Le poesie che mi invento

[Angil]

È che mi piaceva il tuo cartello "non si fa"
Lo adoro

 

[Sevi]

Profumi celesti (per Matilde, 10.08.'10) ❤



E quando ti ho incontrata
mi è rimasto un sogno,
in questo gelo stellare...
silenzioso.
Dev'essere un grande sogno
che ancora non capisco
se ti ha voluta il cielo
prima d'averti io.
Sul filo del mio cuore dondola
un desiderio
di cui sarai radice che spargerà
la luce
in semi già dischiusi di
teneri ricordi,
profumi tuoi celesti.

E quando ti ho incontrata
sei diventata l'angelo
che curerà quei lividi
lasciati sulle ali di attese
così dolci
d'amarti intensamente pur
avendoti perduta.
E quando ti ho incontrata...
eri la vita.

❤

 

[Sevi]

Supposizioni inutili


Ma tu davvero credi
che non riaffilerò gli artigli,
che non tirerò fuori queste
mie unghie
quando mi serviranno per restare
in piedi...
Tu non conosci affatto le mie vesti,
che cosa so indossare per confonderti,
turbando i tuoi presentimenti
ed i progetti
le tue ambizioni folli di una
carriera a spettri
fatta sulla mia pelle.

Supposizioni inutili.
Mi hai sempre vista nuda
ingenua e limpida,
eppure molte volte io
ti ho offerto gli occhi,
è lì che sta il guerriero
nascosto ed in agguato in fondo
al pianto.
Tu non avrai la mia disperazione
le mie urla,
non riuscirai a domare l'arroganza
e la spavalderia del mio silenzio.
Non avrai nulla,
sei relegata in queste ultime mie
gocce di sangue
distese e poi seccate nell'inchiostro
dal soffio così dolce e spudorato
di quella presunzione che ha la vita
nel reclamare di diritto il proprio posto.


(09.11.'09) ❤

 

[tartina]

Supposizioni inutili


Ma tu davvero credi
che non riaffilerò gli artigli,
che non tirerò fuori queste
mie unghie
quando mi serviranno per restare
in piedi...
Tu non conosci affatto le mie vesti,
che cosa so indossare per confonderti,
turbando i tuoi presentimenti
ed i progetti
le tue ambizioni folli di una
carriera a spettri
fatta sulla mia pelle.

Supposizioni inutili.
Mi hai sempre vista nuda
ingenua e limpida,
eppure molte volte io
ti ho offerto gli occhi,
è lì che sta il guerriero
nascosto ed in agguato in fondo
al pianto.
Tu non avrai la mia disperazione
le mie urla,
non riuscirai a domare l'arroganza
e la spavalderia del mio silenzio.
Non avrai nulla,
sei relegata in queste ultime mie
gocce di sangue
distese e poi seccate nell'inchiostro
dal soffio così dolce e spudorato
di quella presunzione che ha la vita
nel reclamare di diritto il proprio posto.


(09.11.'09) ❤

bellissima!!!

 

[Sevi]

Grazie mille, Tartina

(mi pareva adatta, visto il periodo attuale in cui occorre proprio tirar fuori le unghie, come si suol dire)

 

[tartina]

Grazie mille, Tartina

(mi pareva adatta, visto il periodo attuale in cui occorre proprio tirar fuori le unghie, come si suol dire) Vedi l'allegato 544065

più che altro mi ha ricordato un momento in cui le ho tirate fuori...

 

[Sevi]

più che altro mi ha ricordato un momento in cui le ho tirate fuori...

Eh immagino, e capisco
perché quando l'ho scritta, a novembre '09, ero proprio allo stremo (nel mio caso per tanta "carriera a spettri" contro cui lottare).

Un abbraccio

 

[Sevi]

Non è mai tanto lontano il male.
Se respiriamo la stessa aria...
qualcosa vorrà dire.

In quelle stanze prima
e dentro quelle casse...
ho visto il mio Amore.
Poi mio padre
mia madre,
e tutti i raggi del sole
che avevo perduto.

A un certo punto l'ho visto
privarsene di colpo.
Se li è strappati via
i suoi raggi,
uno dopo l'altro.
E ognuno di loro seguiva
un silenzio
per dargli calore...
e lo abbracciava stretto,
in un gomitolo di cielo.

Mentre su noi scendeva
così improvviso il buio...
la luce si rialzava
da quella lunga fila.
E ci toccava urlando di fermarci.
Ed eran tutti padri madri figli
della coscienza nostra che più
non pretendeva
di essere invincibili piangendoli.



"La corona sui carri" (19.03.'20) ❤

 

[Olmo60]

Le impronte sporche nella neve
Lontano un suono di campane
Chiamava a un fondamentale
Paiolo di rame sul focolare.
Come d'estate quando
Bastava il sole,
Le assurde file di formiche,
L'amore dei pallegri sul sambuco,
Le foglie ruvide del fico,
Lo scroscio del torrente,
La creta vellutata dei fossi,
Le stampe rosicchiate
Dei tori di Picasso...

Davvero questo fu un disegno
Mai intrecciato di nastri
Che nel ricordo ancora mi stupisce?

