accostamenti in giardino

[federicabellamio@yahoo.it]

Ciao!
Tra pochi mesi avrò un "giardino":3mx4m!:ros:
Mi sto scervellando per trovare 3 piantina da accostare al mio ulivo, che sarà in un'aiuola attaccata a questa ma divisa. Il mio ragazzo vuole un acero rosso nano: secondo voi, un abete argentato a portamento nano, una palmetta e anfore e sassi quanto bastano come stanno????
Help!:martello:

 

[dolcemiele]

:flower: io non vedo bene questo accostamento,l'ulivo con l'acero e l'abete.Secondo me se vuoi fare qualcosa di mediterraneo devi continuare con questa linea.Oppure le conifere.Ma conifere e palme insieme nella stessa aiuola non le vedo.Ma aspettiamo gli esperti:Saluto:

 

[lore.l]

Sono d'accordo con Dolcemiele tu hai mischiato un pò di tutto e poi devi stare attenta alle esigenze di ogni pianta!ciao ciao

 

[Riverviolet]

Gli aceri, necessitano di luoghi freschi, ombrosi ma con buona luce, riparati dai venti, soprattutto caldi, poichè le loro foglie cartacee vengono facilmente disidratate e quindi si bruciano. Vogliono terra di bosco, grassa, morbida che trattenga una certa quantità d'acqua a reazione neutra o acida, non alcalina.
Al sole possono essere coltivati solo in posizione riparata dal caldo e dai venti siccitosi e in montagna, dove il clima rimane sempre fresco.
Vanno riparati soprattutto dai raggi mattutini.

Le conifere, se non si dispone di spazio sufficiente, meglio evitarle, sono nane nell'aspetto ma hanno radici invasive di tutto rispetto e sempre assetate tendono a privare le altre piante di acqua appunto. Acidificano molto la terra in cui sono inserite e di questa hanno bisogno. Non hanno molta paura del sole, ma sono piante di origine boschiva anche loro.

Le palme, l'ulivo, sono invece essenze mediterranee la seconda, tropicale la prima. Terra più asciutta per la seconda, sole e caldo. Ambiente anche salmastro, ventilato, caldo.
La prima, seppur non me ne intendo quasi niente, vogliono caldore ma una certa umidità nell'aria, terra più nutriente e umifera e sole.

Mi sà che, tutte e quattro insieme non vanno bene. :Saluto:

 

[scardan123]

Io ci metterei qualcosa di mediterraneo, come un rosmarino (normale o di quelli a cuscino) e un kumquat (che sembra un mandarino ma regge bene il clima di mantova, al contrario del mandarino).

 

[bac73tm]

ciao io concordo sul discorso di evitare conifere ed aceri la mia proposta è una pieris japonica che fiorisce da febbraio a maggio con delle bellissime campoanule rosse e poi accosterei una bella ortensia che fiorisce da giugno ad ottobre in questo modo avrai fiori tutto l'anno e staccherai il verde dell'ulivo come tocco finale pianterei delle bulbacee (iris tulipani crochi gigli allium) che danno colore ed hanno delle fioriture fantastiche :Saluto:

 

[federicabellamio@yahoo.it]

Grazie!!! Ora che il mio ragazzo ha letto anche altri consigli, finalmente mi ascolterà!!! Dovevo infatti convincerlo che così non era proprio la sua... thanks ;-)
Era già pronto il mio progettino: nel pezzetto largo 60 cm e lungo 17 m ci saranno dei tralicci per rampicanti (banksiae alba, clematis florida sieboldii e gelsomino per dare un tocco verde tutto l'anno), e vicino al camino salvia officinalis purpurea, rosmarino e lavanda; questa strisciolina di terra finisce in un triangolo di 2mx2m, in cui (tra tulipani bianchi di ogni varietà) spiccherà dietro tutto un glicine bianco e un rosaio rampicante Elfe attorno ad alcune anfore grosse e piccole. Per quanto riguarda l'altro pezzetto, quello per il quale vi avevo chiesto supporto morale, è fatto più o meno a L, con angoli strani e diagonali che non posso spiegarvi. Nella zona in ombra alloggeranno alcune felci (che adoro) e poco più in là una piccola bordura con Bosso Nano e MUghetto del Giappone per dare un piccolissimo tocco di accuratezza. Più in là, a fare l'angolo due aceri rossi nani collocati bene fra i sassi, e magari una bella camelia dai fiori rossi, chi lo sa. Nel punto più largo, al centro, il mio Ulivo storico (ce l'ho da qualche anno in vaso, ma fa decine di olive!). All'altra estremità (dopo 4 m di spazio "vuoto") il laghetto per le tartarughe con bambù nigro, ma questa è un'altra storia. Ovviamente, dove non ci saranno piante ci sarà prato o trifoglio, ancora da decidere, tante violette, anfore e qualche altro oggetto... in archeo-style. Che ne dite? A me piace...

 

[dolcemiele]

:flower:forse se metti qualche foto ti possiamo aiutare di piü :Saluto:

 

[Riverviolet]

Ho vive perplessità sull'accostamento glicine bianco/rosaio rampicante Elfe.
Sicuramente le nuove cultivar o varietà di wisteria sono meno esuberanti del sinensis, ma non scherzano comunque nell'abbracciare mortalmente tutto ciò su cui salgono e 2mx2 non sono sufficienti nemmeno per il solo glicine.
Obiettivamente non sò se, quei tipi di wisteria necessitano della doppia potatura annuale, alquanto compilcata, come il tipo classico, ma fossi in te, troverei un luogo isolato, dove possa crescere senza arrecare danno ad altre piante.
Magari puoi far costruire un sostegno a tre pali trattati adeguatamente contro gli agenti atmosferici, di sezione adeguata a sostenere il peso della pianta e le sue strette spirali. In questo modo puoi girargli intorno e procedere agli interventi di manutenzione.

