sono consapevole anche io dell'importanza educativa della famiglia, e in fatto di trattamento degli animali purtroppo penso che ci sia una bassissima educazione generale della popolazione! troppa gente pensa che gli animali siano giocattoli, esseri senza sentimenti, esseri inferiori, cosine pelose ecc... ed è abbastanza ovvio che la cosa venga poi tramandata di generazione in generazione. io sono rimasta male anche solo sentendo una madre che diceva al bimbo di 2 anni di fronte a due cagnolini di quartiere: "no non toccare quel cane (riferendosi a uno dei due) perchè morde se gli tiri la coda" sono rimasta male perchè io gli avrei detto di non tirare la coda, piuttosto che non fargli toccare il cane che morde, perchè anche io morderei se mi tirassero una parte del corpo! i bambini sono come spugne, e sono proprio come tutti i cuccioli: vanno guidati ed educati, se no fanno quello che gli pare, e la parte del bullo, è vero, riesce piuttosto bene ai bambini, sia che si tratti di avere la meglio sui coetanei, sia su animali indifesi. e come un bimbo va sgridato quando le maestre d'asilo dicono ai genitori che morde i compagnetti, così andrebbe sgridato anche quando si trova a fare del male a un animale, ma non tutti i genitori purtroppo hanno questa sensibilità, e magari la fanno "passare" al figlioletto, pensando "ma sì cosa vuoi che sia, tanto è solo un animaletto", ma lo stesso dovrebbero fare tutti coloro hanno un qualche ruolo educativo sul bambino, oppure il bambino sarà confuso: esempio: a scuola il bambino viene punito se fa a pugni con il compagno di banco, ma nessuno gli dice niente se tira i sassi al gattino nel cortile (ho fatto il primo esempio che mi è venuto in mente), il risultato sarà che penserà che siccome la maestra non lo ha sgridato vuol dire che la cosa non è sbagliata. il cervello del bambino è molto lineare, le cose sono giuste o sono sbagliate, e nella migliore delle ipotesi è l'adulto che mette le azioni sotto la giusta colonna.