Addì, 3 Dicembre 1859
Graziosa creatura, buonasera
! Come state, diletta? Chiedo venia se non Vi ho scritto prima, ma infauste incombenze me l'hanno impedito
. Confido, altresì, mia lieta speme nella Vs. comprensione. Sono lieto delle Vs. gradite note, contessina, ma il mio spudorato attendente non deve ardire di prendersi licenze che non gli son concesse, ergo - Vi prego di non cagionarVi affatto scrupoli - il fellone merita di scontar il fio delle sue colpe
! Sono già rientrato nelle mie terre, o leggiadra, e presto manterrò la promessa d'una piccola sorpresa per Voi :flower::flower::flower:. A presto e riguardateVi :Saluto:!
Con devota ammirazione, Messere Motocarro Duca delle due Sicilie
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