 

[Riverviolet]

Era già pronto il mio progettino: nel pezzetto largo 60 cm e lungo 17 m ci saranno dei tralicci per rampicanti (banksiae alba, clematis florida sieboldii e gelsomino per dare un tocco verde tutto l'anno)

La banksiae ci stà in lunghezza ma nemmeno troppo comoda, quando sarà adulta avrà coperto completamente e ben superato quei 17 metri.
Potebbe anche andar bene se non fosse per i 60 cm di larghezza del pezzo considerato. Non ci stà, si allarga di almeno due metri. E' vero che non ha spine, ma se è un luogo di passaggio sarai costretta a legarla stretta al supporto o a tagliare
Per gelsomino sempreverde, intendi il trachelospermum o il vero gelsomino?

P.S. Ma se il tuo giardino è di 3mx4m, come saltano fuori 17m? Scusami, magari è tutta la pioggia che sta' rotolando già dal cielo ad avermi annacquato il cervello, ma potresti spiegare?

 

[mark96]

gli aceri, necessitano di luoghi freschi, ombrosi ma con buona luce, riparati dai venti, soprattutto caldi, poichè le loro foglie cartacee vengono facilmente disidratate e quindi si bruciano. Vogliono terra di bosco, grassa, morbida che trattenga una certa quantità d'acqua a reazione neutra o acida, non alcalina.
Al sole possono essere coltivati solo in posizione riparata dal caldo e dai venti siccitosi e in montagna, dove il clima rimane sempre fresco.
Vanno riparati soprattutto dai raggi mattutini.

Le conifere, se non si dispone di spazio sufficiente, meglio evitarle, sono nane nell'aspetto ma hanno radici invasive di tutto rispetto e sempre assetate tendono a privare le altre piante di acqua appunto. Acidificano molto la terra in cui sono inserite e di questa hanno bisogno. Non hanno molta paura del sole, ma sono piante di origine boschiva anche loro.

Le palme, l'ulivo, sono invece essenze mediterranee la seconda, tropicale la prima. Terra più asciutta per la seconda, sole e caldo. Ambiente anche salmastro, ventilato, caldo.
La prima, seppur non me ne intendo quasi niente, vogliono caldore ma una certa umidità nell'aria, terra più nutriente e umifera e sole.

Mi sà che, tutte e quattro insieme non vanno bene. :saluto:

quoto!!!!!!!!!!!!!

 

[bacarat]

Grazie!!! Ora che il mio ragazzo ha letto anche altri consigli, finalmente mi ascolterà!!! Dovevo infatti convincerlo che così non era proprio la sua... thanks ;-)
Era già pronto il mio progettino: nel pezzetto largo 60 cm e lungo 17 m ci saranno dei tralicci per rampicanti (banksiae alba, clematis florida sieboldii e gelsomino per dare un tocco verde tutto l'anno), e vicino al camino salvia officinalis purpurea, rosmarino e lavanda; questa strisciolina di terra finisce in un triangolo di 2mx2m, in cui (tra tulipani bianchi di ogni varietà) spiccherà dietro tutto un glicine bianco e un rosaio rampicante Elfe attorno ad alcune anfore grosse e piccole. Per quanto riguarda l'altro pezzetto, quello per il quale vi avevo chiesto supporto morale, è fatto più o meno a L, con angoli strani e diagonali che non posso spiegarvi. Nella zona in ombra alloggeranno alcune felci (che adoro) e poco più in là una piccola bordura con Bosso Nano e MUghetto del Giappone per dare un piccolissimo tocco di accuratezza. Più in là, a fare l'angolo due aceri rossi nani collocati bene fra i sassi, e magari una bella camelia dai fiori rossi, chi lo sa. Nel punto più largo, al centro, il mio Ulivo storico (ce l'ho da qualche anno in vaso, ma fa decine di olive!). All'altra estremità (dopo 4 m di spazio "vuoto") il laghetto per le tartarughe con bambù nigro, ma questa è un'altra storia. Ovviamente, dove non ci saranno piante ci sarà prato o trifoglio, ancora da decidere, tante violette, anfore e qualche altro oggetto... in archeo-style. Che ne dite? A me piace...

ma che idee esplosive!!! dovresti interpellare un paesaggista!

 

[federicabellamio@yahoo.it]

Hai ragione, nel messaggio iniziale avevo dato solo le misure del pezzetto interessato, cioè quello in cui il mio ragazzo mi aveva chiesto di inserire quei 3 determinati alberi, perchè gli piacevano. Ma non se ne intende, e sperava che io mi sbagliassi nel dirgli che non era l'accostamento ideale. Quindi, in realtà, ho 2 strisce di terra, una di 17 m x 60 cm e l'altra fatta ad L ma con angoli strani e indescrivibili, e larghezze diverse... che genio il geometra!
Per quanto riguarda il glicine bianco, crescerà all'interno dell'angolo di un "finto muretto diroccato" fatto ad L che ho fatto costruire, e L'Elfe la farò crescere in un'altra direzione.. a meno di sorprese nel momento dell'installazione, ci dovrebbe stare tutto, sono stata maniacale.. e comunque scrivendo non si rende l'idea di un bel niente...

 

[marcy107]

in ogni caso il tuo entusiasmo è già sintomo di riuscita! a me piace