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Accademia della crusca

marco837

Florello Senior
Ciao a tutti,
ho letto questa e sono scoppiato a ridere. é davvero troppo divertente!

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Sotto il fascismo, l'accademia della Crusca era molto impegnata a salvaguardare la purezza della lingua italiana, ad evitare termini stranieri e soprattutto a far sì che il linguaggio fosse "maschio", duro e robusto, un pò come il Duce. Gli Accademici decisero quindi di sostituire alcuni termini con altri, e tra questi c'era la parola "ano", ritenuta poco virile. A questa parola fu sostituita la parola "cúlo".

Gli Accademici si recarono dal Duce per sottoporgli la novità e questi ne fu molto contento, ma sottopose loro alcune osservazioni. "Mi sembra una buona cosa camerati, ma come farò adesso con il mio ministro degli Esteri nonchè genero, Galeazzo Ciano? Dovrò chiamarlo Galeazzo Cicúlo? Sentite, andate dal Re e sentite la sua opinione".

Gli Accademici andarono dal Re e anche questi fu soddisfatto e orgoglioso di questa innovazione, ma con qualche riserva. "E' una buona idea, ma come farò io con il mio Gran Ciambellano? Dovrò chiamarlo Gran Ciambelcúlo? Non so... Fate una cosa, andate dal papa e sentite lui".

Gli Accademici attraversarono il Tevere e salirono da Pio XI, il quale non fu esaltato dalla notizia. "Vanno benissimo, figlioli, i tentativi di conservare la purezza della lingua italiana, ma ho alcuni dubbi. Intanto, voi siete venuti qui da me nella Città del Vaticano, che per voi dovrebbe diventare la Città del Vaticúlo. E poi, signori: il protettore dell'amata città di meneghina diverrebbe San'Ambrogio damilcúlo! Ma soprattutto... soprattutto, esimi professori, come farò ad illustrare ai fedeli il martirio della Santa Giovanna d'Arco, che sul rogo fatale provò un godimento arcano?".
 
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