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acacia julibrissin - malattia

L

Lulù

Guest
Tutte le acacie della provincia di Torino, hanno presentato una malattia sconosciuta agi esperti della zona.
La malattia si presenta con una collosità sulle foglie e con degli insetti non identificati simili agli afidi ma immuni ai trattamenti per i suddetti.
Le foglie in seguito cadono lasciando la pianta pressochè spoglia.
Qualcuno mi può aiutare??
 

alex

Giardinauta Senior
ciao lulu',sono diplomato in agraria e pertanto appassionato di piante e natura,dalla tua descrizione sono quasi totalmente sicuro,soprattutto dal fatto che non muoiono con aficidi o acaricidi,che si tratti di cocciniglie,infatti negli ultimi anni si stanno diffondendo molto attaccando qualsiasi pianta,queste non muoiono con i normali insetticidi,ma con anticocciniglia specifici da irrorare ebagnare il piu' possibile le piante,infatti queste non muoino d'inverno e si annidano sui rami,bisogna trattare anche in questo periodo per ucciderle con olio bianco specifico.in bocca al lupo e fammi sapere,ciao!
 
U

Ugo Laneri

Guest
Ciao Lulù, Lucia mi ha invitato a intervenire, ma solo oggi ho visto il messaggio. Alex potrebbe avere ragione, ma io propendo per un altro parassita. Uno degli insetti che in questi anni sta invadendo massicciamente l'Italia anche perché si nutre della linfa di numerosissime specie vegetali(quasi tutte!) è Metcalfa pruinosa, un insetto che presenta qualche vaga somiglianza con gli afidi (anch'esso è un Emittero omottero, con apparato boccale succhiatore, e produttore di grandi quantità di "melata", sostanza zuccherina mielosa; assomiglia un po' ad una cicalina bianca-grigia, di circa 7-8 mm). In effetti non ci sono metodi semplici per debellarlo (ed è logico, se è presente praticamente ovunque). Cercando sul sito di giardinaggio.it c'è un bell'articolo, con figure, che ne indica la lotta biologica. Il rimedio casalingo più ecologico ed abbastanza efficace è l'uso frequente di getti d'acqua piuttosto forti per asportare così larve, uova e adulti.
Se si tratta di altro insetto, vorrei qualche ulteriore dettaglio per identificarlo.
Ciao, Ugo
 
L

Lulù

Guest
Ciao Alex ti ringrazio del consiglio che metterò in pratica al più presto sperando di debellare gli insetti.
Ti farò sapere com'è andata.
 

alex

Giardinauta Senior
ciao Lulu',sono contento di esserti stato di aiuto,da quanto mi scrivi deduco che gli insetti in questione sono proprio cocciniglie? se e' veramente cosi'agisci come ti ho consigliato,per quanto riguarda l'olio bianco minerale usalo aggiungendo un insetticida a base di "permetrina",aumentera' l'efficacia,non impiegarlo in estate o con elevate temperature,poiche' essendo oleoso e ricoprendo tutta la pianta trattata impedisce la traspirazione della stessa e causerebbe scottature alle foglie,usalo solo in questo periodo o in quello invernale,in estate invece se vi e' presenza di questi insetti ,come ti ho detto, usa anticocciniglia specifici,un'altre cosa, se hai la possibilita'di andare ad acquistare l'olio bianco in un Consorzio agrario ,e' piu' conveniente in fatto di prezzo,infatti un fustino da 5litri costa sulle 15.000L,invece in un garden o in un negozio di fiori generico un boccettino ti costera' 7 o 8.000L,il fustino ti sara' piu' conveniente, anche perche'l'olio va impiegato in ragione di 0,8KG per quintale di acqua,inoltre se te ne rimmarra' ti verra' utile in quanto la cocciniglia molto probabilmente tornera' anche dopo averla debellata!fammi sapere come va' la battaglia,un bacione ciao!
 
U

Ugo Laneri

Guest
Non per fare polemica, ma se si tratta di insetti simili ad afidi, essi non possono essere cocciniglie, che sia pure molto varie per forma, colore, dimensione, sono solitamente caratterizzate da stadi immobili (mentre gli stadi mobili sono piuttosto infrequenti e poco visibili) che si celano sotto ammassi di cere fioccose (dette appunto "cocciniglie cotonose") o scudetti di cera lucida (cocciniglie a scudetto). Metcalfa pruinosa, come dice la parola, è "spolverata" di cera biancastra (pruina), sia da adulta, sia in stadi giovanili, e così le uova. In genere le cere forniscono un'ottima protezione dagli insetticidi. Penso tuttora a questo parassita perchè molti ancora non lo conoscono (al contrario di afidi e cocciniglie). I consigli di Alex sono validi sia per afidi che cocciniglie; non ho esperienza personale diretta di lotta alla Metcalfa, ma ho sentito diversi entomologi, oltre ad averne letto qualcosa.
Lulù, soddisfa la nostra curiosità.
Ciao, Ugo


[This message has been edited by Ugo Laneri (edited 27-02-2001).]
 
