Premettendo che ormai tutti i terricci per acidofile sono a forte base torbosa (le terre di brughiera o castagno sono scomparse), vi sono differenze sostanziali fra i vari. La torba è fibrosa e come tale permeabile; se però viene triturata per essere meglio mescolata con altro come avviene nei terricci commerciali, diventa molto meno permeabile. In più l'eventuale aggiunta di stallatico molto maturo è deleteria in quanto quest'ultimo tende a decomporsi rapidamente, andando a colmare gli spazi fra particelle e rendendo ulteriormente asfittico il terreno. Di cui la necessità di integrare (con generosità) i terricci commerciali con materiale che li renda più aereati: ghiaia di pomice, aghi di pino tritati, corteccia (bark) di pino a pezzatura mista. L'aggiunta di sabbia fine intasa gli spazi infraparticelle rendendo asfittico il terriccio ed aumentandone la trattenuta d'acqua. L'argilla espansa, sferica, non lascia spazi aperti ed in più tende ad imbeversi d'acqua il che in fondovaso non va bene.