Complimenti per la pianta.
Invece un pessimo voto per l'eccessiva brevità della storia che io avrei preferito un po' più lunga.
Avrei voluto che tu scrivessi qualcosa in più sulla sua .....biografia, sul precedente proprietario e sulle trasformazioni che ha subito per diventare bella com'è.
Questo mi avrebbe infatti consolato del possesso di un biancospino che ho e che si "esprime" in modo a me incomprensibile.
L'ho colto, lo confesso, ma da un luogo dove lo falciavano ogni mese per la manutenzione stradale.
Era estate e credevo sarebbe morto, poi l'ho visto riprendere e sviluppare nuovi rami.
Ho preferito lasciarlo in pace fino a questa primavera, in cui avrei voluto sia "vedere che intenzioni aveva" sia potarla parecchio per fargli capire che intenzioni ho io, così nell'incertezza ho lasciato fare a lui, ma quello che mi ha fatto capire è che è un "osso duro".
Duro nel vero senso della parola! non c'è verso di piegarla neanche un po' questa pianta!
Non dico col filo, ma nemmeno con attrezzi da tortura tipo la garrota.
Dài, ora vi faccio vedere.

In questa foto il lungo tronco si vede poco e sembra più corto di com'è, ma vi assicuro che sembra un "profilato".
Per giunta il taglio che ho dovuto fare, temo che si assorbirà poco e con molta fatica, mentre già penso a tagliare ancora più in basso.
Appena possibile scatterò una foto dove si possa capire meglio la sua forma.
Poi avrei un'altro argomento legato a questo ed è il
Crateagus Azerolus (nella sezione "identificazione") mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi ne ha uno.
Io per ora ne ho due, ma giovanissimi.
