Stefano Sangiorgio
Fiorin Florello
Tutto ok. Attento alle innaffiature.
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Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.
Aglaonema sofferente.
- Creatore Discussione davidmatt
- Data di inizio
Ciao. Da ieri ho messo la mia pilea e aglaomena fuori sul balcone a luce indiretta (è a nord). L’ho fatto perché mi sembrano un po’ sofferenti. Le foglie sono mosce come vedi nelle foto, anche se comunque stanno ributtando foglie. Perché sono cosi? Il terreno è ancora un po umido. Devo rimettwrle in casa dove stavano? Non è che gli fa male il fornellino delle zamzare? Grazie! Temperature tra i 12 e i 30 gradi ultimamente
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A entrambe le piante dici? Non mi pare, fino ad ora sono sempre state in casa. Dici di rimetterle dentro? Dopo controllo meglio ma la pilea ha dei piccoli puntolini bianchi sul retro delle foglie. Faccio foto più tardi
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Ecco. Vedi quegli aloni e puntini? La metto nuovamente in casa? Forse sono agenti che prende stando fuori. Inoltre vorrei capire se non fosse il caso di dividere le due piante che, come vedi in foto, sono nello stesso vado. Tu [mention]Stefano Sangiorgio [/mention] hai qualche consiglio a riguardo? Grazie!!
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Stefano Sangiorgio
Fiorin Florello
Niente, proprio allora non ce la posso fare. Ormai le annaffio solo quando il terreno è praticamente secco, ora la aglamonea è poco umida in fondo al vaso, inserendo un bastoncino esce poco poco umido. Non saprei più come comportarmi a sto punto……
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Amy
Apprendista Florello
Dei parassiti so soltanto che assorbono linfa dalle foglie e riducono le riserve alimentari delle piante, indebolendole. E so anche che piante vicine se li passano. Inoltre, piante che stanno bene si difendono da sole. Niente altro.
Meglio aspettare @CasperA
Per le innaffiature ho sperimentato che il benessere della pianta dipende dal terriccio e dalle abitudini dell'umano che se ne occupa;
Io tendo ad annaffiare solo quando mi ricordo di farlo e lo faccio per tutte le piante che ho; qualcuna riceve più acqua del dovuto qualcuna meno.
La mia filosofia è che il terriccio DEVE essere adatto sia alla pianta sia al modo di annaffiare di chi se ne occupa.
Mia madre annaffia in un modo tale che per le sue grasse (bellissime) va bene solo il terriccio universale; con il terriccio per le grasse che le ho portato io sono deperite. E le sue grasse sono su un balcone rivolto a nord che prende sole dalle 7 alle 8 del mattino (forse)....
Aspetta di sapere se si tratta di parassiti e valuta un cambio di terriccio almeno per la pilea (mi dà l'idea di marcio e con funghi, che odore ha?)
Poi, fra un 6 mesi circa, puoi tentare un altro travaso con un altro tipo di terriccio anche per l'aglaonema se con questo non si riprende.
Meglio aspettare @CasperA
Per le innaffiature ho sperimentato che il benessere della pianta dipende dal terriccio e dalle abitudini dell'umano che se ne occupa;
Io tendo ad annaffiare solo quando mi ricordo di farlo e lo faccio per tutte le piante che ho; qualcuna riceve più acqua del dovuto qualcuna meno.
La mia filosofia è che il terriccio DEVE essere adatto sia alla pianta sia al modo di annaffiare di chi se ne occupa.
Mia madre annaffia in un modo tale che per le sue grasse (bellissime) va bene solo il terriccio universale; con il terriccio per le grasse che le ho portato io sono deperite. E le sue grasse sono su un balcone rivolto a nord che prende sole dalle 7 alle 8 del mattino (forse)....
Aspetta di sapere se si tratta di parassiti e valuta un cambio di terriccio almeno per la pilea (mi dà l'idea di marcio e con funghi, che odore ha?)
Poi, fra un 6 mesi circa, puoi tentare un altro travaso con un altro tipo di terriccio anche per l'aglaonema se con questo non si riprende.
Ape
Aspirante Giardinauta
Ciao, i puntini sotto le foglie della tua pilea sono cristalli di calcio che si formano per la presenza di molto calcare nell'acqua, nulla di cui preoccuparsi. Invece la forma un pò accartocciata, oltre alla gestione delle innaffiature accertati che non prende luce diretta!
