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Agli amici palermitani

C

Constance Spry

Guest
Abbiamo sentito tutti della grave crisi idrica che sta affliggendo Palermo da qualche giorno. Avete avuto problemi con le piante?
 
C

Constance Spry

Guest
In effetti mi ero impensierita soprattutto per le tue piante, e sono contenta che non te la sia vista troppo brutta.
 
C

Constance Spry

Guest
...però! Quattro ore ogni tre giorni fa poco più di un'ora al giorno! certo che dev'essere titanico tenere un giardino a Palermo...
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Grazie, personalmente per il momento nessun problema particolare. La situazione varia da quartiere a quartiere, nei due di mio interesse (casa/giardino) l'erogazione è nella "norma", ossia 4 ore ogni tre giorni.
Saluti
Pietro Puccio
 
T

Tiziana_71

Guest
Tre ore per l'acqua potabile? E come fate per gli altri giorni?
Oppure è l'acqua per gli usi non alimentari?
Scusami per l'ignoranza e la curiosità.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Nelle ore di erogazione si riempiono i serbatoi (eletropompe a tutto spiano) di cui ogni abitazione è provvista. Succede a volte che i turni si allungano o la portata si abbassa ed ecco le proteste, i blocchi stradali ecc.
Saluti
Pietro Puccio
 
T

Tiziana_71

Guest
Perchè non usate un pozzo per annaffiare le piante ed altri usi non alimentari (tipo lavare la macchina) anzichè usare l'acqua potabile?
 
P

petunia

Guest
Anche noi siamo messi male, in Puglia, anche se non nella mia zona. Vi assicuro che dare acqua alle mie piante mi procura qualche rimorso per cui mi limito all'indispensabile:in estate mi limito a dare l'acqua sufficiente a non far morire le piante; non importa se i giardini dei miei vicini sono più rigogliosi del mio,io, semplicemente, non me la sento di sprecare acqua per le piante quando so che nelle abitazioni più disagiate non arriva l'acqua per l'igiene personale.Capisco che il mio sacrificio non serve a nulla perchè gli altri, comunque, sprecano ma è una questione di principio.Perchè non usiamo i pozzi? Non posso rispondere per gli altri, naturalmente,posso solo riferire la mia esperienza personale: se per pozzi intendiamo le cisterne( nella casa di campagna ne abbiamo una che dovrebbe servire il giardino)il problema è sempre lo stesso: non si riempie perchè non piove mai; se intendiamo, per pozzi, i pozzi artesiani occorre fare una distinzione: i pozzi che appartengono alla Regione sono soggetti a tutte le restrizioni che la situazione generale comporta, i pozzi che appartengono ai privati non hanno restrizioni ma praticano delle tariffe tali che ti conviene pagare l'eccedenza alla rete idrica ufficiale ma, così , torniamo al problema iniziale: posso anche essere in grado di pagare l'eccedenza per le mie piante, l'acqua nella mia zona, fortunatamente non manca ma..e...gli altri????....
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao Tiziana,
la tua parole mi hanno fatto ricordare l'aneddoto di quella regina che chiese i motivi del tumulto popolare ed alla risposta "manca il pane" disse "perchè non mangiano le brioche". A parte ogni battuta si tratta di un problema complesso che coinvolge sia la natura che l'uomo (di acqua ce ne potrebbe essere a sufficienza) e che mi sembra fuori tema in questo Forum, comunque un sincero grazie per l'interessamento.
 
T

Tiziana_71

Guest
A parte il fatto che non era una domanda così stupida, non penso che come annaffiare le piante sia OT in questo forum.
Ad ogni modo era solo una curiosità: non conosco le normative delle altre regioni e sono partita dal presupposto che fossero uguali a quelle dell'Emilia Romagna.
Noi abbiamo fatto scavare un pozzo nel nostro giardino: fortunatamente non abbiamo avuto bisogno di un pozzo artesiano, ma è bastato scendere di 15 metri.
Ad ogni modo è bastato chiedere l'autorizzazione (che ci è stata concessa immediatamente) e chiamare un'impresa che eseguisse il lavoro.
Certo il lavoro ci è costato, ma sono stati soldi ben spesi sia per quello che riguarda il consumo di acqua (ovviamente se innaffiassimo con l'acqua potabile la bolletta sarebbe più alta) si dal punto di vista ecologico.
Con la penuria d'acqua che c'è ci è sembrato doveroso.
Spero che nessuno si senta offeso da questa mia "ramanzina ecologica".
Saluti.
 
C

Claudio

Guest
Il problema dei pozzi artesiani nella mia zona e' quello che l' acqua e' salmastra anche scendendo a profondita' elevate (90 mt.). Anche io ho rimorsi come l' altra pugliese petunia e anche io limito al massimo le innaffiature anche in estate. Mio suocero che ha un pozzo (acqua di mare in sostanza) se non sta attento a non far cadere neanche una goccia sulle foglie se le ritrova dopo poco bruciate. Questo e' anche il motivo per cui sono cosi' interessato alla coltivazione di piante autoctone (cisto, mirto ecc.) che crescono selvatiche rigogliosamente anche in zone che non vedono l' acqua da anni!! ciao
 
C

Constance Spry

Guest
Car Tiziana, non credo che Pietro volesse muoverti un rimprovero, o non ci sarebbe stata alcuna possibilità di fraintendimento: è un tipo piuttosto perentorio quando deve far capire le cose agli altri (per quel che lascia immaginare di sè).
Il fatto è, credo, che ci siano poche vene in Sicilia, e che comunque d'estate siano di esigua portata, e magari situate molto in propfondità. Se poi aggiungiamo la cattiva qualità dell'acqua di cui ha parlato Claudio, direi che abbiamo completatato un quadretto da Inferno...
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Cara Tiziana,
non ho riflettuto sul fatto che gli aneddoti riportati nei libri di storia della mia giovinezza potevano non esserlo più (riportati) in quelli degli ultimi 40 anni. L'aneddoto, attribuito, credo con molta fantasia, alla regina Maria Antonietta, voleva esemplificare non che fosse stupida o che facesse domande stupide (nessuno storico l'ha mai detto), ma che viveva in un contesto totalmente differente di quello del suo popolo, con quel che segue.
Analogamente volevo esemplificare, per evitare lungaggini verbali di scarso interesse per i più, che la tua era la soluzione del problema di chi vive in un contesto idrogeologico totalmente differente, e per certi aspetti opposto, di quello delle coste siciliane e che quindi non può immaginare una realtà ed una soluzione diversa dalla propria. Per altro il discorso verteva sulle proteste ed i disagi della popolazione cittadina, specie dei quartieri a più alta densità abitativa (ordine di 100.000 abitanti), dove la soluzione pozzo "singolo", ammesso che fosse praticabile dal punto di vista geologico, non lo sarebbe dal punto di vista degli spazi necessari. Per il resto ti ha già mirabilmente risposto chi mi ha preceduto.
Cordiali saluti
Pietro Puccio
 
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