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A volte si fanno delle figure...

luckybamboo

Florello Senior
in autobus....

Me n’è venuta in mente un’altra…
16-17 anni, in autobus mentre torno da scuola, in piedi nel corridoio centrale. Mi faccio i ** miei ma soprappensiero sto guardando quella seduta sul sedile a cui sono attaccata io che sta scrivendo una lettera…giuro non volevo farmi gli affari suoi, avevo buttato l’occhio soprappensiero e son rimasta lì imbambolata, leggevo qualche parola senza darci senso….finchè mi sono resa conto di cosa avevo letto….”ora smetto perché ho una st*** qui vicino che sta leggendo e non si fa i ** suoi”……

mi sarei seppellita…proprio io che odio le persone che sui mezzi ti si siedono vicino e ti leggono il giornale…. :martello: :rana:
 

Eltuena

Guru Giardinauta
Qualche anno fa, c'era ancora la lira. Tra parenti, più o meno stretti, ci lamentavamo del caro vita. Io: mi dovete credere, non ho una lira, non so come arrivare a fine mese. Mio figlio che stava giocando, si avvicina con la mia borsa in una mano e 200 mila lire nell'altra. Sono diventata rossa, ho cercato di giustificarmi dicendo che dovevo pagarci delle bollette, ma nessuno mi ha creduta perchè a distanza di qualche anno, ancora si ricordano e ridono della scena.
 

ciaseta

Florello Senior
simo la tua è fotonica!!!

soprattutto la tua risposta ahahahahah!!!

pensandoci ora a quella della torta le potevo dire: ah bene! così l'ho detto alla diretta interessata!!!! ahahahah!!!! :D :D :D
 

abelia75

Giardinauta Senior
Lucky!! Che ridere...non si può rido da sola...se passa qualcuno mi prende per scema.

Grazie a tutti!

Abelia
 

luckybamboo

Florello Senior
a me capita sempre che ruido da sola leggendo alcuni vostri messaggi....e i colleghi mi pigliano per svampita...ecco, un'altra figura da raccontare :D
 
T

teresatita

Guest
l'insegnante di mi afiglia è abbastanza grassottella, peserà all'incirca 150 kg. Io ho l'abitudine di chiamare le persone care con il termine di " cicciona" qualche mese fa, salutando mia figlia che se ne andava con la sua insegnante le ho detto " ciao cicciona" e l'insegnante si è girata di scatto. Ma io stavo salutando mia figlia!!!!!!! :embarrass :embarrass :embarrass :embarrass :embarrass
 

pampam

Giardinauta Senior
Qualche giorno fa ho fatto una figuraccia con una mia collega che credo non mi verrà mai perdonata. Arriva in ufficio, casualmente, perchè lei è di Milano, accompagnata da un ragazzo (lei avrà circa 48 anni, lui forse 30 ad esagerare). Mentre lui si allontana per andare a pagare il parcheggio dell'auto io dico a questa mia collega: "Oh, cara, ma come è cresciuto tuo figlio, è proprio un bel ragazzo, ormai ti batte di gran lunga in altezza". Risposta di lei, molto scocciata: "Veramente quel ragazzo è il mio fidanzato!!!!".
Che vergogna, sarei voluta sprofondare......
 

lucyvanpelt2004

Giardinauta Senior
Ve ne racconto due simili, una capitata a me, l'altra ad una mia parente.

Parecchi anni fa, ero a Edimburgo con degli amici ed avevamo commentato il fatto che c'erano molte più persone giovani e molto grasse rispetto all'Italia.
Una mattina saliamo sull'autobus e vediamo una ragazza bionda/rossiccia con occhi chiari, lentiggini e tipica espressione irlandese, che sta mangiando delle patatine fritte prendendole da un enorme sacchetto di carta.
Al che una mia amica comincia con un "Certo, non ingrassano mica d'aria...Guarda quante patate si sta mangiando, e di mattina!"
E poi comincia tutta una discussione sul fritto, sul fatto che quello irlandese era sicuramente più dannoso perché non avendo olio d'oliva probabilmente friggevano con oli strani, strutto ecc. Ovvio che in Irlanda c'erano tante persone grasse!
Poi l'attenzione si sposta su un tatuaggio che la ragazza aveva su una caviglia: molto nero e molto grosso, decisamente non femminile. Sto parlando del 1990 se non sbaglio, in Italia i tatuaggi non erano ancora così diffuso e la cosa aveva attirato la nostra attenzione, e tra l'altro quel tatutagio era davvero brutto. E lì cominciamo a commentare la bruttezza e la grandezza del tatuaggio, e il fatto che una ragazza si fosse fatta un tatuaggio del genere.
A un certo punto sale il controllore dall'altra parte dell'autobus e si crea un po' di trambusto in quella zona, evidentemente c'era qualcuno senza biglietto. Noi non avevamo capito cosa stava succedendo e ce lo stavamo chiedendo, ci sembrava che l'autista stesse litigando con qualcuno.
Al che la "tipica ragazza irlandese" che evidentemente tanto irlandese non era oppure aveva vissuto in Italia, ci tranquillizza dicendoci in perfetto italiano che non era niente, solo il controllore.
Avremmo voluto sprofondare 3 metri sotto terra, non abbiamo più proferito parola e alla fermata successiva abbiamo avuto tutti la stessa idea di scendere nonostante mancassero ancora diverse fermate!
C siamo sentiti dei vermi per tutto quello che avevamo detto, e ripensando alle frasi esatte che avevamo detto. ora che sapevamo che la ragazza aveva capito tutto, ci sembravano davvero cattive.

