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cacciatori stramaledetti!

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
E allora cibo ai randagi no, canili no che facciamo chiediamo ai cacciatori di ripulirci dai quattro zampe a suon di doppiette come fanno in Romania? Il nord ha risolto il problema del randagismo? A vedere quanti canili hanno non si direbbe e comunque siamo su due pianeti diversi, continuare a parlare non si va da nessuna parte.
 

franz85

Aspirante Giardinauta
Cvd Piera!

Non hai capito nulla, ed hai colto l'occasione per dare addosso un pò di fango ai cacciatori, che non centravano nulla in questo discorso.

Chiudo qui, perchè non ha senso andare avanti, è palese l'irremovibilità dalle loro estremistiche posizioni degli animalisti.

Ciao, buonagiornata, in bocca al lupo nella vostra opera di prevenzione e protezione dei cani selvatici!

Ps: hai notato che in alto in questa pagina ci sono parecchie inserzioni pubblicitarie che sponsorizzano materiale per la caccia???????
 

elena_11293

Master Florello
Mi sento di dire la mia (che, appunto, è tale, cioè un'opinione personale, quella su cui mi regolo per me stessa): le generalizzazioni sono fallibili, per chiunque vengano utilizzate. Come è stato detto, ci saranno sempre idioti ovunque, perfino criminali, quindi li troveremo ancora per un po' purtroppo sia tra gli animalisti che tra i cacciatori che in ogni tipo di raggruppamento umano.

Detto questo, mi pare però anche abbastanza facile osservare che tra le persone che si occupano di potezione degli animali vi si trovino molti, davvero molti che lo fanno con passione, serietà e impegno degni.

Al contempo, mi pare anche abbastanza facile osservare che non si trova altrettanta attenzione al benessere di tutti gli animali tra i cacciatori.

La persona citata da franz che fa generosi e altruistici, encomiabili atti verso la società, non sarà uno che tratta male il proprio cane né che fa del male alle persone, anzi, ma se è cacciatore degli animali li uccide. (nel senso, punto, è un fatto, non mi pare si possa aggiungere altro)

Ora, questo fa di lui un essere umano peggiore o migliore di altri? E gli animalisti che non vanno a caccia ma magari non fanno donazioni ai bambini bosognosi? Be', a me, di nuovo personalmente, non interessa giudicare altri, quindi non me lo chiedo nemmeno. So solo che auspico non venga fatto del male volutamente a nessuna persona (bambino, adulto, anziano che sia), né a degli animali (maiali, galline, selvaggina, mucche, cani, gatti, scimmie, cavie, ecc ecc ecc). Poter fare volontariato o donazioni a loro favore (intendo, sia a persone che animali nel bisogno), poi, è fantastico, ma non tutti hanno modo. Quindi, nemmeno quello trovo sia un discrimine da usarsi.

Così, complimenti alla persona che conosci, franz, che si dà tanto da fare. Cioè, complimenti per ciò che fa. Non lo biasimo per ciò che non fa (evitare di uccidere degli animali quando va a caccia o, come diceva mr. feelgood, quando semplicemente sceglie di mangiar carne, dato che in definitiva equivale ad averli ammazzati, anche se non con le proprie mani), ma sinceramente il fatto che da un lato faccia qualcosa di onorabile perché dovrebbe dire qualcosa anche rispetto al resto che fa (o non fa)? E' una persona che sia fa del bene agli altri sia va a caccia. Di nuovo, punto. Non lo trovo un esempio da valutare per stabilire se tutti i cacciatori siano persone degne. Perfino, nemmeno per stabilire se lui è una persona degna.
Cioè, trovo lui sia quello che è, vedo che fa sia questo che quello e non aggiungo valutazione. Gli altri, che ne so chi sono e cosa fanno? Quelli di cui ci racconta Piera a loro volta sappiamo che fanno delle cose. E sappiamo pure che sono fini a se stesse (perché nemmeno poi mangiano gli animali che hanno ucciso) e per di più pericolose. Ri-punto. Non c'è da valutare, sono fatti. Se pure questi poi facessero della gran beneficienza, cambierebbe che il fatto che quando vanno a caccia lo fanno per puro passatempo e si rendono anche rei di comportamenti illegali? No. Mi sembra non ci sia tanto da discutere su questo.

