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Ancona in tv

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
dai Piera!! ti aspetto anche io a braccia aperte!!ti faccio conoscere anche Fabriano!!

E' il mio sogno Thuya, fare un bel viaggetto per conoscere gli amici giardinauti, la prima tappa sarà casa tua, ti abbraccerò forte forte, mi spupazzerò i tuoi bimbi e mi coccolerò i tuoi cani.
 

priscilla

Giardinauta Senior
Mora, con questo 3D hai scatenato in me tanti ricordi di anni e anni fa,forse mille....
La prima volta che mio babbo ci porto' fuori a pranzo fu ad Ancona in occasione di una non meglio identificata "fiera" ed io mangiai per la prima volta le cozze alla tarantina.....me lo ricordo ancora.....ed a me e mio fratello fece credere di non avere il portafoglio con se' per cui avremmo dovuto lavare i piatti in cambio del pagamento mancato....Poi cosa dirti....la chiesa di S.Ciriaco dalla quale si vede il mare infinito... Il Passetto....E per finire Loreto....mio babbo si chiamava Loreto ed era nato il 9 Dicembre, il giorno prima del 10 Dicembre festa della Madonna di Loreto.
Concludo perche' non voglio annoiarvi, Ancona e' una città indubbiamente da conoscere ed ha un posto privilegiato nel mio cuore.
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Che bel racconto Priscilla :love: grazie per averlo condiviso con noi :love_4:
Forse la fiera era quella di S. Ciriaco, che si tiene dall'1 al 4 maggio, festa del patrono.
Le migliori cozze alla tarantina però si mangiano a casa di mio padre, non finisci più di leccarti le dita e di fare la scarpetta nel sughetto :food:
 

e.leo

Maestro Giardinauta
Anvedi cosa mi sono perso dopo che ho dato fuoco al televisore.
Però sono curioso, lo andrò a vedere al cinema
Io di Ancona ho conosciuto solo due bestemmiatori incalliti durante il sevizio militare.
 

miciajulie

Fiorin Florello
hhmmmm sereno variabile me lo sono perso.
ancona l'ho conosciuta, lo ammetto: superficialmente, nel 1981, tappa di un viaggio verso la puglia a conoscere i nuovi parenti acquisiti sposandomi. e in altri altrettanto brevi passaggi più recenti. nel primo 'incontro' fui colpita da una città dall'aria... direi da vecchia signora, però ancora ferita, non solo nell'orgoglio, dal terremoto. anche se erano passati diversi anni. parecchi edifici ancora 'imballati' in attesa di essere riportati al loro splendore. aneddoto di scarsa importanza. dove lavoravo 'girava' un mucchio di gente, tra cui un giornalista con una discreta dose di puzza sotto il naso. sapevo essere anconetano; mai accennava a salutarmi (io sì: ubi maior...). beh, me lo ritrovai davanti in una stradina del centro. lo riconobbi da lontano e anche lui mi riconobbe, non dissi nulla a mio marito, e decisi che avrei fatto finta di non riconoscerlo, sentendomi lì assolutamente libera di farlo e anche con una certa qual dose di rivalsa. arrivati faccia a faccia il 'collega', non calorosamente per carità!, mi salutò. e a quel punto, tutta tirata, gli risposi. e continuai imperterrita per la mia strada. poi ci vollero 20 minuti per spiegare la rava e la fava al mio giovane consorte, che al mio posto, disse, lo avrebbe ignorato. ps di nuovo in azienda, 'l'affabile' figuro continuò a considerarmi invisibile. ma tant'è...
grazie mor@!
 
