Ciao carissima:flower:. Neppure io mi sono affacciato sulla tastiera negli ultimi due giorni. Ci sono dei momenti,infatti, durante i quali si sente il bisogno di guardare nel profondo buio di se stessi per cercare la propria identita' smarrita,sperduta in migliaia di immagini frantumate e caotizzanti,vissute,deturpate;oppur da vivere,ma evanescenti ed illusorie,eppure quasi sincere, pur nella convinzione delle loro inesistenza.
Ho letto la tua composizione.Ormai la posseggo nell'angolo dei miei segreti.
La ho trovata sentita,seppur distaccata,asettica,quasi vista da lontano.......come la contemplazione di un quadro nel quale ci si immerge,ma non con la sofferenza dell'autore..................ma forse e' solo una mia impressione.