S

Stefano Armeni

Guest
Se mi è concesso intervenire con il mio parere vorrei riportare la mia esperienza riguardo la Cicalina Metcalfa Pruinosa della quale ho avuto conoscenza una decina di anni fà, non mi vergogno a dire che l'ho confusa dapprima per una cocciniglia cotonosa, e per tale la ho trattata con un pò di fatica ma con successo, ma la stagione dopo la tragedia,la mia cocciniglia era invincibile e ad un analisi più attenta mi sono reso conto che avevo sbagliato diagnosi, con l'ausilio di un amico fitopatologo ho scoperto che anche a Roma era arrivata la Cicalina Metcalfa.
In conclusione Lulù credo di dover dare atto a Ugo col quale concordo riguardo la diagnosi ed i rimedi meccanici (i lavaggi con acqua a pressione indicati sono utili anche a limitare il futuro svilupparsi di fumaggini, ma effettuarli ovviamente a distanza di tempo da eventuali trattamenti fitosanitari); ma non concordo per la facilità a distinguere la Cicalina Metcalfa dalla cocciniglia, a prima vista la produzione cerosa che ricopre gli stadi giovanili può ingannare, almeno io ci sono "cascato", riguardo la scarza efficacia dei trattamenti antiparassitari questa è dovuta alla scalarità dell'uscita delle neatidi normalmente da maggio a metà giugno, dalla protezione cerosa che ricopre gli stadi giovanili, e dalla mobilità degli stadi adulti, in poche parole intervenire con assiduità anche con gli stessi prodotti utilizzati per combattere le cocciniglie, per mia esperienza funzionano (per Ugo e Alex nel 2000 credo che le uscite dalle uova siano divantate più scalari, ho trovato Cicalina Metcalfa allo stadio di neanide fino ad Agosto, o peggio i cicli sono passati da 1 a 2, cose queste che non trovano riscontro da altre fonti da me stesso consultate se trovate conferma o altro alla mia segnalazione vi prego di farmelo sapere)
Ciao Stefano.
 
L

Lulù

Guest
Scusate per la mia assenza, ma ho avuto problemi col computer.
Vi ringrazio tutti per i vostri consigli, ma gli insetti con cui ho a che fare non possono essere Metcalfe e neppure cocciniglie cotonose in quanto sono piccolissimi( 7-8 mm sono troppi) e non presentano fioccosità bianche.
sul terreno lasciano una sostanza appiccicosa e degli escrementi che sembrano polveri di ceneri bianche. Saluto e ringrazio di nuovo tutti
 
M

Mariangela sr

Guest
Ciao Lulù, ciao a tutti,
contro le cocciniglie fino all'anno scorso ho usato olio bianco additivato con un insetticida pesante (dimetoato, malathion, fenitrotion, ecc.). Ma quest'anno spero di riuscire ad avere il nuovo olio UFO (ultra fine oil) che si può dare anche in estate, ma per il momento non ho ancora le idee chiare su dove trovarlo, che comunque attivo sempre con un insetticida.
Gl'insetti che sono stati descritti o sono insetti, o sono cocciniglie. Un'insetticida come il dimetoato li fa fuori senz'altro, ma ha un forte impatto antiecologico, e su un albero mi pare pesante. Io l'anno scorso ho fatto fuori una bella colonia di "iceria" che se ho ben capito è a metà strada tra la cocciniglia e l'insetto (cosa ne dici Ugo?), che aveva invaso un pittosporo di 3x3 m, irrorandone le radici con 8 litri di Confidor (7 ml x 8 l), che invece non è inquinante, così dicono gli agronomi che ho consultato. Dicevano però anche che si può mangiare un ortaggio trattato con Confidor dopo 7 giorni, ma un giardinauta mi ha fatto notare che un prodotto sistemico che raggiunge anche le foglie non ancora nate, non può avere una carenza di soli 7 giorni. Ho le idee molto confuse al riguardo, però non trattandosi di piante commestibili, il problema per il momento non è questo. Dicono che l'unico pericolo di questo prodotto è che produrrà presto ceppi resistenti, visto che è a largo spettro.
Invece a proposito della Metcalda pruinosa, io sono riuscita a debellarla, e anche la mia amica e vicina che aveva le siepi di bosso tutte bianche, con il dimetoato. Su un numero del Giardino Fiorito di qualche anno fa c'era un lungo articolo su questa bestiaccia e consigliavano il dimetoato, presto, in maggio o anche prima in zone più calde delle mie, alla primissima apparizione di 1, dico 1, neanide. Il trattamento si può ripetere, ma io non ne ho avuto bisogno, perché la presenza della cicalina era poi sporadica.
Per concludere, anche le cocciniglie vengono debellate con un insetticida, l'olio bianco da solo non basta, dunque un trattamento di olio e insetticida dovrebbe essere efficace, di qualunque bestia si tratti. Oppure il Confidor alle radici, e forse per un albero, occorrono dosi più massicce, o ripetute a distanza di 15 giorni.
Cosa ne pensate? Mariangela
 

alex

Giardinauta Senior
Ciao Lulù, sono d'accordo con Mariangela, esistono comunque tanti tipi di cocciniglie, non solo quelle fioccose, potrebbe trattarsi di quelle classiche con lo scudetto ceroso piccolissimo.
Per la lotta eseguila come ti abbiamo consigliato sia io che Mariangela.
Facci sapere, un bacione CIAO!
 
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