Ora: si possono usare questi dati per fare di tutta la categoria 'cacciatori' dei criminali? Io non trovo. E, si possono usare le notizie su 'canili lager' per dire che tutte le persone attive in ambito protezionistico sono altrettanto criminali? Non trovo nemmeno questo.

Ma, di nuovo, trovo sì che tra i primi vi siano davvero tanti che proprio hanno comportamenti criminali quando vanno a caccia e che lo fanno per puro gusto personale. E lo stesso trovo che davvero molti che si occupano di animali si facciano il **** quadro per salvaguardarli. (Ah, a proposito, tutto questo discorso vale anche per gli ambientalisti, di qualsiasi tipo)

In definitiva, non assolvo o accuso nessuno. Ma, come già detto in precedenza, davvero auspico che sempre più esseri umani abbiano voglia di vivere in pace con gli altri animali che popolano questo bel pianeta. Non trovo che abbiamo più diritti di loro a viverci. E non trovo ragioni, salvo la difesa, per uccidere altri esseri. E pure su questo trovo ci sia da dire che evitando determinati comportamenti non ci si ritrova mai in condizioni da doversi difendere, per cui il modo per convivere pacificamente c'è.

Infine, anch'io come mr. feelgood ho avuto una nonna che tirava il collo alle galline per poi cucinarle e un nonno che andava a caccia di lepri per fare poi altrettanto. Nessuno dei due l'ha mai fatto per puro gusto, ma per pura fame. Mio nonno ha poi vissuto a lungo e ricordo ancora quando ormai anziano ha iniziato a dire che nemmeno capiva più come aveva fatto da giovane ad andare a caccia, perché ora gli doleva il cuore a vedere lo strazio di qualsiasi animale che veniva ucciso. Ricordo che gli si inumidivano gli occhi nel pensarci e nel dire così. Ma nel suo caso come dicevo quando era andato qualche volta a caccia da giovane era per fame, non per divertimento...

Comunque, a ognuno le sue valutazioni su questi argomenti, io resto della mia idea. Vedremo alla lunga che cosa diranno la coscienza e il cuore, alla gente.
 

Mr. Feelgood

Aspirante Giardinauta
parole illuminate

Grazie... ma non esageriamo....


Io non mi sento di dar ragione ad una parte o all'altra, tenevo solo a precisare l'ipocrisia che a volte vedo nella gente... ed altrettante volte in chi si professa animalista ...

Vorrei che tutti vedessero gli animali come animali e gli umani come umani, e se uno dovesse decidere di divenire un animalista convinto.....almeno che lo faccia con la coerenza di pensare che non ci sono animali di serie A (come i cani e i gatti ) e di serie B ( come il povero maiale,che non è mai morto di vecchiaia).
Tutto qui...


....cementificazione selvaggia, grandi multinazionali della chimica e del petrolio (che lavano le navicisterna in mare ogni santo giorno!!!!) e contro altre grandi nefandezze che vengono perpetrate contro l'ambiente ogni giorno....

Daccordissimo, però qui stai facendo confusione tra animalismo e ambientalismo .... Scontrarsi contro le multinazionali lasciamolo fare a Greenpeace, noi accontentiamoci di fare la differenziata, consumare poca acqua e di tenere puliti i parchi delle nostre città.... che non sarebbe poco...


i cacciatori di oggi ammazzano solo per il gusto di farlo e non per procurarsi cibo da portare a tavola. Almeno i cacciatori che conosco io si dilettano soltanto ammazzando gli animali per poi lasciarli lì.

D'accordo che non avendo necessità di farlo per mangiare lo facciano solo per diletto ... però dai non ho mai visto cacciatori lasciare la preda sul posto .... In genere il vantarsi dell'uccisione facendo vedere la salma fa parte del gioco ...


beh non voglio espormi perchè altrimenti capisci chi sono e capisci cosa faccio,

...e chi sei BATMAN?


Scusa battuta...non ti offendere ma ci stava ...