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Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Beh, quel tipo faceva il sostenuto, ma non è che tutti gli anconetani siano uguali... comunque sia, sì, siamo un po' particolari in genere: tanta gente venuta da fuori, soprattutto dal sud (qui ci sono molti pugliesi, siciliani, campani) è d'accordo nel dire che siamo un po' chiusi, ci facciamo i fatti nostri e sembriamo poco ospitali... forse è vero.
Questa vecchia poesia in vernacolo, che in realtà è una ricetta, riassume bene il nostro carattere nella sua strofa finale:

Io guardo 'sta cruceta sbruzulosa
cun 'st'anima gentile; cià qualcosa
del caratere nostro anconità;
rozo de fòra, duro, un po' vilà
ma drento bono, un zuchero, 'n'amore ...
ché nun conta la scorza, conta el còre.
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Mi dispiace essermelo perso.....purtroppo quando ci sono ospiti non è che gli si possa dire "smamma che devo guardare Ancona in tv :muro:"
Però onestamente non si può dire che gli anconetani siano gente chiusa....questo strano primato spetta ai veneti; loro si che son sigillati :fifone2:
 

miciajulie

Fiorin Florello
Beh, quel tipo faceva il sostenuto, ma non è che tutti gli anconetani siano uguali... comunque sia, sì, siamo un po' particolari in genere: tanta gente venuta da fuori, soprattutto dal sud (qui ci sono molti pugliesi, siciliani, campani) è d'accordo nel dire che siamo un po' chiusi, ci facciamo i fatti nostri e sembriamo poco ospitali... forse è vero.
Questa vecchia poesia in vernacolo, che in realtà è una ricetta, riassume bene il nostro carattere nella sua strofa finale:

Io guardo 'sta cruceta sbruzulosa
cun 'st'anima gentile; cià qualcosa
del caratere nostro anconità;
rozo de fòra, duro, un po' vilà
ma drento bono, un zuchero, 'n'amore ...
ché nun conta la scorza, conta el còre.

tranquilla, mor@, sono dell'idea, fissa, di non generalizzare. mai pensato che tutti quelli di una certà località siano uguali... a volte non riusciamo a essere uguali persino a noi stessi... non volevo instillare nel lettore l'idea che gli anconetani siano tutti poco cortesi, lungi da me! era solo un aneddoto anconetano. la cosa che più mi stupì non fu certo il saluto, ma aver trovato lì una persona che 'conoscevo' qui. non dico ago in un pagliaio, ma quasi, no? :love_4:
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Ma noooo figurati, in qualche modo avallavo il discorso, visto che molti lo dicono, ma volevo farlo attraverso una storica poesia che ben ci rappresenta... quindi sono io che sto instillando :eek:k07:
Sapessi quanti milanesi mi stanno antipatici, non hai idea! :lol:
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Mi dispiace essermelo perso.....purtroppo quando ci sono ospiti non è che gli si possa dire "smamma che devo guardare Ancona in tv :muro:"
Però onestamente non si può dire che gli anconetani siano gente chiusa....questo strano primato spetta ai veneti; loro si che son sigillati
Mi ero persa il tuo messaggio :embarass non conosco molti veneti, sinceramente, e non posso fare una media con te :D... vorrà dire che ce la giochiamo :eek:k07:

Finalmente sono riuscita a guardare la registrazione, purtroppo hanno dedicato pochi minuti ad Ancona, sempre bistrattata povera città mia :(... in effetti non c'è molto da mostrare, siamo sinceri...
In compenso hanno intervistato quel pazz... ehm, visionario di Trubbiani, di cui, oltre alle opere in mostra alla Mole, possiamo ammirare tutti i giorni un'opera d'arte su cui non mi esprimo, ma ha un suo perché: Mater amabilis

2565224.jpg

(foto dalla rete)

Lo storico d'arte che ha spiegato la cripta di Santa Maria della Piazza (Erika, non ti sbagliare eh, non è uguale al Maria Piazza :lol:) invece è il marito di una ragazza che conosco, incredibile ammisci, soprattutto perché non sapevo che fosse uno storico d'arte :lol:

Infine, per Verdy: i mangiarini mostrati al chiosco da Morena (che non sono io, è un'altra) erano stoccafisso all'anconetana e frutti di mare vari, tra cui le mitiche crocette in porchetta (la poesia precedentemente postata si riferisce proprio alla ricetta scritta in anconetano di questi molluschi)
http://unacolicadacqua.blogspot.it/2007/09/croce-e-delizia.html

Altro mollusco tipico è la cozza, il mitilo, o mòsciolo che dir si voglia, che personalmente preferisco :baffi:

Beh, se doveste passare di qui, ve lo dò io il sereno variabile, altro che 5 minuti di trasmissione! :eek:k07:
 
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