Altro episodio simile, successo ad una mia parente che studiava a Pisa e prendeva spesso il treno da Pisa a Firenze.
Nel suo scompartimento c'erano due tedeschi. La mia parente, laureanda in tedesco, capiva tutto alla perfezione.
Ad un certo punto il treno passa dalla zona di S. Croce e dintorni, dove ci sono molte concerie di pelli e spesso c'è nell'aria un cattivo odore.
I due tedeschi cominciano a chiedersi che puzzo sia, ridacchiano e alla fine stabiliscono che è puzzo di cacca e che proviene dalla mia parente.
Lei sta zitta, pensando a come, prima o poi, possa organizzare la "vendetta", che le viene veramente offerta dai due.
Dopo un po' il treno si ferma ad una stazione. I due tedeschi si chiedono se sono già arrivati a Firenze. La mia parente risponde che sono alla stazione di Empoli e che a Firenze arriveranno alle ore TOT.
I due restano esterrefatti e uno commenta: MA PARLI TEDESCO... E la mia parente: SI', E LO CAPISCO PERFETTAMENTE!



Morale della favola: attenzione ai commenti che si fanno in italiano quando si è all'estero!
 
P

Pink_Lady

Guest
Allora, è successa un pò di anni fa,avevo circa 18 anni, ma me lo ricordo come fosse ieri!!!!!

Ero in una discoteca di Milano con un vestitino-ino-ino-ino mozzafiato, tacchi altissimi e, non nascondiamolo, me la menavo un pochino-ino-ino (a quell'epoca potevo permettermelo...), quando, ad un certo punto, mentre scendevo da una scala....... BADABUM!!!!!!!! Sono praticamente rotolata giu a mo di cartone animato e mi sono ritrovata a testa in giu col cu*o in su e il vestito sotto alle ascelle................. se ci penso, ancora mi vergogno :D
 
S

sharon75

Guest
:D allora sentite la mia.....
Da premettere che di mio sono un po' maschiaccio e quindi di figuracce ne faccio parecchie.....
Feste di Natale, pieno centro storico affollato.... I miei immancabili stivali con tacco a spillo.... ma giuro che io però non me la stavo tirando a fisarmonica..... :cool2:
Insomma, mi si incastra un tacco in una grata di ferro, di quelle che coprono le bocche di lupo e che si trovano spessissimo sui marciapiedi.... provo a tirare ma niente.... intanto la gente che mi camminava dietro intenti a guardare le vetrine mi sbattono addosso eppure si arrabbiano perchè io non mi muovo.... e tira e tira.... :cry: niente da fare.... così decido di togliermi lo stivale e detto fatto, con un piede scalzo ritorno nell'impresa..... e tira, e tira alla fine lo stivale si è tolto ma io per il contraccolpo sono finita con il **** a terra in mezzo alla gente che fra un po' mi pestava..... cat: ....sarei voluta sprofondare..... che figuraccia......
 
P

Pink_Lady

Guest
Me ne è venuta in mente un'altra...

Allora avrò avuto sempre intorno ai 17/18 anni, non lontano da casa mia c'era (anzi, c'è ancora!!!) un'oreficeria con un orefice a dir poco bello e giovane (di solito son tutti vecchiotti....). Io e la mia amica passavamo di lì tutti giorni x andare a prendere il treno e, tutti giorni, immancabilmente, ci fermavamo davanti alla vetrina ad ammirare i gioielli.... + che altro un "gioiello" in particolare.... LUI!!!!! Dicevamo frasi del tipo "Miiiii che fig*!!!!!" "come me lo farei" "c'ha un cul* da paura!!!!" e via dicendo con questi apprezzamenti... fino a quando, un giorno, non decido di andare da lui, al negozio, a fare i buchi alle orecchie..... Sono lì imbambolata con la sua faccia a 3 cm, la "pistola" puntata all'orecchio, quando 2 signore si fermano ad ammirare la vetrina e le SENTO dire "Ma guarda che bello quell'anello!" :fifone2:
Io e la mia amica ci scambiamo una rapida occhiata e diventiamo rosse come i peperoni........... LUI aveva sempre sentito ciò che dicevano nei suoi confronti! Mamma!! Ancora adesso adistanza di anni, quando lo incrocio mi vergogno un pò :D
 

