Cara Connie, il catalogo di Beales non è gratuito, però siccome anche loro non sono svegli, a te te l'hanno mandato gratis, a me l'hanno fatto pagare due volte, perché avevo scritto che ne mandassero uno anche a una mia amica, alla mia amica l'hanno mandato gratis, a me ne hanno mandato due (tre in tutto), e me ne hanno fatto pagare due. Per questo dico che non sono sveglissimi.
In compenso l'anno dopo (cioè quest'anno) me l'hanno mandato gratis (forse anche perché ho ordinato due rose, non ancora ricevute, non ancora pagate).
Durrell, Gerald Durrell, fratello del più famoso Lawrence Durrel, quello de 'Il quartetto di Alessandria'. G. Durrell è un noto naturalista, e ha scritto un divertentissimoo libro, di cui non ricordo il titolo esattissimo, mi pare 'La mia famiglia ed altri animali'. Un altro bel libro di animali (lontre) era 'L'anello di acque lucenti', di Maxwell, credo. Ma li ho letti tanti anni fa e devono essere incasellati in qualche alto scaffale se pur non sono spariti. Il Signore dei Libri (detto anche Il Consorte) non consente a nessuno (neanche alla signora che mi aiuta nelle faccende domestiche) di toccare i libri (che lui considera tutti suoi in linea teorica). Per questo in questi giorni sono così nervosa, perché ho dovuto chiedere asilo anche a lui per i 'miei' libri, e poi chissà se riuscirò a rimetterci la mani sopra. I temo sempre per i 'miei' libri, perché Il Signore dei Libri non tiene tutti i libri, ma solo quelli 'meritevoli' (e solo lui giudica chi è meritevole), il che significa che ogni tanto sparisce qualche libro da casa mia e va a finire alla biblioteca comunale, o in qualche altra istituzione del genere. E immagino che le opere di Durrell, Maxwell, Herriot, possano aver fatto un brutta fine (o magari invece no, magari sono finiti alla Pro Senectute e divertiranno ancora qualcuno).
In compenso fa incetta di tutti i vecchi libri della BUR (quelli grigi), tiene tutto stipatissimo in tre file, e solo lui sa come sono ordinati (siccome poi li rimette a posto ogni due mesi...)
I nostri scaffali sembrano quelli di gente che non legge, tutto in perfetto ordine, tutti belli dritti, e guai a spolverare, se ne accorge subito! Quando voglio un libro lo devo chiedere a lui, se non c'è, devo aspettare il suo ritorno.
... Ma da quando ho uno studio tutto per me, e 2000 ghinee all'anno, pardon , la pensione, ho qualche possibilità di diventare Shakespeare - come diceva Virginia Woolf nella sua prolusione alle allieve di una scuola femminile (e così rispondo anche ad Alberto e alle sue congetture sulle mie possibilità letterarie). E se proprio non diventerò Guglielmina Shakespeare, posso sfogarmi con voi e tenere finalmente i miei libri sotto controllo (anche se 'lui' viene ogni tanto a vedere e fa commenti ironici su come io tengo i libri). Quando cerco le descrizioni delle rose, ho naturalmente tutto fuori, libri e cataloghi sparpagliati su ogni superficie disponibile, perché confronto i testi e le foto e scelgo le foto più belle ma anche quelle più somiglianti (se conosco la rosa) e lo stesso faccio con le descrizioni. Si può ben immaginare che cotanta vista gli dia le vertigini .
Ho scritto il titolo di Tolkien in francese, perché ho il libro in francese, non so se esiste in italiano.
E' del 1977, Christian Bourgois éditeur, mentre per l'edizione inglese leggo: George Allen and Unwind (Publisher), 1976.
Cara Connie, qui siamo nel tuo dominio (tanto per usare il linguaggio informatico) e le illustrazioni sono bellissime. Chissà se cercando in Internet riesci a trovarlo?
Siamo andati un po' fuori tema, temo.
Concludo, confermandoti che oggi ho spedito con posta prioritaria quanto promesso, dovrebbe arrivarti il 31 agosto. Vediamo se le Poste mantengono la parole. Siete tutti testimoni.
Un abbraccio, a presto, Mariangela