biro46
Maestro Giardinauta
Si sta avvicinando l’inverno e molte volte ci sentiamo dire che certe orchidee in questo periodo devono andare a “RIPOSO”. Ma in cosa consiste il riposo delle orchidee?
Scrivo qui alcuni appunti per permettere soprattutto ai neofiti di capire cosa si intende quando si parla di riposo delle nostre orchidee anche se non è certamente esaustiva come spiegazione e legata molto alle mie esperienze personali in merito oltre che ovviamente a ricerche e letture che non finiscono mai in quanto la collezione tende sempre ad aumentare.
Questo per aprire una discussione sull'argomento
Sinteticamente si può dire che è uno stato in cui la pianta rallenta il metabolismo in modo più o meno forte per affrontare delle condizioni climatiche che non sono più adatte uno sviluppo armonico della sua struttura utilizzando di conseguenza le risorse accumulate nel periodo di sviluppo, un po’ come succede con gli orsi, le marmotte e gli animali che in inverno entrano in letargo ma in estate mangiamo molto per avere sostanze adatte alla loro sopravvivenza durante il letargo.
Ovviamente non si tratta del riposo fisiologico che normalmente nelle nostre coltivazioni casalinghe diamo in inverno un po’ a tutte le nostre orchidee perché la temperatura si abbassa e le ore di luce sono meno per cui riduciamo le irrigazioni e le fertilizzazioni ma di una vera e propria necessità genetica di alcune specie di orchidea
Non dobbiamo però confondere il riposo con la stasi;
A) Il riposo è una necessità genetica della pianta per arrivare ad una bella fioritura e un armonico sviluppo nel periodo vegetativo.
Normalmente il periodo di riposo si ha con l’abbassamento della temperatura (ma non sempre come si vedrà), la riduzione della ore di luce e la riduzione della quantità di acqua come può avvenire nelle zone monsoniche dove si hanno estati molto calde e piovose ed umide e inverni molto freddi e asciutti (un po’ al contrario di quello che avviene da noi). Quindi il periodo di riposo si ha con l’inverno e cessa quando la pianta inizia a trovarsi nuovamente in condizioni favorevoli emettendo nuove vegetazioni e/o radici
B) La stasi non è una necessità genetica della pianta ma è un sistema di sopravvivenza della pianta dovuta ad un periodo transitorio legato a condizioni climatiche momentanee non favorevoli che possono avvenire in qualsiasi periodo dell’anno come ad esempio:
B1) in estate se le temperature sono in modo costante troppo alte rispetto alle necessità della pianta e l’acqua/umidità non viene data con abbondanza
B2) In inverno se le temperature sono in modo costante più basse rispetto alla necessità della pianta
In queste condizioni la pianta entra in una fase di risparmio delle proprie energie ma questo non è il riposo perché appena le condizioni migliorano la pianta riprende in pieno il proprio ciclo vegetativo
Ovviamente non tutte le orchidee entrano in riposo, le orchidee che vivono in zone dove la differenza di stagione non è molto differenziata, in zone dove la costanza di caldo/umido si ha un po’ per tutto l’anno non hanno un periodo di riposo, ma in zone dove la differenza delle stagioni è accentuata, dove il clima è caldo e piovoso in estate ma freddo/fresco e secco o solo particolarmente secco in inverno, dove le stagioni sono a regime monsonico ecco queste possono avere un periodo di riposo più o meno forte in base al tipo di orchidea.
Molte volte si dice che le Phalaenopsis non hanno riposo, questo è vero per le Phalaenopsis ibride ma non è vero per alcune Phalaenopsis botaniche, soprattutto per quelle di alta quota dove invece il diminuire del periodo di luce, il diminuire della temperatura o la carenza di pioggia le porta nel periodo invernale ad affrontare anche per loro un riposo più o meno secco e più o meno lungo ed in alcuni casi anche alla perdita delle foglie, così come per molti ibridi tra i più venduti dove pur essendo in alcuni casi necessario un periodo di riposo non deve essere molto forte come ad esempio può avvenire con i genitori.