Ci provo Wal, ma non so se riuscirò e nemmeno so se ho capito bene cosa tu voglia.
La malinconia è un sentimento che pervade l'anima e la avvolge in una coperta silenziosa, che pesa ma non violenta.
Quando ti prende, benda gli occhi, fa tacere la voce della passione, imprigiona la forza.
E' un urlo senza voce, è un silenzio assordante, è un manto grigio che appanna i colori che ti circondano.
E' una mano che ti prende dolcemente e ti conduce in posti lontani, alla riscoperta di vuoti, di assenze, di perdite più antiche.
E' un sapore che ritrovi in bocca come se pensassi ad un dolce assaporato un tempo, è un odore che ti riporta alla pioggia inglese, è un suono che ti lacera la carne.
E' figlia della passione, sorella della solitudine, è madre della disperazione quando la madre, se in un primo momento è solo lontana, d'improvviso diventa abbandonica.
E' un fiume che scorre quieto, è un giardino senza suoni, è una montagna brulla, è un mare incolore.
E' un vuoto che ti ricorda crudamente il pieno, è un'assenza che diventa fisicamente presenza, è un lutto che si celebra quando tutto è festa, è una morte annunciata e allo stesso tempo imprevista.
E' un sonno senza sogni, è una veglia di sonno, è una trance vigile.
Nasce nella dolcezza, cresce nel sentimento e non muore mai.