bonsai di serissa

[alessandra_v]

Ho acquistato 3 settimane fa in vivaio un piccolo bonsai di serissa di circa 4 anni e ho seguito scrupolosamente le indicazioni del vivaista di come annaggiare la pianta (immergendo direttamente il vasetto nell'acqua e facendolo poi scolare per evitare ristagni) ma da qualche giorno alcune foglie si ingialliscono e cadono. E' normale... o perché? Alessandra

 

[bema19]

Forse non ti hanno detto la cosa più importante e cioè che la serissa non è adatta ai nostri climi, essendo una pianta tropicale originaria della foresta pluviale(l'umidità di questa zona è pari al 100%).In casa tende a defogliarsi con una certa facilità.
Prova a mettere sotto il vaso un vassoio con dell'argilla espansa che terrai sempre bagnatissima, annaffiala regolarmente senza esagerare(aspetta che il terriccio si asciughi tra un'innaffiatura e l'altra), vietato esporla al sole diretto e alle correnti d'aria, anche se deve ricevere molta luce.
Rinvasala ogni due anni in primavera, un pò di fertilizzante a lenta cessione 2 volte al mese(poco mi raccomando escluso luglio e agosto o dopo averla rinvasata) e pota i rametti a due-tre foglie quando ce ne sono almeno 5.
Nebulizza la chioma e intorno alla pianta almeno una volta al giorno.
In estate mettila all'aperto mi raccomando.
Ora le ragioni per cui perde le foglie dovrebbero esserti più chiare
(almeno spero.... .
Durante l'inverno va tenuta in casa, lontana dai caloriferi(assicurati che abbiano almeno il vecchio umidificatore di coccio) e in una zona in cui possa ricevere luce in abbondanza(ma mai la luce diretta del sole filtrata dai vetri che agiscono come lente).
Quindi le ragioni come vedi sono tante: poca o cattiva luce (o entrambe le cose), correnti d'aria, scarsa umidità, mancanza di sostanze nutritive(spesso i bonsai acquistati restano nel solito contenitore per troppi anni e in terricci veramente assurdi quasi sempre privi di drenaggio e per la serissa, il drenaggio, è vitale)

 

[gennarino]

Il problema della tua serissa e troppa acqua, il metodo consigliatoti da colui che ha venduto la pianta è totalmente sbagliato.
1) Se ogni volta che innaffi il bonsai lo immergi nell' acqua tutto il nutrimento del terreno si dilava;
2) La serissa anche essendo una pianta tropicale puo benissimo vivere in Italia basta avere l' accortezza nei mesi invernali di portarla all' interno in una stanza con molta luce sopra un porta vaso colmo di argilla espansa, o nebulizzare più volte al giorno.
3) Se nonostante faccia foglie gialle ma continua a fare foglie nuove non preoccuparti, oltre a troppa acqua potrebbe essere anche un problema di ambientamente, visto che probabilmente il vivaista teneva la Serissa in serra o luogo adatto a farla stare bella e rigogliosa.
Se lasci asciugare il terreno bene tra le innaffiature la tua pianta sviluppera maggiormente radici aeree.
ASSOLUTAMENTE NON RINVASARE IN QUESTO PERIODO.
Ciao

 

[alessandra_v]

GRAZIE A TUTTI VOI, proverò a mettere in pratica quello che mi avede detto, e spero che il mio bosai non muoia.
Di luce ad aria ne ha in abbondanza ma forse é proprio vero quello che mi avete detto sull'acqua. Il guaio é che quando applico il metodo del vivaista la pianta per i primi secondi tende a staccarsi dal vaso con tutta la sua zolla di terra. Forse non é un granché come bonsai ma voglio proprio provare a portarlo in fondo.
Qualche consiglio su una letteratura di base dove si possa capire la "filosofia" del bonsai?
Grazie
Alessandra

 

[bema19]

Se il pane di terra tende a staccarsi con facilità quando lo immergi, allora potrebbero esserci dei problemi radicali e di cattivo terriccio.
Segui il consiglio di Gennarino su come annaffiare il tuo alberetto.
Magari l'anno prossimo, in Marzo-Aprile, controlla il pane radicale: probabilmente il tuo bonsai ha bisogno di essere rinvasato.
Rispondo alla tua curiosità.
A parte i siti che ho segnalato in questo forum, potresti leggere qualche rivista specializzata.In commercio ce ne sono tre(almeno io quelle conosco...).
Evita di comprare le mini guide, opuscoli vari ecc., spesso confondono solo le idee.
Ti consiglio di visitare dei centri seri di bonsai, magari soci ubi, e non quei vivai che vendono a poco prezzo delle piantine importate dalla Cina, fatte in serie e tutte uguali(spesso ulmus parvifolia, sageretia, ficus, serissa(!!!), carmona...).
A Pistoia c'è il centro bonsai di Costantino Franchi.Se hai tempo, voglia e soldi puoi frequentare qualche corso, ce ne sono tantissimi e se ti capita vai al Crespi Bonsai Museum a Parabiago(ci sono i capolavori creati dai grandi maestri Ogasawara, Kato, Kimura e altri in mostra permanente).
Libri anche ne esistono una miriade, ma pochi sono quelli veramente buoni.
Tra quelli italiani gli autori più quotati sono : Armando Dal Col, Carlo Oddone,Luigi Crespi, Carlo Bazzali e Giovanni Genotti; inglesi: Peter Chan, Dan Barton e Adams; il francese Samson, i giapponesi Murata e M.Kimura(considerato attualmente come il più grande artista bonsai al mondo)e il grandissimo nippo-americano John Yoshio Naka (non so se riuscirai a trovare i suoi capolavori "Bonsai Tecniques I e II" ...).
Buona fortuna e ricordati che gli inizi sono stati difficili per tutti e mai si finisce di imparare, di studiare di confrontare le esperienze.Comunque il tempo e la pazienza saranno i tuoi migliori alleati oppure i tuoi critici più severi.....
Ricordati anche che noi occidentali per cultura, filosofia, religione, impostazione mentale e storia, difficilmente potremo arrivare a creare o solo possedere delle vere e proprie opere d'arte viventi come invece accade in Cina con il Pen-Jing e in Giappone col bonsai, anche se negli ultimi dieci anni, grazie ai continui scambi culturali e commerciali con questi Paesi le cose stanno lentamente cambiando.
Ciao ciao.