Oggi stupisco in quel sogno disperso
Che feconda ancora
La terra che calpesto.

 

[Olmo60]

Tanti sono i colori del cuore
Cosi' sono i raggi del sole
Che nell'acqua si vanno a tuffare.
Ma le onde son sempre le stesse
Per chi osserva da un deltaplano.
Cosi' crede ogni animo umano
Che distratto dal sole si perde.

 

[Sevi]

Lo sai,
potevo aver paura
di perdermi una volta.
Ma adesso che si pèrdono
pezzi di vita intera...
io sento che non c'è da aver
paura
se ogni tanto per la strada
raccolgo qualche lacrima.

Che non potrebbe mai
valere tanto...
quanto il silenzio inondato
di sentenze come adesso.

Lo sai,
potevo aver paura
di ritrovarmi qualche volta.
Come mi trovo oggi
a non saper nuotare negli abissi.
Eppure forse un giorno
si riuscirà a salvarsi dalle paure
inutili,
temendo quel che invece è
più temibile,
l'invisibilità dei nostri simili.


(19.03.'20) ❤

 

[Sevi]

È tanto bello
stare dove sei tu.
E quando non ci sei
non appartengo tranne
che al secondo
nel quale mi dimentico
che esisti,
per non saper di essere
il minuto
che consapevolmente
il cuore
manca al battito.



"Tempo di lontananza" (06.03.'20) ❤

 

[Sevi]

(Solo perché era il 29 febbraio)


Dover tacere.
Scogliere?
Sì, è così.
Gli scogli son parole
che non si posson dire.

 

[Olmo60]

Breakkaxxata (Claudio Villa)

Giovin bibitaro
Che fermo te ne stai
Dimmi come mai
Non senti il latin fai
Fuggire via lontano
Che pronunciasti invano il "vairus" in anglicano
Ferma gli sproloqui che muoio di dolore
Fallo per favore!
Di Maiooo triste e solitario
Tu che chiamasti "vairus" il morbo misterioso
Or vedo allontanarsi la favella
Rimasta c'era a noi soltanto quella
Per me e' finita
Di Maio, Di Maio, Di Maio!

 

[Sevi]

"Io da piccolo farò lo scultore...


... che scappa dalle mani questa
luna,
e ho fretta di vedere l'opera finita".

Se dalla tua mente alla mia anima
si posa il cielo su un battito di ciglia...
mi aiuterai anche a piangere,
di sera,
con il capolavoro della tua luce intensa.



(per Angil, 03.'20) ❤

 

[Olmo60]

Non vi garba......ha detto proprio coronaVAIRUS!...ma ci pensate..un ministro degli esteri...VAIRUS....va be'...non vi garba..

 

[Sevi]

Non vi garba......ha detto proprio coronaVAIRUS!...ma ci pensate..un ministro degli esteri...VAIRUS....va be'...non vi garba..

In verità io avevo messo il pollicino, e ora mi accorgo che lo ha tolto
Ci ho impiegato un bel po' però, per capire quale fosse la canzone di Villa (non che importasse più di tanto al fine di apprezzare, ma volevo capire, era pure facile ma non mi veniva, sorry)

Cmq aggiungo che oggi ho apprezzato di più, rispetto alla prima lettura, la tua penultima, rileggendola per l'ennesima volta


(due ambulanze nel frattempo)

EDIT: Inutile io mi esprima sul personaggio binario in questione, vero?

 

[Angil]

"Io da piccolo farò lo scultore...


... che scappa dalle mani questa
luna,
e ho fretta di vedere l'opera finita".

Se dalla tua mente alla mia anima
si posa il cielo su un battito di ciglia...
mi aiuterai anche a piangere,
di sera,
con il capolavoro della tua luce intensa.



(per Angil, 03.'20) ❤

Grazie mille, molto bella

 

[Angil]

Profumi celesti (per Matilde, 10.08.'10) ❤



E quando ti ho incontrata
mi è rimasto un sogno,
in questo gelo stellare...
silenzioso.
Dev'essere un grande sogno
che ancora non capisco
se ti ha voluta il cielo
prima d'averti io.
Sul filo del mio cuore dondola
un desiderio
di cui sarai radice che spargerà
la luce
in semi già dischiusi di
teneri ricordi,
profumi tuoi celesti.

E quando ti ho incontrata
sei diventata l'angelo
che curerà quei lividi
lasciati sulle ali di attese
così dolci
d'amarti intensamente pur
avendoti perduta.
E quando ti ho incontrata...
eri la vita.

❤

Questa mi ha colpito in modo particolare

 

[Angil]

Breakkaxxata (Claudio Villa)

Giovin bibitaro
Che fermo te ne stai
Dimmi come mai
Non senti il latin fai
Fuggire via lontano
Che pronunciasti invano il "vairus" in anglicano
Ferma gli sproloqui che muoio di dolore
Fallo per favore!
Di Maiooo triste e solitario
Tu che chiamasti "vairus" il morbo misterioso
Or vedo allontanarsi la favella
Rimasta c'era a noi soltanto quella
Per me e' finita
Di Maio, Di Maio, Di Maio!

:LOL: