P
Peterpat
Guest
Cari giardinauti vi scrivo in un momento di profondo sconforto...
Ho il computer davanti e sono al lavoro e qui dovrei lavorare (chiaro no?). Si dà il caso che il 23 di giugno sia la data della mia laurea e quindi, oggi come tutti i giorni degli ultimi 6 mesi, mi sono portata la tesi con i dischetti in ufficio per finirla, visto che domani la devo consegnare.
Beh... invece mi sento una scimmia un po' intontita davanti al computer e non so da che parte girarmi.
Di lavorare non se ne parla.
Di completare le parti mancanti della tesi nemmeno.
Insomma mi perdo nel pensiero del mio matrimonio (il 4 settembre 2004) senza riuscire a realizzare niente. Se poi mi attacco al forum non ne esco più e quindi peggoro la mia situazione. Aiuto! che cosa dura laurearsi, se poi la tesi è durata due anni e mezzo e tante umiliazioni sembra una cosa impossibile e lontana. Invece il 23 è vicino e devo muovermi perchè vabbè che la notte è lunga ma sarebbe il caso di riposarsi un po'... o no?
Grazie a chi leggerà questo sfogo, ne ho proprio bisogno.
Un abbraccio a tutti
Patrizia
Ho il computer davanti e sono al lavoro e qui dovrei lavorare (chiaro no?). Si dà il caso che il 23 di giugno sia la data della mia laurea e quindi, oggi come tutti i giorni degli ultimi 6 mesi, mi sono portata la tesi con i dischetti in ufficio per finirla, visto che domani la devo consegnare.
Beh... invece mi sento una scimmia un po' intontita davanti al computer e non so da che parte girarmi.
Di lavorare non se ne parla.
Di completare le parti mancanti della tesi nemmeno.
Insomma mi perdo nel pensiero del mio matrimonio (il 4 settembre 2004) senza riuscire a realizzare niente. Se poi mi attacco al forum non ne esco più e quindi peggoro la mia situazione. Aiuto! che cosa dura laurearsi, se poi la tesi è durata due anni e mezzo e tante umiliazioni sembra una cosa impossibile e lontana. Invece il 23 è vicino e devo muovermi perchè vabbè che la notte è lunga ma sarebbe il caso di riposarsi un po'... o no?
Grazie a chi leggerà questo sfogo, ne ho proprio bisogno.
Un abbraccio a tutti
Patrizia