alberi da frutto a 1.000 m slm

[hermano]

Cari amici,
sono nuovo del fantastico forum.
Complimenti a chi l'ha ideato e ai tanti più o meno esperti che lo tengono vivo e vitale.

Vengo al dunque:
abito nelle Dolomiti Bellunesi, a 1.000 m slm e ho appena acquistato un terreno sul quale a breve comincerò a costruire la mia casa, peraltro in bio-architettura.
Nel frattempo, vorrei piantumare qualche alberello da frutto, ma non ho alcuna esperienza specifica- finora ho solo fatto orticelli-.
Vi chiedo quindi poche cose, per me vitali:
1- cosa posso piantare che mi garantisca poi i tanto desiderati frutti? Cosa è più adatto?;
2- in ottica di rispetto delle distanze dai confini dei vicini, che voi sappiate tutti gli alberi da frutto sono considerati "a medio fusto" o ci sono dei distinguo?;
3- mi è stato suggerito di prendere alberelli già "teen ager", quindi di un paio d'anni di vita e oltre 1 m di altezza, fare una bella buca tonda, larga 2 metri e profonda 0,50 m, così la pianta crescerà sana e soprattutto radicherà in profondità e non a filo terreno, cosa rischiosa per il pavimento di casa e quant'altro. Vi risulta?;
4- che distanze devono avere gli alberi tra loro per non darsi reciproco fastidio?

Grazie mille per l'aiuto, e Buona Pasqua!!!

Hermano

 

[Kakugo]

Ciao. Una pianta che puoi senz'altro piantare è il melo.

Ci sono cultivar che sono stati "testati" con temperature invernali fino a -40°C! Tra queste ricordo la Liberty (che ha in più il pregio di un'ottima resistenza alle malattie e di produrre frutti facilmente conservabili e che si prestano a tutti gli utilizzi), la Spartan, la Wealthy e la Lodi.
Per le dimensioni dipende tutto dal portainnesti su cui il tuo cultivar è stato innestato. Si va dallo M27, che produce alberi di circa due metri d'altezza, fino allo Standard, che produce alberi che possono superare i 6 metri. Diciamo che per i climi più freddi i comuni portaninnesti Malling e Malling-Merton (riconoscibili dalla sigla M ed MM) richiedono attenzioni extra, come ad esempio una ricca pacciamatura per proteggere le radici dal gelo. Al momento in agricoltura si stanno diffondendo portainnesti di origine russa (in particolar modo il Budagovski 9 e l'Antanovka), che per via dell'impianto radicale molto profondo possono reggere temperature incredibilmente rigide senza danni. La disponibilità di questi portainnesti è molto limitata al momento per via della forte richiesta da parte dei produttori commerciali ma se riesci a trovare qualcosa di innestato... sappi che fa al caso tuo!

Per l'impianto degli alberi da frutto un metodo molto utilizzato è di scavare una buca larga 1/3 in più dell'apparato radicale e profonda circa 50cm. a circa 7cm dal centro della buca pianta un bel paletto robusto che ti servirà per legare l'alberello. Dopodiché apri bene le radici e riempi gradualmente la buca compattando il terreno. E' molto importante che l'innesto sia fuori dallla terra per scoraggiarne il radicamento, altrimenti perderai i benefici del portainnesto. Una volta che l'albero è interrato puoi legarlo al paletto.

Per la distanza a cui piantare una pianta e l'altra dipende tutto dai portainnesti che usi e dalla forma che vuoi dare alle piante. Si va dai 2 metri degli M27 coltivati a cespuglio fino ai 10 metri degli M111 coltivati in forma standard.

Per altri alberi da frutto devo fare un pò mente locale...

 

[Kakugo]

Altra frutta che puoi coltivare senza problemi sono tutti i tipi di ribes e l'uva spina. Trattandosi di cespugli non ci sono problemi di spazio... l'unico problema lo puoi avere cogli uccelli che sembrano sempre aspettare in grazia i frutti per riempirsi lo stomaco!

Altre piante che potrebbero interessarti sono le prugne. Ci sono dei cultivar (Ivanovka, Pembina, Geddes etc) che hanno una resistenza ottima al freddo. Tieni presente che, come la maggior parte dei cultivar di mela, hanno bisogno di essere impollinate quindi ne devi tenere almeno una coppia. Il massimo sarebbe avere anche una pianta di prugna selvatica per fungere da impollinatore ma non sono proprio facili da trovare...

Se riesci a trovarli (io personalmente da noi in Italia non li ho ancora visti) ci sono anche dei cultivar di pero con un'ottima resistenza al freddo come il Beedle (derivato se non ricordo male dal pero siberiano), il John Pear e l'Ure.

 

[hermano]

Accidenti Kakugo, che preparazione!
Grazie davvero, consigli preziosissimi e graditissimi.
Ti faccio sapere...
Buon tutto!
Hermano