Purtroppo in casa mia ho luce indiretta e basta, essendo esposta a nord. Ho una grow light però.
Pensavo: ma non è che il fornellino delle zanzare può causare danni alle piante?
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Amy
Apprendista Florello
Direi che il fornellino non causa danni alle piante; il calcare, invece, sì.
Il calcare con il tempo si deposita sulle radici e ostacola, fino ad impedirlo, l'assorbimento delle sostanze e dell'acqua.
Produce anche la clorosi che decolora le foglie, riduce la quantità di clorofilla e porta a morte la pianta. Non mi pare il tuo caso.
Se fosse davvero colpa del calcare puoi iniziare ad annaffiare diversamente.
Io sono sempre propensa a pensare a parassiti non visibili nella grandezza o nella quantità; lo ammetto, non vedo di buon occhio la cocciniglia a scudetto.
Il calcare con il tempo si deposita sulle radici e ostacola, fino ad impedirlo, l'assorbimento delle sostanze e dell'acqua.
Produce anche la clorosi che decolora le foglie, riduce la quantità di clorofilla e porta a morte la pianta. Non mi pare il tuo caso.
Se fosse davvero colpa del calcare puoi iniziare ad annaffiare diversamente.
Io sono sempre propensa a pensare a parassiti non visibili nella grandezza o nella quantità; lo ammetto, non vedo di buon occhio la cocciniglia a scudetto.
Amy
Apprendista Florello
Devo fare una correzione: è vero che annaffio le piante in blocco e quando mi ricordo ma per ognuna controllo se ne ha bisogno o se ne avrà bisogno a breve; allora annaffio. Non annaffio quella particolare pianta che non ne ha bisogno ne ora ne a breve.
Scusate l'errore.
La situazione dopo qualche giorno è questa. Foglie sempre mosce e così… provo a dividere le due pilee e inserirle in due vasi distinti? Che tipo di terra? Chiedo anche a te gentilissimi
[mention]Stefano Sangiorgio [/mention]
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miciajulie
Fiorin Florello
scusa, mi rendo conto di essere piuttosto spiccia. ma io un'aglaonema come la tua l'avrei già tranciata di netto e messa a radicare in acqua per farne una pianta 'nuova'. a me in acqua era persino 'fiorita' con regolarità. poi l'ho riabituata al terriccio e sta benone. folta e accestita. un consiglio spartano, lo so. perdona se può averti infastidito
Figurati! Come la ‘tranceresti’? In che modo la faresti radicare?
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miciajulie
Fiorin Florello
4 o 5 nodi, o una decina di cm, sotto il punto dove è attaccata al fusto la foglia più in basso.
in acqua e basta come un fiore reciso. temperatura ambiente. solo il fusto nell'acqua.
cambiarla ogni 3-4 gg, controllando che il fusto non marcisca, nel qual caso tagliare via di netto la parte marcia.
in acqua e basta come un fiore reciso. temperatura ambiente. solo il fusto nell'acqua.
cambiarla ogni 3-4 gg, controllando che il fusto non marcisca, nel qual caso tagliare via di netto la parte marcia.
Ho sia terriccio universale Oneplus florenter che quello per piante grasse sempre florenter. Quale uso?
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Amy
Apprendista Florello
Cura pratica ed efficace di @miciajulie 
Cambia il terriccio della pilea; metti un terriccio nuovo (e ricco di nutrienti/ fertilizzato) simile a quello che già c'era e con la stessa percentuale di drenanti (anche un poco di più); cambia il terriccio ogni anno o due; non fertilizzare per 3 mesi dal cambio di terriccio; in seguito fertilizza ogni 15-20 giorni e mai a tutte le annaffiature da primavera ad autunno; se la vedi crescere in casa d'inverno allora fertilizza anche in inverno una volta ogni 1-2 mesi. Sopporta bene la siccità quindi annaffia a terriccio asciutto anche sotto (scava con un dito o lascia un bastoncino nella terra, se lo estrai asciutto annaffia, se è umido o sporco di terra rimanda l'annaffiatura).