P.S.:
Coerenza o incoerenza ringrazio chi lavora e si sbatte per aiutare e preservare gli animali i o l'ambiente, con qualsiasi convinzione lo faccia ed a qualsiasi livello ... Dal dirigente dell'ente animalista a Piera che scala le montagne per dar da mangiare ai cani randagi.
Complimenti.
 
Ultima modifica:

kobrina

Aspirante Giardinauta
Scusate se mi intrometto, ammetto di non aver letto neanche tutti i messaggi perchè mi sembra che questa discussione abbia preso una piega assurda..
Chi generalizza da una parte e chi dall'altra..

Anch'io sono vegetariana da quando avevo 18 anni, non sono mai entrata in un macello e non compro niente che sia stato realizzato in pelle (..posso assicurare che per le scarpe d'inverno quando piove è un po' un problema..:( cmq) sono in un'associazione animalista e posso assicurare a Mr. Feelgood che il 99% della gente che è lì sono vegatariani, informati e attivi (per quel che si può) su tanti punti di vista che non riguardano sono quelli che te chiami animali di serie A. Come per quanto riguarda pellicce, allevamenti e macellazioni brutali ecc ecc .
Quindi non capisco in base a cosa tu possa dire che chi si occupa di randagismo (che è senza dubbio un problema pressante) debba per forza occuparsi solo di quello e non preoccuparsi anche di altre cose, si posso fare anche più cose insieme..

Anch'io disprezzo i cacciatori, e non solo perchè ogni 3 2 c'arriva qualche gatto a cui hanno sparato, ma perchè ora lo si fa solo per divertirsi (è uno sport, no!??) e per quanto possa sembrare assurdo, è vero che spesso li lasciano addirittura lì..
Non sarebbe meglio il tiro al piattello?

Anche mio nonno era cacciatore e non l'ho mai disprezzato per questo..ma erano altri tempi!

Io ho riportato la mia esperienza e tutti possono riportare la loro, ma mi sembra inutile stare qui a generalizzare ed andare avanti per luoghi comuni!

Non penso di essere gesù cristo che arriva e porta la pace nel mondo, ma mi sentivo di dirvi che, letta dall'esterno, questa discussione sembra veramente assurda!! :D

..quindi quoto e straquoto elena!! :D
 

Mr. Feelgood

Aspirante Giardinauta
Quindi non capisco in base a cosa tu possa dire che chi si occupa di randagismo (che è senza dubbio un problema pressante) debba per forza occuparsi solo di quello e non preoccuparsi anche di altre cose, si posso fare anche più cose insieme..

Sinceramente non credo d'aver mai detto questo....

ammetto di non aver letto neanche tutti i messaggi

Sbagli... quando rispondi ad una discussione, nemmeno tanto lunga, fa il piccolo sforzo di leggere
le cose che gli altri hanno scritto e che tu poi stai giudicando ...

informati e attivi (per quel che si può) su tanti punti di vista che non riguardano sono quelli che te chiami animali di serie A. Come per quanto riguarda pellicce, allevamenti e macellazioni brutali ecc ecc .

Secondo me non hai capito bene cosa intendevo dire ...

Anche mio nonno era cacciatore e non l'ho mai disprezzato per questo..ma erano altri tempi!

Che vuol dire che erano altri tempi? Di certo non lo si faceva per mangiare dai ... dagli anni 50 in poi non credo ci fosse bisogno di andare a caccia per cibarsi ...

Per il resto complimenti per la tua scelta di vita e per il lavoro che fai con l'associazione..
 

kobrina

Aspirante Giardinauta
Sbagli... quando rispondi ad una discussione, nemmeno tanto lunga, fa il piccolo sforzo di leggere
le cose che gli altri hanno scritto e che tu poi stai giudicando ...

Sì lo so, infatti l'ho scritto per correttezza avrei potuto benissimo non dirlo, è che mi sembrava un po' un dialogo tra sordi, ma probabilmente era perchè, come hai detto te, non ho capito! Quindi mi scuso se mi sono intromessa!
 

Pico86

Giardinauta
Non ho letto attentamente tutti i messaggi precedenti (mi son fermato al #13) e concordo con Mr. Feelgood.

