Mi sta venendo il pallino di capire qualcosa della tassonomia dei cactus, cosa che trovo molto, molto complicata. Le bellissime fotografie che si trovano sul web aiutano molto, ma a volte sono un po' "mute". Sento la mancanza di una sistematizzazione, qualcosa che al di là delle foto mi aiuti a capire che cosa debbo guardare in una spinosetta per identificarla. Le descrizioni che ho trovato sul web sono molto generiche e quasi sempre limitate ai generi, mentre per le specie ci si affida esclusivamente alle immagini. Allora ho pensato (deformazione professionale): perché non andare in biblioteca?
Così sono andato su Gallica (la biblioteca digitale della Biblioteca Nazionale francese: http://gallica.bnf.fr/) ed ho trovato che lì è consultabile il mitico Britton & Rose, se ho capito bene una pietra miliare nello studio dei cactus. L'indirizzo è:
http://gallica.bnf.fr/Catalogue/noticesInd/FRBNF37267190.htm
Manca uno dei quattro volumi (il secondo), non è assolutamente una lettura facile o di svago (sia per l'inglese, sia perché leggere un libro via web è per forza macchinoso), è sicuramente datato (tantissime classificazioni non sono più valide), molte specie sono identificate e descritte sulla base di fotografie (ovviamente in bianco e nero) di un solo esemplare (circostanza puntualmente dichiarata), le poche fotografie presenti nel volume nel processo di digitalizzazione sono diventate poco più che macchie nere, però...
MAMMA MIA CHE DESCRIZIONI!!! Precisissime, accurate e chiare, una volta appropriatisi di una decina di termini tecnici inglesi. E poi le tavole delle "key to species", in cui vengono comparate tutte le specie di un genere in una sorta di diagnosi differenziale mi sembrano di un aiuto enorme.
http://gallica.bnf.fr/Catalogue/noticesInd/FRBNF37267190.htm
Manca uno dei quattro volumi (il secondo), non è assolutamente una lettura facile o di svago (sia per l'inglese, sia perché leggere un libro via web è per forza macchinoso), è sicuramente datato (tantissime classificazioni non sono più valide), molte specie sono identificate e descritte sulla base di fotografie (ovviamente in bianco e nero) di un solo esemplare (circostanza puntualmente dichiarata), le poche fotografie presenti nel volume nel processo di digitalizzazione sono diventate poco più che macchie nere, però...
MAMMA MIA CHE DESCRIZIONI!!! Precisissime, accurate e chiare, una volta appropriatisi di una decina di termini tecnici inglesi. E poi le tavole delle "key to species", in cui vengono comparate tutte le specie di un genere in una sorta di diagnosi differenziale mi sembrano di un aiuto enorme.