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Aleurocanthus spiniferus: il nuovo nemico degli agrumi

miciazza

Aspirante Giardinauta
Quanti di voi conoscono questo parassita che infesta gli agrumi della Puglia, le cui neanidi son state a lungo confuse con adulti di Parlatoria Ziziphus? Trattasi di un aleurodide di importazione, che ha infestato gran parte degli agrumeti della mia regione, temibile quanto il punteruolo rosso delle palme. Ho i miei agrumi fortemente infestati e vorrei salvarli. Ho fatto un trattamento con olio minerale estivo+reldan 22 e vorrei aver conferma che il mezzo di lotta sia giusto. Non credo vi sia necessità di postare foto in quanto ho una certezza quasi assoluta che si tratti di questo parassita
Un ringraziamento anticipato a quanti saranno in grado di fornirmi informazioni apprezzabili e valide sulla lotta a questo parassita
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
La prima segnalazione formale è stata fatta nel 2008 dal prof. Porcelli dell'Università di Bari (il quale per inciso si occupa anche del punteruolo rosso), su agrumeti nel Salento (il ritrovamento in campo è però stato fatto da due membri di un Consorzio e una studentessa). L'aleirodide è adesso incluso nella lista A1 della EPPO: qui c'è quanto: http://www.eppo.org/QUARANTINE/insects/Aleurocanthus_spiniferus/ALECSN_ds.pdf

Ho letto che è stato promosso un tavolo per mettere a punto strategie di lotta integrata (anche con impiego di antagonisti), ma si può anche intervenire con olio paraffinico di buona qualità contro le forme giovanili. Personalmente ti consiglierei, se le tue piante sono fortemente imbrattate, di far precedere (di 24 ore) al trattamento con olio bianco un lavaggio con un bagnante per uso agricolo oppure nitrato di potassio 1%.
Ciao

P.S. Altre notizie sono reperibili sull'Informatore Agrario n° 30 del 24/07/09
 
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miciazza

Aspirante Giardinauta
Grazie Alessandro. Avevo già letto l'articolo del professor Porcelli sul sito della EPPO(e forse ti riferisci a quanto si può leggere in merito sul web) che non ha fatto altro che confermare i miei timori. Il mio agrumeto si trova proprio nel Salento e i primi avvistamenti del 2008 son stati fatti proprio da due studenti dalle mie parti. Dato che però si tratta di un articolo del 2008 speravo che tu potessi fornirmi delle informazioni più aggiornate.
Pensi dunque che il solo trattamento con olio minerale possa esser sufficiente?Ma ogni quanto dovrei ripetere il trattamento?
Grazie ancora per il tuo prezioso contributo
Ps Dato che non son abbonata all'informatore agrario mi è impossibile leggere l'articolo sul web. Potresti inviarmene copia in pdf, se non ti chiedo troppo?
 
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
L'articolo può essere anche scaricato dal sito de L'Informatore Agrario (occorre prima registrarsi), ma non dice niente di diverso da quanto già esposto. Ci sono delle foto piuttosto eloquenti circa la dannosità, soprattutto in fatto di melata+fumaggini, si ribadisce la potenziale pericolosità visto che tra l'altro è un parassita polifago, si dà atto che non è più eradicabile, e si conferma che le strategie di difesa si avvarranno di antagonisti (sono già stati trovati esemplari naturalmente parassitizzati) analogamente a quanto intrapreso, con buoni risultati, nelle altre aree del mondo dove A. spiniferus è presente.
Non ho trovato altro in italiano, se non una semplice comunicazione fatta nel corso delle Giornate Fitopatologiche di Cerva di quest'anno.
Riguardo ai trattamenti, in letteratura viene indicato di intervenire solo con olio leggero a bassa concentrazione (max 0,5%); io li ripeterei per 2-3 volte a distanza di 15-20 gg., visto che è un insetto che svolge da noi, a quanto sembra, tre generazioni e dunque nel corso dell'estate-inizio autunno è probabile che si ripresenti. Se ci sono imbrattamenti di melata o fumaggine rimane il mio consiglio di effettuare prima un lavaggio.
 

miciazza

Aspirante Giardinauta
Grazie, Alessandro. Sì, è proprio tutto ciò che ho letto anch'io, dato che la mia unica fonte di informazione è il web
Quanto alla fumaggine ti assicuro che è più ostinata di quella che si produce sulla melata di cocciniglia: non la tiri via neppure con una spugna o grattando con le unghie. Finora si è manifestata sulle foglie più alte:magari il prossimo anno poto in modo da tener più bassa la vegetazione...infatti me ne son accorta troppo tardi.
Il primo trattamento l'ho fatto con la miscela di olio minerale ESTIVO( 1ml/l )+ clorpirifosmetile(2ml/l) circa 15 giorni fa (sempre quando credevo trattarsi di Parlatoria). Poichè c'era troppa "materia appiccicosa" sulle foglie che si riversava sui viottoli circostanti (che a causa dei forti venti del periodo giungeva a distanza di 10 metri dagli alberi), ho fatto seguire a distanza di 8-9 giorni un lavaggio ad acqua delle fronde(insistendo sul margine inferiore) con il forte getto di un tubo di gomma per innaffiare: non ti dico cosa è venuto giù!!!!Le fronde son più pulite, ma il fenomeno si è ripresentato con la medesima intensità. Per questo motivo mi chiedevo quale fosse l'intevallo tra i diversi interventi e quanti farne. Ora mi hai chiarito tutto tu e ti ringrazio.
Altre due domande:
1) Cosa intendi per "lavaggio con un bagnante per uso agricolo "? A cosa serve?
2) Credi che il dosaggio di olio estivo sia adeguato o devo scendere a 0.5ml/l ?
Ho usato PRESIDIUM di Green ravenna http://www.greenravenna.it/home.cfm?section=35&id=122
Il fenomeno di filloptosi non mi sembra infatti diminuito a seguito del trattamento e ho notato che sia le foglie cadute che quelle rimaste sull'albero (ma che temo cadranno presto) siano come ustionate. Non so se ricollegare ciò ad un dosaggio eccessivo o al gran caldo dei giorni scorsi: infatti anche gli alberi del vicino(che,sebbene interessati quanto i miei dal parassita, non vengono trattati affatto) presentano il fogliame ustionato.
Ti ringrazio ancora tanto per aver voluto condividere con me e gli altri utenti interessati la tua validissima "scientia".
 
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Il bagnante per uso agricolo è praticamente un tensioattivo, quindi in questo caso ha la funzione di detergere; in alternativa va altrettanto bene il c.d. sapone molle (è sapone di marsiglia solo che per saponificare viene usato l'idrato di potassio anzichè quello di sodio) oppure, come già ti ho detto, sali di potassio.
Quando una foglia ha perso vitalità l'albero la elimina, perciò quelle compromesse inevitabilmente finiranno per staccarsi.
Se la pianta sopporta bene dosaggi all'1% in estate, dovrebbe risultare senz'altro non fitotossico un dosaggio minore: io ti ho riportato ciò che ho letto (dosaggi da 0,25 a 0,5%), dunque immagino siano relativi a esperienze di campo (non in Italia, per ora); piuttosto io mi servirei di un olio ad alto grado di insulfonabilità (92-99%), ma se hai il Presidium (85%) usa quello. Con dosaggi più bassi e olii paraffinici molto raffinati ovviamente puoi raccorciare i turni e/o ripetere più volte, quindi si suppone di ottenere migliori risultati.
 
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