oskar

Giardinauta
Tantissimi anni fa, per la prima volta (o quasi) trasmettevano in tv il film via col vento.
Fatalità andai a casa di un amica, e la mamma lo stava appunto vedendo.
Da buona padrona di casa, venne ad intrattenere "l'ospite", e si parlò del film in questione.
Ebbe a dire ad un certo punto che lo aveva già visto da ragazza................a cui io maledetto replicai "ah, non sapevo che fosse un film così vecchio"!!! :martello:
Per fortuna la signora è molto spiritosa.
Io sono ancora sgomento oggi a pensarci.
Oskar.
 
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C

calla bianca

Guest
mi sto spanciando dal ridere....io ne avrò fatte milioni di figuracce...ma mi sa che le ho rimosse da quanto erano forti...però ve ne racconto una che riguarda mio padre...
dunque era un po' che riceveva sempre telefonate di vendite varie di olio, vino, ecc...
una sera siamo a tavola, squilla il telefono lui risponde e dice:" no Grazia ( mia mamma ) non c'è..no...no...veramente se n'è andata con un altro...va bene, grazie, grazie!"....Io pensavo fosse un'amica di mia mamma e che lui stesse facendo lo stupido, invece era proprio un call center e lui mi ha detto che la sognorina tutta dispiaciuta gli ha detto, oddio mi dispiace!!!!
 

Zeta

Giardinauta
Questa è di qualche anno fa ed è un pò piccante ma solo a ripensarci......
Immaginate la solita festa di capodanno in una discoteca in montagna, precisamente sul Tonale, la solita musica, il solito spumante, quando a un certo punto alcuni tra i presenti comincia a fare il solito trenino. Beh, annoiati da tutto ciò decidiamo di uscire e di appartarci con la macchina in una zona isolata e tranquilla.............
Dopo una decina di minuti appare a non più di un metro dalla macchina un intera processione con tanto di fiaccole, inutile dire il trambusto in macchina per non parlare della vergogna.
 

Zeta

Giardinauta
Un giorno lavorativo di tanti anni fa', la scena si svolgeva in un negozio di ottica, io esco dal retro del negozio e trovandomi davanti dei clienti, per l'esattezza una coppia con una figlia di 10 anni un pò bruttina. Subito mi rendo disponibile e il padre no grazie mi sta già servendo il suo collega però se nel frattempo può stringere gli occhiali di mia figlia.
Io li prendo in mano e subito mi accorgo che erano spaventosamente storti, per intenderci un' asta guardava in su e l'altra in giù e dico "Eh ma come sono storti ma cosa gli hai fatto?" una volta raddrizzati glieli faccio provare e noto con infinita vergogna che la ragazzina aveva il volto molto storto, le orecchie avevano altezze molto diverse tra loro ed era per questo che il mio collega ci aveva messo una vita per sistemarglieli.
La ragazzina: ma perchè ho la faccia storta?
I genitori: No, no ma cosa dici
La ragazzina: ma anche a scuola mi dicono che ho la faccia storta e inizia a piangere.
Da sprofondare dall'imabarazzo.
 

lobelia

Florello Senior
La mia, di un po' d'anni fa. Entriamo in una balera con un gruppo di amici. C'è una gara di ballo: per fare i ganzi c'iscriviamo tutti. Col numero dietro ci prepariamo sul bordo della pista. Intorno a noi signore con abiti bellissimi, signori con volti seri e impettiti ragazzetti vari e tutti impostatissimi da saggio fine corso....
Parte il valzer. Tutti cominciano a roteare, leggeri e flessuosi. La giuria ci guarda già in cagnesco...
Io e il mio compagno partiamo, dopo due giravolte mi prendono le vertigini e faccio un movimento sconnesso: una delle scarpe mi parte e scivolaaaaaaaaaaa come un pattino a rotelle al centro della pista.
In quel momento termina la musica, tutti si fanno da parte. Io, scornacchiatissima, zoppicante col piede avvolto nel solo collant tipo wurstel vado a riprendermi la scarpa al centro della pista tra gli sguardi schifati di tutti e la giuria che dice: "Il numero * squalificato!" Era il nostro numero!
 
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