 

[Paola-Luna]

le mie esperienze di anni fà, mi inducono a dubitare di una cosa..... forse il pane di terra è talmente compatto che non lascia respiro alle radici. Solitamente queste piante, essendo di origine tropicale, vengono messe dai 'vivaisti' in terricci fortemente argillosi, per mantenere l'umidità per quel tanto che basta affinchè possano vendere le piantine, e poi affari loro (nostri), soffocando così le radici. Anni fà acquistavo spesso le serisse sulle bancarelle delle piazze quando c'erano le iniziative per l'Aids, Cancro, leucemia etc. ed ogni volta, appena portavo le piantine a casa, le rinvasavo subito con un terriccio più leggero e più drenante..... non saprei......bisognerebbe vederla la tua piantina.....

 

[alessandra_v]

Mi dispiace ma la mia serissa é a casa e non ho una macchina fotografica digitale per farvela vedere....
L'ho comunque acquistata presso un vivaio famoso nella mia zona (Sangiustino, prov. di Perugia, vicino a Città di Castello, tra Toscana e Umbria) per le mostre annuali sui bonsai, dove ho potuto vedere bonsai di collezioni private veramente bellissimi. Chiaramente il mio acquisto si é limitato su di un piccolo bonsai di "serie".
Quando procederò al rinvaso, le radici dovranno essere pulite e "pettinate"?
Credo che non sia un'operazione così facile e non vorrei rischiare di rompergli le radici.
Devo per forsa acquistare quei vasetti bassi cinesi che normalmente consigliano i vivaisti? Devo usare una terra universale o cosa? E come si fa a mantenere comunque le radici in posizione "aerea", come già é?
Grazie Alessandra

 

[Antonio]

Cara ale anche io ho una serissa tipo variegata, e devo dire che dop un trionfante inizio, il mio Tora-san (nome del bonsai),
non sembra essere nelle migliori delle condizioni.
Ho già comprato una decina di libri,compresa una bellissima video cassetta, ma invece di migliorare il mio Tora-san stà peggiorando.
Adesso penso sia colpa dell'annaffiatura, e deve essere andato incontro a marciume radicale ed asfissia.E dire che l'avevo fatto rinvasare appena era arrivato a casa.
Io la sera sono in collegamento in chat con altri membri per scambiarci le nostre opinioni,se ti fa piacere visita il forum bonsai nel messaggio "CREAZIONE DI UN CHAT(2)" e troverai l'indirizzo spero di sentirti e a presto.
Ciao Antonio

 

[gennarino]

La serissa non sopporta assolutamente il rinvaso a radici nude, il terreno che preferisce è composto da 50%terriccio 20% torba 30% sabbia o pozzolana. Attenzione le proporzioni non vanno fatte a peso, ma a quantità, significa che 5 cucchiai o altra unità di misura (tazza, mestolo etc) di terriccio 3 di sabbioa 2 di torba. Non farlo in questo periodo ma aspetta marzo aprile prossimo. Per il problema delle foglie gialle aspetta. dai tempo alla pianta di ambientarsi, e inizia a concimare.
L' unico intervento che puoi fare e la cimqatura ossia tagliare i rametti con oltre 7coppie di foglie a 2 3 coppie.
In futuro se non vuoi problemi di dreanaggio o altro usa terra Akadama, costa tanto ma da dei risultati eccezionali.

 

[bema19]

Concordo con quello che ha scritto Gennarino, anche per quello che riguarda l'akadama.
Per esperienza io preferisco dedicarmi ad essenze nostrane o dei nostri climi : sono più resistenti e danno minori problemi in quanto meno esigenti in fatto di temperatura, umidità e terricci.

[ 25-05-2001: Messaggio scritto da: bema19 ]

 

[alessandra_v]

Aiuto, il bonsai di serissa credo si stia ulteriormente deperendo. questa mattina le foglie erano quasi appassite forse in virtù del gran caldo che sta facendo in questi giorni. Cosa devo fare?
Alessandra

 

[gennarino]

Innaffi regolarmente la tua pianta? Se le foglie appassiscono senza perdere colore potrebbe essere una mancanza d' acqua, nel suo vasetto con questo caldo la pianta perde subito l' acqua, soprattutto se esposta al sole.
Dicci quando l' annaffi se qyando lo fai il terreno è completamente asciutto, posizione della pianta etc.