, tranne bagnarla ogni 10 giorni circa con la solita acqua debolmente fertilizzata. La bagno ogni 10 giorno, nonostante il caldo, perché è coltivata in un composto (forse fibra di cocco triturata, ma non saprei proprio) che assorbe moltissima acqua. A parte questo, niente di niente. All’inizio ha perso due bocci, che sono ingialliti e caduti. Tutta la parte esterna delle radici è morta. Probabilmente andrà rinvasata. Ma intanto è un mese è mezzo che è fiorita ed è anche bella a vedersi.
Potrà sembrare semplicistico, ma per far vivere una phalaenopsis basta bagnarla e fertilizzarla quanto basta. Per farla rifiorire invece ci vuole anche la luce. Poi al meglio non c’è limite, questo va da sé.
Capisco che proporsi come esempio può riuscire antipatico, ma io qui sulla mia destra, davanti a una finestrucola, ho quattro phalaenopsis che sono in fiore da fine gennaio, e benché ormai due di esse abbiano perso quasi tutti i fiori, però nel complesso ancora la fioritura regge. E ti assicuro che io non gli faccio NIENTE, tranne bagnarle IN MEDIA ogni settimana con dell’acqua debolmente fertilizzata. Dico IN MEDIA perché di fatto il keiki, che sta in una bottiglia lunga e stretta piena di muschio, durante l’inverno lo bagnavo ogni 10-12 giorni, mentre adesso, col caldo, una phalaenopsi che sta in un vasino piccolissimo di solo bark, la bagno ogni 4 giorni circa, ma se mi dimentico e aspetto otto giorni non cambia nulla. Mi è successo più di una volta di saltare con una pianta un turno di bagnatura e di aver trovato le radici tutte disidratate e striminzite, ma non succede niente.
Non succede niente neppure a spostarle da una stanza all’altra. A turno io ne porto per una settimana all’incirca una o due in soggiorno, dove c’è molta meno luce e la temperatura è anche più bassa, e c’è anche qualche corrente d’aria, perché viene spesso aperta la porta finestra che da sul terrazzo. Ma anche in questo caso non succede niente.
Poi ho un’altra phalaenopsis, che ho comprato un mese e mezzo fa in un supermercato, e di cui ho detto peste e corna per tutta una serie di difetti. Eppure anche quella sta su un tavolino del soggiorno, con anche poca luce, perché è vicina a una grande finestra, ma è una finestra esposta a nord e per giunta coperta da una tenda. Anche a questa io non faccio niente, tranne bagnarla ogni 10 giorni circa con la solita acqua debolmente fertilizzata. La bagno ogni 10 giorno, nonostante il caldo, perché è coltivata in un composto (forse fibra di cocco triturata, ma non saprei proprio) che assorbe moltissima acqua. A parte questo, niente di niente. All’inizio ha perso due bocci, che sono ingialliti e caduti. Tutta la parte esterna delle radici è morta. Probabilmente andrà rinvasata. Ma intanto è un mese è mezzo che è fiorita ed è anche bella a vedersi.
Potrà sembrare semplicistico, ma per far vivere una phalaenopsis basta bagnarla e fertilizzarla quanto basta. Per farla rifiorire invece ci vuole anche la luce. Poi al meglio non c’è limite, questo va da sé.
