Io sono genitore di un ragazzo che è stato oggetto di scherzi e prese in giro continue per tre anni. Mio figlio è dolce e sensibile, sempre pronto ad aiutare gli altri, un pò timido, non molto bravo (in quella classe). Non si è mai arrivati a violenze, ma quello che ha passato lui è stato un tipo di bullismo sottile, continuativo, in un ambito socio culturale alto ( liceo in centro città, pubblico) e credetemi, questa cosa è diventata molto comune, anche fra le ragazze.
Devo dire che i ragazzi che lo infastidivano erano incredibilmente spalleggiati dagli insegnanti, che "non vedevano niente di particolare" ovvero se ne lavavano le mani.
Mio figlio era triste e depresso ma molto più forte ed intelligente di chi lo perseguitava. Alla fine abbiamo ringraziato il cielo che lo avessero bocciato, ha potuto cambiare sezione, professori e compagni.
(Come ciliegina sulla torta, uno di quelli che al tempo lo tormentava l'aveva preso in giro su FB riportando gli scherzi e le cattiverie che gli facevano, così con la stampa della pagina abbiamo potuto finalmente dimostrare al preside che non erano storie.)
Ha poi vissuto tre anni sereni e si è diplomato brillantemente ma vi assicuro che abbiamo passato giorni molto difficili...non vi dico che cos'era vederlo così triste, così umiliato e non potere fare nulla di fatto, oltre parlarne assieme e cercare di renderlo più forte, una sofferenza sua e nostra, bisogna passarci, alla fine però si è fatto più forte.
Per quanto riguarda il fare parte del gruppo: ho sempre insegnato ai figli a ragionare con la loro testa, a non fare le pecore, forse era questo a dare fastidio e stimolare gli stupidi.