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Bosco Sacro ovvero anche le piante hanno un anima?

Phoenix

Giardinauta
Io ho il libro Florario, bellissimo, e sono molto affascinato dai miti e dalle credenze, che in fondo fanno parte della tradizione. Mi piace anche piantare le piante in base alla loro simbologia e secondo un disegno legato ad un mito o ad un racconto popolare, lo trovo divertente ma credo che possa anche aggiungere grande fascino ad un giardino. Tutto ciò esula dalle credenze religiose...non vedo proprio il motivo di un'eventuale censura. Basta fissare meglio i termini di discussione :eek:k07:
 

Linton

Maestro Giardinauta
Bomarzo lo conosco purtroppo solo di nome... ma non sapete quanto mi piacerebbe andarci!!!!
una volta ho visto anche una trasmissione che parlava di un'altra città con dei giardini "magici"... si tratta di Ninfa
sito: http://www.aptlatinaturismo.it/ninfa.htm

bellissima vero?


A Bomarzo ci sono andato da piccolo e mi è piaciuta tantissimo, specie la casa inclinata :ciglione:
è molto interessante tutta la simbologia che sta dietro ad ogni scultura e al percorso dell'intero giardino!

Ninfa, la conosco solo di fama, ho visto molte immagini ed è incantevole, ma un altro tipo di magia, lì è la natura che si appropria delle costruzioni dell'uomo formando un connubio spettacolare :rolleyes:
 

Guendy

Guru Giardinauta
E' un argomento bellissimo e interessante!!!!! Sinceramente non capisco perche non possa essere portato avanti.
Vipregoviprego!!!Raccontate! :)
Se poi si desse fastidio a qualcuno....al limite si smette....no?

Guendy:flower:
 
A

antonio_io

Guest
Leggerò con molto interesse i libri segnalati. Dell'argomento non so molto oltre alla conoscenza di alcuni miti greci.
Vado spesso nella foresta nera e so che molto tempo fa vi si praticavano dei culti particolari che con l'arrivo della cristianità sono stati eradicati. In alcuni posti però del centro della Germania (io sono nel sud-ovest) la tradizione continua, in qualche modo, a rimanere nel ricordo ma solo come forma di attrazione turistica. Per esempio sono molto suggestive le montagne e i boschi dello Harz. Rimangono ancora molte feste popolari legate in modo schietto ai culti della terra. I boschi dello Harz sono anche i luoghi indicati da Goethe nel dottor Faust nei quali colloca, probabilmente non a caso, le scene di alcuni riti "stregoneschi"...
Molto interessante, non ne so molto, seguirò con interesse la discussione.
 

Elyass86

Guru Giardinauta
O la descrizione che Frazer nel "Ramo d'Oro" fa del Lago di Nemi, una volta dedicato a Diana, merita, solo x questo, una lettura.Anche se tutta l'opera è molto interessante.

Davvero un tratto stupendo di un libro magnifico.
Ma sono svariati nella letteratura i richiami alla Nemorense.
Se mi vengono in mente altri titoli li posto volentieri.
 

elleboro

Florello
tornando a Florario, credo che qui sia abbastanza letto. Ne parlavamo proprio qualche giorno fa, non ricordo in quale capitolo (forse in quello dei libri, qui negli OT).
Dicevo che trattasi di libro da leggere poco alla volta perchè molto colto e dicevo anche che credo di aver conosciuto e frequentato Alfredo Cattabiani, qui a Milano, negli ambienti che frequentavo allora.
 
S

Sambuco

Guest
Intanto credo che abbiamo cominciato questa discussione con il piede giusto, x cui non vedo perchè non continuare.
Poi purtroppo il mio disordine è veramente leggendario, e di fatto sono anche in mezzo ad un trasloco(metà roba di qua, metà di là), perchè avevo degli altri libri da segnalare ed eventualmente riportare qualche breve tratto.Ma faccio fatica trovarli.

Il sambuco ad esempio, da noi è molto disprezzato ma in Germania, dove era dedicato alla Dea ....(sto andando a memoria e non ricordo il nome della Dea in questione) i contadini quando passavano davanti agli esemplari + imponenti si toglievano il cappello x rispetto e se dovevano tagliare qualche ramo, prima ne chiedevano il permesso.

Poi anche in Grecia, mi pare a Delfi, la sacedotessa prediceva davanti a un Tasso e un Sambuco-
Così i flauti di Pan erano fatti con legno di Sambuco.
Poi il Sambuco è il vero annunciatore della primavera che sta arrivando.
Le sue foglie sono le prime ad arrivare ancora in pieno inverno.

Oggi invece è disprezzatissimo da tutti che dimenticano quanto invece questo albero abbia aiutato l'uomo nel corso della sua evoluzione.


Una cosa buffa è che girai un estate da vivai in cerca appunto di Sambuco...quando scoprii che la mia casa ne era letteralmente piena-

Una cosa su cui si potrebbe discutere erano se questa associazioni alberi/divinità x fare un esempio, avessero un qualche fondo di verità oppure sono solo il parto della fantasia di qualcuno?
Cioè il Sambuco, alla fine, è veramente un albero con spiccate qualità spirituali oppure....
ad esempio le Fate adorano veramente il Timo serpyllus al crepuscolo oppure no?-:- -:- -:-

ho trovato googlando questa strana poesia sul Sambuco
http://www.germanistica.it/quaderni/peter_huchel.pdf
fate ctrl+g e poi chiedete Sambuco verrà fuori.
 