Ritengo non si possa essere contro la caccia qualora si mangi carne ma si può essere contro i metodi cruenti di uccisione che provocano un'inutile sofferenza all'animale (quelle con le ali o le zampe...).

A me assolutamente sarebbe impossibile andare la mattina per i boschi a cacciare, ma d'altronde quando si mangia una bistecca stiamo mangiando un animale che è stato ucciso e quale sarebbe la differenza tra noi che mangiamo qualcosa ammazzato da qualcun altro e loro che uccidono da soli.

Ho visto molte persone cui scappa la lacrimuccia quando vedono un agnellino o maialino destinati al macello ma poi sedersi a tavola e mangiare la carne derivata con la stessa fame mia o degli altri.

Altro discorso è per chi considera la caccia come sport in se per se:burningma.
Mi facessero capire cosa ci sarebbe di sportivo nell'uccidere un animale di qualsiasi dimensione con quelle specie di cannoni che si portano appresso.

Anni fa lessi da un vecchio libro qualcosa a proposito della caccia al gabbiano che non ho dimenticato.
Riporto pari pari il testo: ... Il loro volo sfiora la superficie delle onde ... è bello. Interromperlo con una fucilata sembra una crudeltà, poiché spezza l'armonia della natura. Lo sembra ancora di più se pensiamo che le carni del gabbiano sono immangiabili e che quindi il cacciatore uccide per il solo gusto di colpire la preda.
Tuttavia la caccia è uno sport appassionante, specie in un'ambiente bello e salubre qual'è quello marino...
[cit. Vedere e Sapere enciclopedia per ragazzi pag 1147 volume 8]

Ma anche fossero Rambo cosa ci sarebbe di divertente nell'uccidere per il gusto di farlo :confuso: ?

Purtroppo esiste la categoria che caccia per mangiare e si diverte nel farlo.
E in questo caso che gli vuoi dire? Caccia ma non divertirti che stai per uccidere?

Non comincio per non divagare ma per tutti quelli che sono contro ogni caccia in se in quanto crudele invito a farsi un giro per gli allevamenti intensivi o perlomeno ad una veloce ricerca in internet...
 

rondinella

Giardinauta
sono figlia di un ex cacciatore che ha seguito questa sua passione per tanti anni
non è una cattiva persona e nemmeno un santo
quando in casa si litigava sul fatto di cui avete ampiamente parlato, e cioè che la caccia non è + necessaria, lui ha sempre tirato fuori il discorso del gusto della cacciagione (che onestamente ha un sapore decisamente diverso dagli altri tipi di carne per ovvie ragioni legate all'alimentazione degli animali) e delle tradizioni venatorie che si tramandano come le donne si tramandano le ricette dei tortellini

che dire? dopo anni di discussioni familiari credo che la vera evoluzione della collettività si possa riscontrare nel fatto che la caccia è una attività sempre meno praticata e seguita
con buona pace dei cacciatori che si sono via via ridotti e che io ritengo specie in via d'estinzione

progressivamente qui nel modenese sono tornati diversi animali che prima erano spariti, come daini o cinghiali, rendendo necessarie delle 'braccate' ( battute di caccia) anche da parte di guardie forestali
cacciatori volontari che poi si macellassero i cinghiali a loro spese non ne hanno trovati, così operatori pagati dallo stato (e da chi è contro la caccia, esatto pure da voi perchè io ormai sono neutrale!!!) sono stati salariati per abbattere un certo numero di capi per zona dato che la collettività non ama + la caccia ma allo stesso tempo la stessa collettività non vuole poi risarcire chi subisce i danni delle bestie selvatiche
insomma , come sempre non c'è bianco o nero, c'è una scala di colore nel mezzo molto ampia

a proposito di questa discussione vorrei farvi notare uno dei tanti articoli in cui sono i PARCHI AD ORGANIZZARE LE ATTIVITA' VENATORIE per frenare l'aumento di alcune popolazioni...
http://www.guardiavecchia.net/index.php/al-via-oggi-l%E2%80%99abbattimento-dei-cinghiali/

ormai la collettività non è + quella di una volta... ma nemmeno l'habitat che non riesce , non avendo + predatori naturali, a riequilibrarsi.
 
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