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Anche il successo scolastico è (in parte) ereditabile

cleome

Giardinauta Senior
Il 62 per cento del nostro successo scolastico è legato a caratteristiche che abbiamo ereditato dai genitori.
A pesare di più non è l'intelligenza, ma la personalità e la tendenza a manifestare problemi comportamentali.
Questi tratti influiscono su quanto si trova facile e divertente studiare e imparare, e per questo l'insegnamento dovrebbe essere il più personalizzato possibile

Anche il successo scolastico è (in parte) ereditabile - Le Scienze
 

Olmo60

Guru Master Florello
l'avevo sempre sospettato...ora ho la conferma......m'hanno preso al brefotrofio...:confuso::crazy:
 

garofano

Maestro Giardinauta
l'avevo sempre sospettato...ora ho la conferma......m'hanno preso al brefotrofio...:confuso::crazy:

Dai...:lol: Secondo me l'ereditarietà c'entra fino ad un certo punto.Conosco persone studiosissime che hanno dei figli che non ne vogliono proprio sapere,che per farli studiare devi fare le novene,oppure dei figli "gnucchi" quant'altri mai.Secondo me è fondamentale il metodo d'insegnamento.Per tanti anni sono stata ho fatto la maestra volontaria per per un'associazione che dava aiuto e sostegno ai ragazzi difficili che provengono da famiglie difficilissime.Vi posso dire che bambini che le maestre loro giudicavano dei ritardati erano in realtà intelligentissimi e pronti,bastava solo approcciarsi a loro nel modo giusto e insegnare nel modo giusto,con un po' di pazienza e di impegno in più.I frutti li ho visti eccome,e si incrementavano in modo quasi miracolosamente esponenziale,perchè gli stessi ragazzini si appassionavano piano piano allo studio,e vedendo che a scuola cominciavano ad andare bene,prendevano coraggio aumentava la fiducia in se' stessi e studiavano ancora di più.andavo poi a parlare con le loro maestre,le quali si dovevano arrendere all'evidenza.Bisogna anche vedere la qualità dell'insegnamento.Una volta una mamma mi affido' il figlio che rischiava seriamente di essere bocciato,con tre materie "pericolanti".anche lì stessa storia,il bambino giudicato "indietro".Sapete quale era il vero problema di quel bambino?Che sapeva appena leggere.Non conosceva il significato della punteggiatura,non sapeva cogliere le differenze fonetiche tra le doppie e le singole,non aveva per niente chiaro l'uso della lettera H,e l'avevano mandato fino alla prima superiore!Ti credo che questo ragazzino era indietro,non capiva quello che leggeva!Abbiamo cominciato dalla punteggiatura:gli si aprì letteralmente un mondo,quello che leggeva acquistava un senso.Da lì,comincio' ad appassionarsi,passammo alla sintassi,e,insomma prese il volo e divenne studiosissimo.La mamma non lo riconosceva più,stava sempre attaccato ai libri,e gli piaceva proprio studiare.E c'è da dire che la i suoi genitori non erano particolarmente colti,anzi,erano gente semplice.Insomma,passo' dal "tre" al "sette",a scuola lo chiamavano "il miracolato".Io comprendo tutto,comprendo che gli insegnanti sono mal pagati,poco motivati,ma c'è da dire che fanno un servizio fondamentale alla collettività,perchè sono responsabili della formazione dei futuri uomini e delle future donne.Quello che i ragazzi imparano dalla scuola,specie se elementare li segnerà per il resto della vita,è dalle elementari che si decidera' per un ragazzo/ragazza,se sarà una persona curiosa della vita,attenta,ansiosa di imparare ,di evolversi,o se diventerà un'ameba.Con tutto il rispetto per le amebe
 
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Simone71

Aspirante Giardinauta
Ci sono insegnanti e insegnanti.
A mio parere gli insegnanti dovrebbero essere in primo luogo degli educatori.
Se vi interessa l'argomento vi consiglio di leggere "Diario di scuola" (Chagrin d'école) di Daniel Pennac (il migliore!!! .. quello della famiglia Malaussène .....)
Poi è facile fare di un'erba un fascio.
Per quanto riguarda l'ereditarietà: cosa succede quando la mamma è un genio e il babbo è un testone? da chi si prende? ... va a fortuna pure li!!!!
 

cleome

Giardinauta Senior
Per il 62% non ci posso fare nulla. C'est la vie. Ma per il restante 38%? Ripensando ai miei studi, mi chiedo ancora: ho fatto la scelta giusta? E se avessi scelto un altro indirizzo scolastico? E quanto sono stata condizionata nella scelta?
 

cleome

Giardinauta Senior
Ci sono insegnanti e insegnanti.
A mio parere gli insegnanti dovrebbero essere in primo luogo degli educatori.
Se vi interessa l'argomento vi consiglio di leggere "Diario di scuola" (Chagrin d'école) di Daniel Pennac (il migliore!!! .. quello della famiglia Malaussène .....)
Poi è facile fare di un'erba un fascio.
Per quanto riguarda l'ereditarietà: cosa succede quando la mamma è un genio e il babbo è un testone? da chi si prende? ... va a fortuna pure li!!!!

Fantastico!!!!!
 

garofano

Maestro Giardinauta
A proposito di libri che parlano di scuola.A me è piaciuto moltissimo il libro di Giovanni mosca "Ricordi di scuola".E' un libro di parecchio tempo fa,ma è veramente carino,e leggendolo ti accorgi che,per fortuna,i bambini sono sempre gli stessi.Memorabile quella parte in cui lui,giovane maestro,racconta come si conquisto' la classe centrando con la fionda ad elastico un moscone che era entrato in classe distraendo con il suo volo tutta la scolaresca.Prendeva la mira e diceva fra se' e se' "ricordati quando anche tu cacciavi i mosconi"...:lol:
 

Olmo60

Guru Master Florello
la mia maestra di prima elementare era bassa un metro e 60, rossa di capelli leggermente ondulati, portati un pò scapegliati sulla nuca, aveva la testa un pò grossa rispetto alle spalle, quando rideva (e rideva spesso) le si formava una buchetta sulla guancia destra, aveva le lentiggini ma tante! non portava tacchi, ma scarpe sempre scure a tacco medio, mai i pantaloni, e aveva una cinquecento blu. aveva una voce leggemente nasale e gli occhi castano scuri. Le sopracciglia rade..era un pò timida, non alzava mai la voce, era una persona mite e sapeva insegnare con fantasia. veniva da Pian di Scò e si chiamava Maria Francesca F. (il cognome lo tralascio): dio, quanto l'ho amata!
 
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