S

Sambuco

Guest
I germani lo chiamavano Holunder come albero di Holda, una fata del folklore germanico, raffiguarato come una givane donna benigna dai lunghi capelli d'oro che abitava nel sambuco.
E fino all'inizio del secolo scorso i contadini si levavano il cappello quand0o lo incontravano x i campi.
Nella farmacopea tirolese è chiamata "farmacia degli dei"-
Sette volte si inchinava il contadino sotto i suoi rami perchè sette sono i suoi doni:germogli, fiori,foglie, bacche, midollo, corteccia e radici.
In Svezia le donne incinte fino all'800 li baciavano x avere una buona gravidanza.
E in Bretagna. Danimarca. e Russia nei monasteri, fortezze e masi di montagna si piantavano sambuchi perche si diceva proteggessero case, cortili, bestiame e abitanti da malìe, mali e serpi oltre a essere considerati i protettori della famiglia.
Mentre i lettoni sostenevano che sotto le radici dimorasse il Dio della Terra:puschkaitis.
Si favoleggia poi che oltre a Holda, i coboldi prediligevono il midollo, mentre gli elfi si rifugiavano sotto i loro cespugli.
Nella tradizione germanica il Flauto magico è un ramo di sambuco svuotato del midollo.Se tagliato in un luogo dove non si ode cantare un gallo, il suo suono protegge dai malefici.E a seconda di come fossero i fiori si facevano le predizioni sull'anno in corso.

In Grecia lo chiamavano actèa che deriva da nutrimento.Nell'antichità sembra che gli uomini si cibassero delle bacche.

Poi cosa + importante è l'albero del 13esimo mese lunare dei calendari Celti(e non solo dico io) e simboleggia il passaggio, la rigenerazione, il rinnovamento ciclico, morte compresa.E infatti nei riti cristiani era presente il sambuco che i becchini ponevano (a seconda della stagione in bacche, fiori, foglie o rami) come efficace viatico x il viaggio nell'aldilà.

In Inghilterra bruciare un sambuco porta il diavolo in casa.
E si sconsiglia di fare culle con il loro legno:i bambini ricevono dispettosi pizzicotti. se non peggio
Si favoleggia perfino che non si tratti di un alberello ma di una strega nelle sembianze di una pianta.
Daltronde Holda, a volte appariva anche come una strega vecchia e scarmigliata simboleggiante la luna nera-

Ho trovato il libro di Cattabiani e ne ho letteralmente ricopiato alcune righe(non sono così bravo), così capiate che tipo di libro è.

Mi verrebbe da dire che il sambuco è come il maiale:non si butta(o buttava) via niente.E l'uomo non sarebbe lo stesso se nel corso della sua evoluzione non avesse avuto il sambuco.Che invece il + delle volte lo tratta come un erbaccia da sradicare :cry:
 
A

ambapa

Guest
Leggerò con molto interesse i libri segnalati. Dell'argomento non so molto oltre alla conoscenza di alcuni miti greci.
Vado spesso nella foresta nera e so che molto tempo fa vi si praticavano dei culti particolari che con l'arrivo della cristianità sono stati eradicati. In alcuni posti però del centro della Germania (io sono nel sud-ovest) la tradizione continua, in qualche modo, a rimanere nel ricordo ma solo come forma di attrazione turistica. Per esempio sono molto suggestive le montagne e i boschi dello Harz. Rimangono ancora molte feste popolari legate in modo schietto ai culti della terra. I boschi dello Harz sono anche i luoghi indicati da Goethe nel dottor Faust nei quali colloca, probabilmente non a caso, le scene di alcuni riti "stregoneschi"...
Molto interessante, non ne so molto, seguirò con interesse la discussione.
Anch'io anch'io ! La discussione mi interessa molto, non tanto dal punto di vista spirituale (ma chi diavolo so' 'sti Wikka? Gnurante che non sono altro :ros:) quanto dal versante antropologico culturale. Alla base di TUTTE le culture del pianeta, ci sono i miti e le credenze legate al mondo della natura, non poteva essere altrimenti, quindi trovo l'argomento molto affascinante. Sugli aspetti spirituali, prometto, cercherò di astenermi dal commentare però...non esagerate.
 
A

ambapa

Guest
...allora? Si è già arenata la discussione? Ero curiosssaaa...non è che ve ne siete scappati nudi nei boschi a scatenarvi con ninfe, elfi, fate, gnomi, ecc.ecc...ma che a me mi lasciate qua?
 
L

Larissa

Guest
...allora? Si è già arenata la discussione? Ero curiosssaaa...non è che ve ne siete scappati nudi nei boschi a scatenarvi con ninfe, elfi, fate, gnomi, ecc.ecc...ma che a me mi lasciate qua?

hehe Ambapa... mi sa che qualche wiccan si è infilata dentro un cerchio e ha fatto qualche incantesimo... :lol:

(scherzo, nè...!)

:love_4: , Lara.
 
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