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27 gennaio

Masolino

Bannato

Sognavamo nelle notti feroci
sogni densi e violenti
sognati con anima e corpo:
tornare; mangiare; raccontare.
Finchè suonava breve, sommesso
il comando dell'alba:
'' wstawac' '';
e si spezzava in petto il cuore.


La Tregua

Primo Levi
 

Pin

Master Florello
Giorno della memoria.
Non dimentichiamo mai.
E non dimentichiamo che rischiamo di averne troppi giorni della memoria
 

rootfellas

Florello
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per non dimenticare mai... ebrei,zingari, disabili, gay, oppositori......
 

artemide

Florello Senior
SCARPETTE ROSSE

C'e' un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna
si vede ancora la marca di fabbrica
"Schulze Monaco";
c'e' un paio di scarpette rosse in cima
a un mucchio di scarpette infantili
a Buchenwald,
un paio di scarpette rosse per la domenica:
Erano di un bambino di tre anni,
forse di tre anni e mezzo;
chissa' di che colore erano i suoi occhi…
Ma il suo pianto
lo possiamo immaginare;
si sa come piangono i bambini;
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare:
scarpa numero ventiquattro
per l'eternita'.
C'e' un paio di scarpette rosse
a Buchenwald:
quasi nuove;
perche' i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.

Y. Lussu in "Il ponte"
La Nuova Italia - Rid.
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Grazie Masolino di aver ricordato questa importante ricorrenza. Anche io sono contro ogni tipo di revisionismo e sono d'accordo con Root, quando sottolinea che l'olocausto non è stato solo una tremenda violenza verso gli ebrei, ma verso chiunque fosse diverso o esprimesse opionioni scomode.

Se posso, vorrei suggerire un libro poco conosciuto in Italia, ma che ho trovato molto profondo. Descrive come i campi di sterminio non fossero solo luoghi di violenza fisica, ma prima di tutto luoghi in cui l'essere umano e la sua coscienza venivano annientati attraverso durissime violenze psicologiche.

Il libro si intitola "Le armi della notte" di uno scrittore francese di nome Vercors.
 

new dawn

Guru Giardinauta
Quando un "giorno della memoria" ha bisogno di essere istituzionalizzato, vuol dire che la memoria sta diventando un dovere sociale e che le ferite sono diventate cicatrici.
Abbiamo inscritto l'olocausto nella storia, mentre è fuori della storia. Non è un evento da commemorare, è una frattura nel percorso di civiltà degli uomini, di cui dobbiamo portare il peso ogni giorno.
E ogni momento in qualche parte del mondo c'è uno sterminio, grande o piccolo, che nessuno sa.
 

Commelina

Master Florello
ma la particolarità dell'evento commemorato oggi è che è stato uno sterminio scientificamente studiato a tavolino. Non meno o più delle mille stragi che avevano preceduto e che avrebbero seguito... Nessuna strage va dimenticata. Ma scientificamente creare oggetti e luoghi di morte per sterminare proprio quel popolo è la tragica particolarità della shoah.
 

Manu1

Maestro Giardinauta
Gia. e quanto fa rabbia sentire che qui e la ci sono ancora persone che negano l'Olocausto, gli stessi rappresentatanti di quella chiesa che in un modo o nell'altro, due millenni fa ha dato il via al sentimento di antisemitismo.
Ma comunque si, di Olocausti ce ne sono stati tanti nella storia, sarebbe bene ricordarli tutti e l'odio raziale, sempre pilotato dai potenti, un pericolo costante.
 

miciajulie

Fiorin Florello
che oggi sia il giorno della memoria, ma non solo dell'<olocausto>, di tutti gli olocausti noti e meno noti, passati e presenti, con la speranza che l'uomo sia saggio e noi si debba poi aver memoria di altri, futuri
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Gia. e quanto fa rabbia sentire che qui e la ci sono ancora persone che negano l'Olocausto, gli stessi rappresentatanti di quella chiesa che in un modo o nell'altro, due millenni fa ha dato il via al sentimento di antisemitismo.
Ma comunque si, di Olocausti ce ne sono stati tanti nella storia, sarebbe bene ricordarli tutti e l'odio raziale, sempre pilotato dai potenti, un pericolo costante.

Bisogna secondo me anche ricordare che l'odio verso il diverso è spesso pilotato e rinasce in momenti di crisi storica o economica. Viene usato per creare un capro espiatorio, colpevole di tutti i problemi della società in un dato momento. E non nasce da un giorno all'altro, prima si instaurano piccole differenze, quasi impalpabili, che tutti definirebbero di nessuna importanza, per poi arrivare con una lenta escalation a grandi violenze, che a quel punto sono giustificate dal fatto che certe ideologie sono state introiettate e anche perchè ormai si è assuefatti a questi atteggiamenti al punto che sembrano del tutto normali.
 

Masolino

Bannato
Ora abbiamo ritrovato la casa,
il nostro ventre è sazio.
Abbiamo finito di raccontare.
È tempo. Presto udremo ancora
Il comando straniero:
« Wstawac».



Primo Levi

La Tregua


NO!

Ricordare sempre e sempre adoperarsi nella legalità perchè nulla più abbia a ripetersi.
 

Fioredeldeserto

Giardinauta Senior
hai avuto u'ottima idea ad aprire questo post.....
bisogna ricordare ogni giorno le cattaiverie e le malvagità di cui è capace l'essere umano.......
e se ancora si compiono discriminazioni verso le persone che sono diverse allora vuol dire che non abbiamo ricordata abbastanza e che non abbiamo capito nulla dei nostri errori
 

Finzi Contini

Giardinauta
su questo argomento penso non troverò mai le parole, un uomo privato della propria dignità oltre che della vita è quanto di più disgustoso si possa vedere.

La prima volta che sono andato ad Auschwitz ero con un amico, entrammo in un cinema dove prima del percorso guidato proiettavono documenti storici e filmati dell'epoca, ad un certo punto mi toccò su un braccio e mi indicò due persone che camminavano sullo schermo... mi sussurrò
"Quelli sono i miei nonni, non sono più tornati"...

Ai nonni di Peter ed a tutti quelli che hanno pianto chi non è tornato dedico:

http://it.youtube.com/watch?v=oGZvE6qY_iA

Un saluto anche a chi... a fatica è tornato come il nonno di una mia amica:

http://www.progettomemoria.altervista.org/cosmar1.htm
 

ramy81

Giardinauta
Hai fatto bene ad aprire un post..per ricordare sempre le mavalgità che l'animo umano è capace di fare verso i suoi simili. Ma non è mai abbastanza!!!!!!!
 

new dawn

Guru Giardinauta
ma la particolarità dell'evento commemorato oggi è che è stato uno sterminio scientificamente studiato a tavolino. Non meno o più delle mille stragi che avevano preceduto e che avrebbero seguito... Nessuna strage va dimenticata. Ma scientificamente creare oggetti e luoghi di morte per sterminare proprio quel popolo è la tragica particolarità della shoah.

E' verissimo, per questo io non sopporto che si inventi un giorno commemorativo come si fa per le mamme e i fidanzati, non sopporto che si facciano film che trasmettono una consolante e triste dolcezza come "La vita è bella" oppure "Schindler's list", oggetti per fare soldi sul sentimentalismo collettivo. Non sopporto che, con una serie di rituali e rappresentazioni poetiche, si prendano le distanze dall'orrore, trasformandolo nella comoda e consolatoria "tristezza".
L'unica testimonianza accettabile sono i racconti dei pochi superstiti e i documenti filmati, per lo più insopportabili da vedere, cioè veri.
 
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