Quando cambi il terriccio puoi valutare la situazione delle radici; togli il più possibile il terriccio vecchio toccando il meno possibile le radici più interne; "spettina" un po' quelle esterne; se ci sono radici marce o secche toglile e, anche a costo di dare più fastidio alle radici, cerca anche un po' all'interno; togli il maggior numero di radici marce o secche.
Se le radici delle due piante sono molto intrecciate e si danneggerebbero separandole allora lascia le due piante nello stesso vaso. Se, invece, si separano bene/abbastanza bene allora puoi decidere di fare come desideri.
Dopo il travaso schiaccia bene la terra attorno alle radici e batti il vaso a terra; annaffia subito. L'obiettivo è quello di non lasciare sacche d'aria attorno alle radici: microsacche sì perché ossigenano il terreno (e lo fa la perlite), sacche grandi no perché seccano le radici. Se va bene allora alle prime innaffiature l'acqua galleggerà un poco sulla terra prima di essere assorbita.
Io opterei per un terriccio universale arricchito da te con ulteriore con perlite. La trovi nei vivai e negozi di fiori. Costa un po' ma aiuta tanto a far grondare l'acqua in eccesso, ad assorbire l'acqua rimasta nel terreno e a cederla lentamente mantenendo un ambiente 'asciutto' e con riserva di acqua. Per regolarti su quanta metterne puoi osservare la percentuale di 'sassetti bianchi' nel terriccio che togli e aggiungere tanta perlite fino a superare (a occhio) quella percentuale. Il tuo terriccio deve essere almeno pieno di perlite (meglio un po' di più) di quello che togli perché la pilea ama il terriccio drenato.
Nelle mie piante io non metto più l'argilla espansa sul fondo del vaso ma solo qualche coccio rotto per impedire che la terra ostruisca i fori di scolo del vaso.
Cambia il terriccio della pilea; metti un terriccio nuovo (e ricco di nutrienti/ fertilizzato) simile a quello che già c'era e con la stessa percentuale di drenanti (anche un poco di più); cambia il terriccio ogni anno o due; non fertilizzare per 3 mesi dal cambio di terriccio; in seguito fertilizza ogni 15-20 giorni e mai a tutte le annaffiature da primavera ad autunno; se la vedi crescere in casa d'inverno allora fertilizza anche in inverno una volta ogni 1-2 mesi. Sopporta bene la siccità quindi annaffia a terriccio asciutto anche sotto (scava con un dito o lascia un bastoncino nella terra, se lo estrai asciutto annaffia, se è umido o sporco di terra rimanda l'annaffiatura).
Quando cambi il terriccio puoi valutare la situazione delle radici; togli il più possibile il terriccio vecchio toccando il meno possibile le radici più interne; "spettina" un po' quelle esterne; se ci sono radici marce o secche toglile e, anche a costo di dare più fastidio alle radici, cerca anche un po' all'interno; togli il maggior numero di radici marce o secche.
Se le radici delle due piante sono molto intrecciate e si danneggerebbero separandole allora lascia le due piante nello stesso vaso. Se, invece, si separano bene/abbastanza bene allora puoi decidere di fare come desideri.
Dopo il travaso schiaccia bene la terra attorno alle radici e batti il vaso a terra; annaffia subito. L'obiettivo è quello di non lasciare sacche d'aria attorno alle radici: microsacche sì perché ossigenano il terreno (e lo fa la perlite), sacche grandi no perché seccano le radici. Se va bene allora alle prime innaffiature l'acqua galleggerà un poco sulla terra prima di essere assorbita.
Io opterei per un terriccio universale arricchito da te con ulteriore con perlite. La trovi nei vivai e negozi di fiori. Costa un po' ma aiuta tanto a far grondare l'acqua in eccesso, ad assorbire l'acqua rimasta nel terreno e a cederla lentamente mantenendo un ambiente 'asciutto' e con riserva di acqua. Per regolarti su quanta metterne puoi osservare la percentuale di 'sassetti bianchi' nel terriccio che togli e aggiungere tanta perlite fino a superare (a occhio) quella percentuale. Il tuo terriccio deve essere almeno pieno di perlite (meglio un po' di più) di quello che togli perché la pilea ama il terriccio drenato.
Nelle mie piante io non metto più l'argilla espansa sul fondo del vaso ma solo qualche coccio rotto per impedire che la terra ostruisca i fori di scolo del vaso.
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